Mentre il Governo sta ancora cercando una soluzione per la televisione pubblica e i politici si dilettano ad alzare la voce per imporre la propria, Michele Santoro e Carlo Freccero spiazzano tutti e si autocandidano alla guida della Rai, rispettivamente come Direttore Generale e Presidente del Consiglio di Amministrazione (ma forse sarebbe stato più sensato il contrario). L’idea è nata in una puntata di Servizio Pubblico a mò di provocazione ma si è poi concretizzata in un recente convegno dell’Italia dei Valori sul futuro del servizio pubblico radiotelevisivo.
La candidatura, che probabilmente non incontrerà mai i favori di Mario Monti – più orientato verso un Direttore Generale “commissario” che accontenti tutti (Bondi o Cappon) – nè tantomeno dei partiti di maggioranza – ruota attorno ad un concetto ben preciso, illustrato dallo stesso Santoro nella sua trasmissione multipiattaforma: “Se io e Freccero non verremo scelti, vorrà dire che coloro che guideranno la Rai hanno un curriculum di gran lunga migliore del nostro”.
Geniale e malefico allo stesso tempo, dopotutto le doti comunicative del giornalista salernitano sono indubbie. Nonostante comunque le probabilità non siano proprio a loro favore, l’inedita coppia è talmente convinta di quest’idea-provocazione che non si limiterà a presentare il curriculum ma allegherà – per rinforzare la proposta – anche un palinsesto, ipotizziamo della prossima stagione autunnale, per i 14 canali della Rai.
A rivelarlo è stato Massimo Bernarndini a TvTalk, che ha ufficializzato la presentazione dell’ipotetico palinsesto da parte del duo Santoro-Freccero proprio nel talk del sabato pomeriggio di Rai3, presentazione che avverrà presumibilmente dopo la pausa festiva. Staremo a vedere se le loro idee si riveleranno interessanti.
1. Gionoce ha scritto:
31 marzo 2012 alle 18:47