UPDATE – precisa Rudy Zerbi: @davidemaggio l’amico in questione lamentava,non la presenza dei fan,ma l’abitudine pressante di chiedere favori privati e raccomandazioni..
A cinguettar troppo si finisce impallinati, e poco importa se il predatore in questione sia un pubblico affettuoso e fedele. A Rosario Fiorello proprio non piace che orde di fan e curiosi si ammassino alle prime luci dell’alba nella nota edicola romana di Cesare (attualmente in convalescenza) per avvicinarlo e parlargli. E’ con un twitter piuttosto polemico che Fiore denuncia un’abitudine che sta prendendo, a suo dire, una brutta piega.
“Ci risiamo!! gente che mi aspetta in edicola. Per chiedermi qualsiasi cosa. così non va!”
E in risposta ad un messaggio dell’amico Rudy Zerbi aggiunge particolari sugli avvicinamenti:
“la domanda è sempre la stessa: “scusa ti devo parlare in privato” se continua così finisce tutto!“
E ad un follower che sottolinea come in effetti chi si ammassa nell’edicola più famosa d’Italia non ne abbia compreso il contesto, Fiorello risponde:
“è quello che vorrei far capire.. Qui non sono il Fiorello della tele…”
Sarà vero, ma è anche doveroso considerare che Fiorello ha diffuso i video dell’edicola nel #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend, che non è stato propriamente uno show di nicchia, e che ad oggi è la superstar più seguita di twitter con 508.500 followers. Ovvio che se si produce ogni giorno un contributo video, seppur amatoriale, ci sia da aspettarsi un massiccio ritorno di pubblico, di fan e ammiratori che decidono di fare una levataccia pur di avvicinare il loro beniamino. Evidentemente, dopo gli ascolti faraonici delle quattro prime serate di Rai1, questo per Fiorello deve essere un momento in cui mantenere un low-profile.
Non a caso proprio ieri, tramite twitter lo showman ha diffuso un video, girato anche questo in edicola (aridaje, e poi si lamenta) in cui smentisce categoricamente la conduzione del prossimo Festival di Sanremo, dichiarando:
“Io faccio un altro mestiere, quindi chiamate altri. Grazie che avete pensato a me, sono onoratissimo, ma proprio non se ne parla. Ma neanche… Arrivederci, Grazie.”
E ad una follower che gli chiede perchè “schifare tanto Sanremo” Fiorello risponde:
“ho solo detto che non è il mio mestiere fare il presentatore di cantanti…”
Una risposta debole che somiglia di più ad un’arrampicata sugli specchi. Sappiamo tutti, e il “caso Celentano” l’ha confermato, che a Sanremo la semplice presentazione dei cantanti è l’ultimo dei pensieri (e delle piorità) di un conduttore.
1. Nina ha scritto:
21 febbraio 2012 alle 12:19