18
marzo

PIPPO BAUDO ATTACCA MAURO MAZZA: “NON SA NULLA DI SPETTACOLO”. E SULLA RAI: “E’ UN’AZIENDA MORIBONDA PER COLPA DI QUELLO SCHIFO DELLA GASPARRI”. IL SENATORE DEL PDL REPLICA: “E’ FINITO”

Pippo Baudo a Serata d'Onore 2008

Pippo Baudo a Serata d'Onore 2008

E’ notizia di pochi giorni fa che il conduttore di Militello, che ha un contratto con la Rai fino ad agosto, tornerà in prima serata su Rai3 con una produzione itinerante per il Belpaese, in onda presumibilmente dal prossimo settembre. Eppure Pippo Baudo continua a reclamare spazi che in tutta sincerità forse non gli competono più.

Sia chiaro, Baudo rimane un caposaldo della televisione italiana e del servizio pubblico, ed è giusto che la Rai non lo tenga in panchina. Ma la prima serata di Rai 1, una rete che necessita di essere “riordinata” in primis per ringiovanire il pubblico – come dopotutto deciso dal Consiglio di Amministrazione e ventilato a TvTalk dal ViceDirettore Generale Antonio Marano -, è giusto che sia data in mano ad altri. E’ il pubblico a chiederlo, che già in passato ha sentenziato sul Pippo nazionale.

A parte l’esperienza poco fortunata di Centocinquanta, pesa su Baudo il ritorno a fine 2008 al sabato sera della prima rete con Serata d’Onore che, contro C’è Posta per Te, si fermò ad un misero 12% di share, nonostante le polemiche contro la De Filippi che avevano accompagnato la première del programma. Tra l’altro Mauro Mazza, stando a quanto rivelato da Baudo in un’intervista al Corriere della Sera, gli aveva anche proposto di tornare con la stessa produzione, quattro serate evento da utilizzare come “tappabuchi” per ogni evenienza.

Una proposta rispedita al mittente, mittente che tra l’altro Baudo ha definito un “bravo giornalista del TG2 che non sa nulla, tecnicamente nulla di spettacolo”: “A me questi discorsi? A me?” ha dichiarato il conduttore. Belle parole anche su Mauro Masi, che a suo dire bloccò il progetto in 6 puntate di Mister Giallo per via della Goodtime di Gabriella Buontempo, incaricata di produrre i filmati: “Lavoriamo tre mesi, scriviamo sei puntate: ad un certo punto, però, viene fuori che la Goodtime è di proprietà di Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino. Che, intanto, con Fini se ne è uscito dal Pdl. Così, quando il progetto arriva a Mauro Masi, berlusconiano, Masi dice no, escluso, il programma non si fa. E Mauro Mazza abbozza. Perché intanto, da finiamo che era, pure Mazza è diventato filo berlusconiano”.

Si salva solo Lorenza Lei, anche se a lui non dispiacerebbe affatto vedere a capo dell’azienda Claudio Cappon, uno dei più accreditati, o un manager alla Sergio Marchionne. L’unica certezza è che la Rai è “un’azienda moribonda, seviziata dalla politica” e piena di berlusconiani, dei “miserabili scherani”, che la hanno trasformata in una tv commerciale. Tutta colpa “di quello schifo di legge Gasparri, frase che non è affatto piaciuta al senatore del Pdl. “E’ Un conduttore finito, per farsi notare deve insultare il prossimo. Stia un po’ a casa”, ha dichiarato a SkyTg24 – L’intervista.

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17 Commenti dei lettori »

1. MisterGrr ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:18

Oh, Pippo, quante pippe ti fai.



2. warhol_84 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:24

Pippo Baudo è stato LA STORIA della televisione italiana e può essere ampiamente soddisfatto della sua vita…..del senatore Gasparri si può dire la stessa cosa? Si può dire che verrà ricordato per la sua vita? Non credo. Quando anche Gasparri se ne andrà al creatore, come tutti noi, dovrà arrendersi all’idea che ha passato la vita a scrivere leggi vergogna e a urlare in televisione venendo sempre umiliato. Ottimo obiettivo.



3. Fabrizio ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:26

Forse è il caso che pippo Baudo andasse in pensione… Ha spadroneggiato per anni su Rai 1, grazie alla DC, e adesso viene a parlare di Rai “controllata” dalla politica? E’ come scoprire che se metti la mano sul fuoco, ti bruci… A 75 anni impari da Berlusconi, si faccia da parte e stia in pensione… Lasci spazio a dei giovani conduttori. E’ stato un grande conduttore, l’italia gli sarà grata, ma c’è un tempo per tutto…E tutti!



4. amazing1972 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:33

fabrizio
non mi risulta che berlusconi si sia messo da parte e sia in pensione.
baudo credo abbia già dato,è vero ma tutto ciò che dice è sacrosanto. la rai è davvero un disastro per colpa della politica



5. Giuseppe ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:40

A Pippo Baudo non dispiacerebbe vedere a capo della Rai un manager alla Sergio Marchionne? Ma che se ne vada in pensione! Anzi se ne vada in America con Marchionne.



