14
febbraio

MARIO MONTI OSPITE A SKYTG24 E RAPPORTO CARELLI. IL FESTIVAL DEL PREMIER

Mario Monti

Mario Monti se la canta e se la suona su Sky. Sarà il ‘festival’ più sobrio degli ultimi 150 anni. Stasera il premier tornerà a calcare il palcoscenico televisivo concedendo una doppia ospitata all’emittende di Rupert Murdoch. Prima si esibirà a SkyTg24 e poi, con passo lesto, si trasferirà nel salottino politico di Rapporto Carelli per intonare una lode al suo governo. 

Il premier farà l’interprete, il direttore d’orchestra, la primadonna, il superospite. Per la serie: che monotonia il posto fisso. Monti sarà a SkyTg24 durante l’edizione delle 20, nel corso della quale risponderà in diretta alle domande dei conduttori.  A partire dalle 20.30, invece, lo vedremo al centro dello Speciale di Rapporto Carelli. Si parlerà di politica estera ed economica, ma anche di lotta ai privilegi ed articolo 18.

Nel programma di Emilio Carelli, il Presidente del Consiglio si sottoporrà alle domande di alcuni giornalisti. Il festival montiano di SkyTg24 si ’scontrerà’ con un altra kermesse: il Festival di Sanremo oggi all’esordio su Rai1. All’Ariston è atteso l’arrivo trionfale di Adriano Celentano, che dispenserà musica e spettacolo. I monologhi del Molleggiato sottrarranno pubblico agli assoli di Monti?Peraltro, pare che i due si esibiranno su tematiche non così dissimili visto che Celentano – secondo indiscrezioni – dovrebbe commentare alcuni scottanti argomenti d’attualità.

Il doppio appuntamento con Mario Monti è per stasera. Dalle 20 negli studi di SkyTg24 e subito dopo, a partire dalle 20.30, nello Speciale di Rapporto Carelli (alle 23 in onda su Cielo). Dopo una serie di interviste televisive identiche e molto rigide, stasera il premier cambierà musica?



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16 Commenti dei lettori »

1. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:00

Per quanto si continui ad ironizzare su Monti.. Monti sta finalmente facendo IL PREMIER e sta lavorando a differenza di chi l’ha preceduto
—-
Ultima notizia interessante:

In tempi di sacrifici e dopo le numerose proteste, il premier Mario Monti ha pronta una bozza sull’Ici per gli immobili del Vaticano. La proposta sarà presentata ai vertici dello Stato della Chiesa dopodomani in occazione delle celebrazioni dei Patti Lateranensi. A meno di clamorose retromarce, Palazzo Chigi – anche in vista di una condanna Ue per aiuti di Stato illegali – chiederà l’abbattimento dell’esenzione per le attività commerciali della Chiesa, escluse le attività di puro no-profit.

Le esenzioni per la Chiesa le aveva introdotte il governo Berlusconi nel 2005 e permettono ad alberghi, scuole ed ospedali degli enti religiosi che operano in regime di concorrenza di non pagare le tasse grazie alla presenza di un semplice cappella al loro interno.

Secondo una stima, a causa di queste esenzioni a pioggia, nelle casse dello Stato entra 1 miliardo in meno ogni anno. Oltre all’esenzione totale dell’Ici si somma uno sconto del 50% sull’Ires. Privilegi che saranno cancellati, salvando chiese, oratori o mense per i poveri.



2. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:02

Se riuscissimo anche a parlare dei fatti , a parte le sue apparizioni televisive, forse avremmo tutti un quadro generale più chiaro della situazione italiana attuale confrontato con quello di alcuni mesi fa



3. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:03

*confrontata



4. Giuseppe ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:19

Le esibizioni televisive di Monti sono state finora inutili e irritanti. Si regge ancora per l’inanità del nostro sistema partitico e per la dittatura instaurata nel nostro paese dai potentati economici e finanziari di mezzo mondo.

Finiremo come la Grecia. Quindi meglio seguire Sanremo o Ballarò. Tanto la musica non cambia.



5. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:22

Saremmo finiti come la Grecia se non ci fosse stato Monti.
Certamente stasera nessuno si filerà il premier..



6. MisterGrr ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 12:49

Sarà la solita intervista di Monti dove si arriverà al nulla.

Premesso che in pochi mesi ha già fatto più di quanto fatto nei precedenti 18 anni della “seconda” repubblica, preferisco non guardare più sue interviste.



7. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 13:00

Fortunatamente questo governo sta per dire NO alla candidatura ai Giochi Olimpici di Roma 2020.
In questa situazione di incertezza, di crisi, di instabilità meglio destinare queste risorse a problemi più urgenti ( visto che non si riesce a gestire neanche una nevicata a Roma e lo dice uno che adora la Capitale)
Se pensiamo a che fine sta facendo Atene dopo i Giochi del 2004 ed i costi raddoppiati per quella prossima di Londra si capisce che , a malincuore, questa è una scelta saggia ( magari altri l’ avrebbero appoggiata ed avrebbero anche continuato col Ponte sullo Stretto quando le Ferrovie in Sicilia sono ferme a 70 anni fa assieme agli altri collegamenti per non parlare della A3 Salerno-Reggio Calabria)



8. MisterGrr ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 13:01

Sono d’accordo con te Pippo76 su Roma2020.



9. Nina ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 13:06

Giustissimo, niente olimpiadi. Basta con le manie di grandezza, sappiamo tutti come è andata a finire in Grecia. Ricordo ancora con nostalgia le olimpiadi del 96 che andarono ad Atlanta grazie al noto sponsor. Ci furono a quei tempi grandi polemiche perchè era stata “scippata” Atene che poi fu risarcita con quelle del 2004.



10. Giuseppe ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 13:52

Sarebbe bene dire anche no ad altri sprechi molto peggiori delle olimpiadi a Roma: TAV, missioni militari all’estero e acquisto di armamenti. Che dire poi della devastazione ambientale ed economica dell’Expo a Milano? Il governo Monti dirà no alle Olimpiadi solo perchè ha avuto l’ordine di fare così. E’ il bello dell’eterodiretti.

Monti ci sta portando alla Grecia. San Remo proteggici tu.



11. Marco Leardi ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 14:21

@Pippo76. Va bene apprezzare Monti ma la tua mi sembra una posizione acritica. Io, ad esempio, mi sarei aspettato qualcosa di più: darci dentro con l’iva e le accise non è stata un’operazione da macelleria. Per dirne una.



12. Marco Leardi ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 14:24

@Giuseppe. Qui a Sanremo temono un blitz della finanza in stile Cortina.. anche perché la voce gira da giorni.. ma fino ad ora pare non abbia trovato riscontro. anzi ri-scontrino :P



13. Pippo76 ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 14:52

@Giuseppe
Monti è presidente del Consiglio da 3 mesi non da 3 anni…
@Marco
Al momento vedo più effetti positivi rispetto a quelli negativi. Perlomeno non c’è l’immobilismo che ci stava facendo impantanare in situazioni critiche.



14. pippo ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 15:36

Adesso assurgere Monti come il nuovo salvatore della aptria mi sembra troppo, la sua sopravvivenza è sempre legata ad una maggioranza non sua, che quando sarà pronta per andare al voto, lo sfiducerà in un men che non si dica. Questo governo predica bene e razzola male: prima dice che chi non si laurea è uno sfigato (mentre lo stesso martone è stato aiutato a far carriera dalle conoscenze del papà casualmente un magistrato), poi va contro il posto fisso (mentre le banche del governo se non hai un posto fisso il mutuo non te lo concedono) nonché quello vicino a mamma e papà (mentre la figlia della fornero insegna nell’ateneo dei genitori e guida una fondazione finanziata dalla Sanpaolo, di cui la madre era vicepresidente “e che caso!”). “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.



15. pippo ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 16:05

ultima cosa: non mi piace affatto il soliloquio di monti (e dei politici in generale) ogni volta che va in tv, è molto meglio un dibattito fra più voci, ne guadagna sempre e comunque la democrazia.



16. Giuseppe ha scritto:

14 febbraio 2012 alle 17:29

Monti, e la classe dirigente di cui fa parte, è al potere dal dopoguerra. Una classe dirigente che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. Cosa che per certi versi starebbe bene a tutti gli italiani visto il cattivo uso fatto della conquista della democrazia. Ancora, dopo tanti anni la criminalità organizzata è la principale industria italiana, abbiamo i tassi di evasione ed elusione fiscale fra i più alti del mondo, c’è più corruzione che in Afghanistan, abbiamo consentito l’industrializzazione selvaggia e poi la delocalizzazione indiscriminata, ci stiamo letteralmente consumando il territorio dove poggiamo i piedi per pura speculazione. E pensiamo di essere migliori dei greci (che fra l’altro avrebbero diritto di chiederci i danni per l’invasione durante la II guerra mondiale). Bah, forse hanno ragione i tedeschi a considerarci male (buoni anche loro). Ci vuole proprio l’intercessione almeno di San Remo. O almeno un po’ di letizia scacciapensieri durante la kermesse tele-canora.



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