Partenza col botto per il Festival di Sanremo 2012: la prima puntata della 62esima edizione ha sfiorato una media del 50% di share, migliorando il dato rispetto alla precedente edizione, la prima condotta da Gianni Morandi. Tra pochi minuti vi raccontiamo gli aggiornamenti in diretta dalla conferenza stampa della seconda puntata.
Nell’attesa possiamo annunciarvi che la conferenza stampa di Emma prevista per questo pomeriggio, è stata annullata. Poi una comunicazione informa:
“Il direttore generale dopo aver ascoltato informalmente il Presidente e i consiglieri di amministrazione presenti, ha deciso, di fronte alla situazione che si è venuta a creare, di inviare il vicedirettore generale per l’offerta, Antonio Marano, a coordinare con potere d’intervento il lavoro del Festival di Sanremo“.
Prende la parola il direttore di Rai1, Mauro Mazza:
“Nei compiti istituzionali di Marano c’è il coordinamento dell’offerta televisiva. Antonio Marano viene a darci una mano e lo aspettiamo nel pomeriggio. I vertici e la direzione artistica conoscevano il personaggio Celentano e l’unicità dei suoi interventi. Rimango meravigliato di tanta meraviglia. Nel contratto era prevista la libertà di espressione artistica di Celentano. Rimane da valutare come Celentano abbia sfruttato questa libertà e se abbia violato il codice etico. Sicuramente dare del deficiente ad un collega è stato di cattivo gusto. E da cittadino quando si chiede la chiusura di un giornale, mi corre un brivido lungo la schiena (applauso in sala). Celentano è un cantante, non un filosofo contemporaneo. Ha parlato della Rai che censura mentre lui era sul palco a dire ciò che voleva. Non so quali altre aziende radiotelevisive avrebbero permesso ad un artista di poter dire ciò che voleva, dopo aver preparato il suo momento in completa segretezza. Riguardo a Luca e Paolo, quando si ricorre troppo spesso a espressioni scurrili è sintomo di una pochezza di idee“.
Una piccola nota sugli ascolti: il Festival ha raggiunto un picco in share del 59.68%. Prende la parola Rocco Papaleo:
“Dobbiamo migliorare, questa sera dobbiamo cercare di fare un spettacolo migliore“.
Per Gianni Morandi i cantanti in gara non sono stati un contorno a Celentano, una maggiore attenzione sul Festival favorisce anche una maggiore attenzione verso le canzoni in gara. Sull’intervento di Celentano, Morandi spiega che il molleggiato è un cattolico convinto e che quello che ha detto lo pensa veramente, anche se condita da qualche provocazione. Si dice soddisfatto del riscontro di Rocco Papaleo. Tocca quindi al direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi:
“La direzione artistica di queste cinque serate è già tracciata. Noi andremo avanti sulla nostra strada, cercherò di capire che cosa significa questo potere d’intervento. Sono contento che ci affianchi un professionista come Marano che secondo me è un gesto di attenzione dell’azienda verso di noi. Il dato di ieri è stato il più alto dal 2005 ad oggi. La performance di Adriano Celentano è stata eccezionale, secondo me era il massimo che mi potessi aspettare. C’era di tutto. Ho visto anche il coraggio di un artista che ha cercato di dire qualcosa e di innovare. La stampa dovrebbe apprezzare maggiormente questa sua caratteristica. Il suo discorso non va banalizzato: il discorso che ha fatto sulla chiusura dei giornali è stata un’iperbole, un’esagerazione voluta. Nella scena con Pupo, Rocco e Morandi ha riunito la sua posizione ma anche il contrario, ha dato voce anche a chi ha una posizione diversa dalla sua. Anche la parola deficiente non la vedo così… vuol dire carente di qualcosa, dobbiamo anche pensare alla provocazione che aveva fatto Grasso (“che tristezza Celentano a Sanremo”). L’avventura di Celentano a Sanremo sicuramente non è finita lì ma non mi ha fatto capire se tornerà stasera o cosa. Trovo significativo il gesto di dare il suo compenso in beneficenza con un gesto pubblico: il gesto pubblico crea l’esempio, lui vuole dare l’esempio a chi ha grandi disponibilità economiche che, in una situazione di difficoltà sociale ed economica, si può fare qualcosa per evitare che le cose possano peggiorare ulteriormente“.
Massimo Bernardini dice di aver assistito a grandi blocchi fatti di parole intervallati da spazi dedicati alla musica. Gli risponde Gianmarco Mazzi che sostiene di aver fornito una grande vetrina mediatica alle canzoni in gara Ci si chiede poi con quale compito Marano arriverà a Sanremo: per fare chiarezza sui numerosi disguidi del Festival (la Mrazova assente, il sistema del voto che non funziona) o per cambiare la direzione artistica di questa edizione? Morandi non crede che sia possibile cambiare strada al Festival perchè ormai la linea è tracciata. Di nuovo Mauro Mazza sull’intervento di Antonio Marano:
“Fabrizio Del Noce si autosospese ai tempi dell’ultimo programma di Celentano. Io sono qui tranquillo e aspetto che Marano venga a darci una mano“.
Altro tema caldo del giorno è il problema della votazioni. Spiega il dottor Noto:
“Durante la seconda votazione, il sistema è andato in stallo e noi abbiamo registrato un calo dell’energia elettrica che ha mandato in stop il sistema della votazione. Abbiamo dovuto resettare tutti gli smartphone e questo ha richiesto tempi lunghi. Abbiamo distribuito le schede cartacee ma poi ci sarebbe stato una votazione disomogenea e si è deciso di rinviare la votazione“.
Gianmarco Mazzi, che non ha risparmiato qualche critica ai tecnici, spiega che la Rai non ha confermato il calo elettrico. Io odio questa sensazione di sciatteria. Non si è trattato di una macchinetta che si è rotta ma è stata una cosa grave che ha rischiato di far deragliare tutto il Festival. Per prevenire che una situazione del genere possa ripetersi, la giuria demoscopica voterà questo pomeriggio su scheda cartacea alla presenza del notaio ascoltando i dischi dei cantanti. Nel caso questa sera il sistema di votazione si bloccherà nuovamente, subentreranno le votazioni cartacee fatte nel pomeriggio.
Ancora su Luca e Paolo. Mazzi pensa a richiamarli per un breve intervento nella serata finale del sabato. Dopo il parere di Mazza sembra un’ipotesi un po’ azzardata.
Questione Marano: Mazza assicura i buonissimi rapporti col collega Antonio, Mazzi dichiara a proposito di un’eventuale censura: sarebbe grave se gli fosse impedito di ritornare…anche dal punto di vista della libertà di un artista.
Problemi tecnici: il responsabile della produzione precisa: escludo che ci sia stato un problema di potenza. La Rai non ha lavorato ai suoi impianti. In sostanza ribatte alle accuse dell’IPR rovesciando le accuse sul loro versante. Pare infatti che siano stati loro a dover intervenire sugli impianti. Polemica frizzantina tra i due, in cui interviene, polemico, il direttore artistico del Festival.
Ospiti della seconda puntata di questa sera saranno I Soliti Idioti e Martin Solveig.
1. Pippo76 ha scritto:
15 febbraio 2012 alle 13:03