6. marcko ha scritto:

18 marzo 2012 alle 17:56

pippo sei stato il numero1 dei conduttori x tanto tempo,
ma oggi la tv è cambiata, e ostinarsi a voler esserci in una tv mediocre non fa onore a uno come te ke ha vissuto da protagonista le migliori trasmissioni di rai1.
a 75anni potresti benissimo permetterti di fare il pensionato di lusso,
scegliere 1 o 2 evinti l’anno a cui concederti, in modo da farti apprezzare (e rimpangere..)



7. lele ha scritto:

18 marzo 2012 alle 18:09

parole sante! bravo pippo.



8. roy_89 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 18:25

RISPETTO BAUDO,VERO MAESTRO DI TV PULITA E DI QUALITA E SONO FELICE KE RITORNI IN RAI.NON ACCETTO COMUNQUE KE S SPARI A ZERO SULLA TV KE TANTO PANE GLI HA FATTO MANGIARE IN TANTI ANNI DI CARRIERA NE KE S PARLI MALE DI MAZZA FORSE UNO DEI POKI INSIEME A DELNOCE KE HANNO FORTEMENTE VOLUTO MIGLIORARE RAI 1.



9. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

18 marzo 2012 alle 18:29

tra qualche anno, quando morirà, tutti a loderlo, come si fece con Mike che fu lasciato in panchina da mediaset, e poi mandato fuori squadra



10. Daniele Pasquini ha scritto:

18 marzo 2012 alle 18:34

La differenza tra Mike Bongiorno e Pippo Baudo è che il primo non rilasciava interviste ogni due per tre per criticare l’azienda per cui lavorava. Mike si accontentava, cosciente dell’età che aveva, e in più aveva piena voglia di reinventarsi. Lo stesso non si può dire per Baudo, che comunque va detto funziona molto bene in contesti che non gli appartengono (Telegatto, Sanremo 2007 e Le Iene)



11. danny ha scritto:

18 marzo 2012 alle 19:57

gasparri, non c’è bisogno che baudo dica che la tua legge faccia schifo. Anzi scusami non è la tua legge, dato che all’epoca nemmeno la scrissi tu!! Ti ricordi le dichiarazioni del tuo collega Storace alla stampa?? Le ricordo io: “Non solo Gasparri non ha scritto la legge, ma non l’ha neppure letta”. Hai solo messo il tuo nome a quella porcata!!



12. Pippo76 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 19:58

*perfettamente imitato da Neri Marcorè



13. Peppe93 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 20:43

Su Mazza ha perfettamente ragione, del resto i risultati si sono visti! Gasparri è stato di pessimo gusto, dovrebbe imparare da uno come Pippo!



14. alex1989 ha scritto:

18 marzo 2012 alle 20:48

si vero bravo,ma fare spettacolo è un lavoro,e come tutto il resto d’italia, non si capisce perchè chi fa tv si senta offeso se arriva un no a 75 anni x la sua età,mentre un 50 enne(che fa lavori tradizionali) se licenziato non trova piu lavoro perchè considerato vecchio,(ed è normale che non trovi lavoro!!!)

vero che molto da migliorare in tv c’è,dirigenti, idee nuove ecc,viva i walter chiari, ecc,che io ho visto solo nel web,e come me tanti giovani sanno di loro grazie al genitore,o al nonno, ma la storia resta proprio perchè la si crea,il cinema resta, la tv è di passaggio,ma i i personaggi televisivi restano e baudo è uno di quelli certamente



15. same old story ha scritto:

18 marzo 2012 alle 22:11

@ Pasquini, definire Sanremo un contesto che non appartiene a Baudo è ingeneroso e direi semplicemente falso. Baudo è stato il conduttore che più ne ha segnato la storia, recente e non solo, rilanciando la manifestazione sotto il profilo della qualità musicale, toccando vette Auditel che parlano da sole e dandogli un’impronta autorale facilmente riconoscibile. Anche qui, una volta che non ci sarà più, si dirà che “Baudo ha fatto la storia del festival”, ora si dice che a Sanremo era fuori contesto. Mah…

riguardo al merito, peraltro, ha ragione da vendere, la Rai ad oggi è un coagulo di interessi politici, raccomandati, incapacità e leggi vergogna da far schifo.



16. Daniele Pasquini ha scritto:

18 marzo 2012 alle 22:41

same old story
QUELLO SPECIFICO SANREMO era un contesto completamente diverso da quello tipico baudiano



17. same old story ha scritto:

19 marzo 2012 alle 01:12

@ Pasquini, beh “registro” ma dissento su tutta la linea…

quel sanremo è assolutamente baudiano, Baudo ne era autore, direttore artistico e mattatore, ha scelto lui canzoni, formula, collaboratori (gli immancabili landi, pippo caruso, castelli), lo ha condotto assolutamente alla sua maniera (sia pure lasciando molto spazio alla hunziker),e sopratutto lo ha riportato alla formula tradizione (sia come formula della gara che come costruzione dello spettacolo) dopo le edizioni “innovatrici” (a prescindere dal successo) di Bonolis e Panariello… e la stessa critica all’epoca parlò di trionfo del pippismo (Edmondo Berselli) e di restaurazione baudiana (Alessandra Comazzi).



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