E’ stata la wonder woman dell’Isola dei Famosi 9. Può piacere o non piacere, ma la sua forza e la sua tempra da “amazzone” sono indiscutibili. Alla terza esperienza da naufraga (conta una vittoria al Supervivientes di Telecinco), Carmen Russo non è più una sorpresa. Quel che forse ha stupito, invece, è stata la sua (doppia) eliminazione contro avversarie sulla carta abbordabili. Dei motivi che hanno spinto il pubblico a farla tornare in Italia e in generale della sua esperienza nel reality, in coppia con il marito Enzo Paolo Turchi, Carmen Russo parla a DM.
Carmen com’è andata la tua esperienza sull’Isola?
Magnificamente, ho avuto solo grandi consensi. Il bilancio è positivo, la cosa più bella è che le mie tre isole sono state una diversa dall’altra, tutte grandi esperienze di vita. Quest’anno poi c’è stata la novità dell’essere in coppia che mi ha reso particolarmente felice.
L’essere con Enzo Paolo ti ha più avvantaggiato o svantaggiato?
Secondo me penalizzato perché l’intenzione dei compagni era quella di far scoppiare la coppia. E poi oltre al normale stress, accumulavo anche quello di Enzo Paolo.
Lui ha fatto bene ad abbandonare?
Si perché se dopo avesse avuto una reazione violenta si sarebbe parlato solo di quella.
Sull’Isola esistono le amicizie?
E’ un gioco. Non esistono amicizie, solo appoggi morali o di convenienza.
Perché sei stata eliminata?
Non lo so, anche perché il mio comportamento mi è sembrato quasi esemplare. Non cambierei nulla di quello che ho fatto, sono stata sempre una che si è data da fare per la sopravvivenza del gruppo senza rompere le scatole né tanto meno essere invadente. Forse non ho litigato, forse al pubblico piace questo.
Ti aspettavi che Aida potesse ‘farti fuori’ dall’Ultima Spiaggia?
Quando sei sull’Ultima Spiaggia non hai il diritto di fare programmi. Io mi dicevo: “Per sei giorni penso alla sopravvivenza, il settimo sono nelle mani del pubblico quindi è inutile fare previsioni”. Dal mio punto di vista sarei andata sino in fondo ma se il pubblico ha deciso così va bene. Anche quando sono stata eliminata non me l’aspettavo e ho capito che il pubblico era un po’ cambiato. Sono stata eliminata magari per sapere come andava a finire tra Aida e la Moric, per la curiosità morbosa o perchè venivo considerato un personaggio sicuro e non ero più una novità. Non lo so, può darsi anche che il pubblico, sapendo che io avrei resistito, ha preferito vedere come se la cavasse Aida. Ma io non potevo fingere di stare male o mettermi a piagere per rimanere.
Credi che se il pubblico ti avesse visto “meno wonder woman” ti avrebbe premiato?
Può darsi, ma io non avrei mai pianto per finta.
C’è qualcuno che ha pianto per finta?
Quando c’eravamo noi, nelle prime settimane, abbiamo vissuto tutto con grande entusiasmo. Sofferenza si, ma niente crisi isteriche.
Con Nina Moric com’era il rapporto?
Non c’era rapporto. Posso dire che non è il tipo di naufraga che a me piace; io preferisco una naufraga propositiva, che lavora per il gruppo, ad una che viene a rompere gli equilibri. Lei è una provocatrice e si diverte ad esserlo. Può essere simpatica e carina ma in un salotto a Milano.
Per un soffio non hai incontrato il “ciclone” Antonella Elia.
Sì ma la conosco da molti anni. Non abbiamo mai avuto contrasti e mi ha stupito quanto mi è stato riferito.
Chi vuoi che vinca?
Io puntavo su Valeria che mi ha sorpreso molto, uscita lei punto su Aida perché ha fatto bene e anche lei è alla terza isola.
Cosa ti ha spinto a partecipare questa volta all’Isola?
Ho sempre detto: “quando l’Isola ti chiama non puoi rinunciare”. A me piace mettermi in gioco, mi piace conoscere i miei limiti per poterli superare e solo un’esperienza così ti permette di poterlo fare.
Hai fatto tre Isole diverse. Che differenze hai riscontrato a livello di conduzione?
Savino l’ho visto solo giovedi all’opera e devo ammettere che è un professionista. Ho vissuto più la conduzione di Luxuria che è stata molto carina e ironica. In Spagna sono stata due mesi sull’Ultima Spiaggia e quindi posso dire ben poco. Simona, invece, è stata la creatrice dell’Isola, ci ha creduto e l’ha portata avanti con tenacia.
Progetti per il dopo l’Isola?
Sì. Sono già nel cassetto e l’Isola non ha fatto altro che rafforzarne la realizzazione. Ovviamente non posso dire nulla ma sarete i primi a saperlo quando andranno in porto.
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
27 marzo 2012 alle 15:09