Italia 1 ci riprova, stavolta con Fratello Maggiore. Missione quasi impossibile quella di trovare format nuovi che riescano a conquistare in brevissimo tempo il target più specifico della rete giovane, preso dai mille canali di intrattenimento e dalla foga di avere contenuti brillanti, veloci e comodamente fruibili. Per il nuovo esperimento, in onda stasera in prime time, la rete di Tiraboschi bussa alle porte di Magnolia.
La linea per questo nuovo programma, tratto da un format francese di grande successo, è ancora sospesa tra il giovanilismo e il sociologico. Abbandonato il focus trash antropologico sui tamarri della Penisola l’obiettivo si fa più serio: un programma verità sul rapporto sempre più complicato tra i genitori e i figli adolescenti, la generazione internauta che tutto sa e che tutto può, o almeno crede.
Nessun sociologo o psicoterapeuta come protagonista ma il pugile Clemente Russo: trattandosi di un format non tanto da condurre quanto da guidare la scelta è caduto sul campione italiano che conosce molto da vicino alcune realtà della strada. Sarà il fratello maggiore dei ragazzi proprio per il suo profilo umano, da lui stesso ricostruito alla vigilia del debutto:
”Sono nato e cresciuto in periferia dove tutto è più difficile. Anche io come tanti giovani ho avuto una vita al limite. Solo grazie alla disciplina e al rispetto delle regole, ho raggiunto risultati importanti ma non ho mai dimenticato il mio passato. Metterò la mia esperienza al servizio dei ragazzi, vivrò con loro per aiutarli a ritrovare se stessi e a superare gli ostacoli della vita. Combattere non mi spaventa.”
Il rischio è di trovare una realtà che non abbia i contorni più naturali a causa del filtro della telecamera. Questione che giù quindici anni fa aveva creato problemi alla versione talk di Amici che tanto puntava sulla risoluzione dei problemi intergenerazionali. Il problema della verità come questione centrale, dunque, più che mai.
L’obiettivo di partenza è il realismo più crudo ed asciutto possibile: si gioca proprio su quel campo l’efficacia della narrazione e il successo del programma, ancor prima di ogni eventuale valutazione sul gradimento del pubblico, sull’incisività di un tale approccio, pedagogico ma irrituale, nel mondo televisivo attuale.
Di seguito un focus sulle storie che vedremo stasera:
La prima storia è quella di Fabrizio Viale che ha 18 anni e vive a Cuneo con la famiglia: la madre Angelica, il suo compagno Davide e il fratello minore Stefano, nato da questa seconda relazione. Fabrizio è un ragazzo problematico, si sente tradito dalla madre perché si è risposata. Non riconosce l’autorità del patrigno e ha un pessimo rapporto con il fratello minore Stefano che considera il preferito dai genitori. Il secondo racconto vede protagonista Rebecca, 19 anni di Meda in provincia di Milano. Rebecca vive con la madre Sonia, imprenditrice molto impegnata. I suoi genitori si sono separati quando lei aveva 5 anni. E’ una ragazza ribelle, in perenne conflitto con la madre. Far soldi e apparire sono per lei i valori fondamentali della vita. La sua ambizione è entrare a far parte del mondo dello spettacolo ma pensa di riuscirci percorrendo scorciatoie e senza studiare.
1. Peppe93 ha scritto:
21 marzo 2012 alle 15:56