Niente gol, niente striscioni, niente esultanze o imprecazioni. Nessuna scommessa ne fantacalcio, nessuna polemica su fuorigioco o gol fantasma. E ancora niente Cabello, niente 90°minuto, perfino Ilaria D’Amico resta in panchina nella domenica più triste degli ultimi anni. La morte di Piermario Morosini, scomparso ieri pomeriggio nel corso del match di Serie B Pescara-Livorno a soli 25 anni, provoca lo spegnimento del circo mediatico che ogni domenica ruota intorno al nostro calcio e offre l’occasione di riflettere in silenzio su argomenti come defibrillatori e tempestività delle cure mediche.
Stravolti, come ovvio, i palinsesti delle tv che costruiscono la programmazione intorno a ciò che accade sui campi della Serie A: Rai2 ha sostituito Quelli che il calcio con uno speciale Stadio Sprint mentre 90°minuto non andrà in onda; Sky Sport punta forte sul calcio estero (Liga e Premier League) e mette in campo l’immancabile puntata speciale di Sky in Campo che ospita il cardiologo Bruno Carù, già presente ieri in collegamento a Sky Sport24.
Proprio sulla all news della pay tv satellitare è doveroso spendere due parole per come è stato affrontato l’argomento. Premesso che i conduttori del tg trasmesso dal canale 200 avevano il compito più difficile, essendo chiamati a capire quel che stava succedendo sul campo dello stadio “Adriatico” di Pescara e contemporaneamente a informare in diretta e con la massima delicatezza gli spettatori, ciò che non si può giustificare è invece l’ossessiva (proprio perchè si tratta di una all news in onda per 24 ore di fila) riproposizione delle drammatiche immagini di Morosini, della sua caduta e dei – purtroppo vani – tentativi di alzarsi. Perchè la continua messa in onda di quelle immagini che non sono state risparmiate nemmeno ai telespettatori della notte (dall’1 alle 7 del mattino vanno in onda repliche delle edizioni precedenti)?
Qual è il limite del diritto di cronaca? E soprattutto, è funzionale all’esercizio di questo diritto la messa in onda in loop di questo tipo di sequenze filmate? Proprio perchè il palinsesto del canale si articola in varie edizioni che si susseguono ogni 30 minuti, non si poteva correggere in corsa il tiro e sospendere la trasmissione di quelle immagini, lasciando spazio a quei pregevoli servizi che il canale 200 ha dedicato alla morte del calciatore?
Noi ci sentiamo di condividere la scelta fatta quest’oggi da Guida al Campionato, quando Mino Taveri ha spiegato la scelta di non insistere su quei fotogrammi.
1. MisterGrr ha scritto:
15 aprile 2012 alle 17:36