1
marzo

IL GIOVANE MONTALBANO: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA DEL 1° MARZO 2012

Il Giovane Montalbano

Stessa location, la bellissima Vigata, stessa penna, quella del buon Andrea Camilleri, stessa casa di produzione, la Palomar di Carlo Degli Esposti ma soprattutto stesso successo. Quasi 8 milioni di spettatori (per la precisione 7.749.000), pari al 28% di share, hanno infatti seguito, lo scorso giovedì, il primo appuntamento con Il Giovane Montalbano, atteso prequel de Il Commissario Montalbano.

Esame superato dunque per il riccioluto Michele Riondino, ben diverso fisicamente da Luca Zingaretti ma altrettanto valido nel calarsi nei panni del celebre commissario siciliano. La miniserie in sei puntate, diretta da Gianluca Tavarelli, non ha fatto rimpiangere la serie madre a firma di Alberto Sironi, riuscendo a coinvolgere il pubblico, curioso di conoscere gli anni verdi di Salvo Montalbano, personaggio più che familiare per molti spettatori, dopo i 22 film tv  trasmessi dal 1999 ad oggi.

Questa sera alle 21,10 su Rai1, appuntamento con il secondo episodio dal titolo Capodanno, tratto dall’omonimo racconto contenuto  nella  raccolta Un mese con Montalbano, e dal racconto Meglio lo scuro, contenuto nella  raccolta La paura di Montalbano.

Sono già un paio di mesi che Montalbano è a Vigata. Abita ancora in albergo, all’Hotel Pirandello, ed è qui che, proprio la notte di Capodanno, viene commesso un omicidio. Il 1991 quindi comincia pieno di lavoro per il giovane commissario, che si dimentica di fare gli auguri al padre, che abita a Vigata ma con cui Salvo sembra non voler avere nulla a che fare. Tanto che quando, qualche giorno dopo capodanno, il padre regala a Salvo una cassetta di bottiglie del vino prodotto nelle sue vigne, il giovane commissario lo regala ai componenti della sua squadra. Per  lui,  al  primo  incarico  di  responsabilità,  quel  commissariato  è  ormai diventato  una  famiglia: oltre a Carmine Fazio e a Catarella ormai lo seguono e lo rispettano anche Gallo e Paternò, fedeli agenti; e una bella amicizia è nata col giornalista indipendente Nicolò Zito. Con il dottor Pasquano, il  medico legale,  invece,  Montalbano  non  riesce  a  prendersi:  i due non perdono occasione per discutere e punzecchiarsi. Ma l’impressione è che in fondo si divertano a prendersi continuamente in giro. Ma Montalbano è anche un abile poliziotto, e risolve complicati delitti che subito mettono alla prova le sue capacità investigative e di comprensione degli esseri umani. Durante le indagini sull’omicidio avvenuto nell’albergo in cui provvisoriamente abita, Montalbano fa la conoscenza con Pasquale Cirrinciò, un giovane ladruncolo sorpreso a rubare in una casa sul mare a Marinella. Proprio la casa di cui Montalbano si è innamorato e in cui sogna di vivere. Per fortuna, i proprietari non la usano e quindi volentieri decidono d’affittarla al giovane commissario. Adelina, la madre di Pasquale, si offre di aiutare in casa, e Montalbano scopre con piacere che la donna è anche una cuoca sopraffina. Tutto bene, dunque? No, perché la fidanzata Mery è felice che Montalbano non abiti  più in  albergo,  ma  quando  comincia  a  voler  “personalizzare”  la  nuova  casa, e prospetta l’ipotesi  di  andare a vivere con  lui,  Salvo  si  sente  mancare l’aria. Anche se vuole molto bene a Mary, cerca di posticipare quel momento, ma la ragazza si rende conto che l’uomo che ama non sopporta l’idea di averla intorno. I due così litigano e quella storia d’amore, che aveva resistito al freddo e alle montagne di Mascalippa, si scioglie al sole abbagliante  di  Vigata.



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