Sano campanilismo, passioni brucianti e grandi rivalità. Sono questi i motivi che spingono ad appassionarsi a un campionato avvincente come la Serie B. I giornalisti sportivi però dovrebbero mantenersi equilibrati senza scivoloni “alla Carlo Pellegatti” in occasione del suo indimenticabile intervento in occasione di Milan-Juventus.
Roberto Alpino, questo il nome del telecronista finito sotto accusa, non avrà lo stesso appeal mediatico del cantore delle gesta rossonere ma si è reso protagonista di un gesto che gli è costato il licenziamento da Sky Sport suscitando le proteste di una piazza calda come quella del Verona. Dopo aver fatto il commento del match di Serie B che vedeva i gialloblù impegnati sul campo della Nocerina per la pay tv satellitare infatti Alpino ha postato sul proprio profilo Facebook una foto con la scritta Giulietta è ‘na zoccola, Romeo un cornuto. Chiaro il riferimento al famoso striscione che una ventina di anni or sono i tifosi napoletani avevano dedicato ai veneti e che ha anche dato il titolo al libro dell’inviato dai campi di Striscia la Notizia Cristiano Militello.
Apriti cielo. I veronesi, già furenti per la sconfitta e per la telecronaca giudicata parziale e sbilanciata verso i padroni di casa, hanno inondato di proteste i vari blog minacciando di disdire in massa l’abbonamento a Sky. Le rimostranze della tifoseria veneta sono apparse anche sulla pagina Facebook di Daniele Barone, esperto di Serie B per la pay tv satellitare, che ha immediatamente stigmatizzato l’accaduto rispondendo così al post di un tifoso:
“E’ una cosa gravissima per la quale prenderemo provvedimenti immediati. Me ne scuso a titolo personale e a nome di Sky che ha sempre IMPOSTO la più totale imparzialità ai suoi telecronisti”.
Come riportato da Digital-sat, il fatto ha spinto il Direttore Editoriale di Sky Sport Fabio Guadagnini a scrivere una lettera al presidente dell’Hellas Verona, nella quale vengono prese le distanze dal comportamento di Alpino per un comportamento definito “antitetico alla linea editoriale, e per il quale sono già stati presi provvedimenti” mentre a salvare il posto del telecronista della discordia non sono bastate le scuse pubblicate sul sito tgGialloblu (nonostante in un primo momento l’autore del gesto avesse scaricato la responsabilità sul gestore della sua pagina facebook).
Roberto Alpino era uno dei tanti giornalisti locali ai quali la pay tv satellitare si è affidata per coprire le telecronache del campionato cadetto. Faziosità ovvero un semplice eccesso di goliardia hanno fatto sorgere un caso diplomatico e l’hanno costretto a rinunciare a quella che – per il suo mestiere di telecronista – era probabilmente la vetrina più importante, cioè il commento delle partite sui prestigiosi canali Sky.
Forse è proprio il caso di dire, chi è causa del suo mal pianga se stesso.
1. amazing1972 ha scritto:
1 aprile 2012 alle 11:28