12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: DOLCENERA (CI VEDIAMO A CASA)

Dolcenera

Figlia del Festival di Sanremo anche lei torna in Liguria per la quarta volta. Un trionfo tra i giovani e due brani che ottennero molto successo nel suo palmares personale. Dolcenera nel frattempo di strada ne ha fatta anche valicando i confini italiani. Nel plotone dei salentini che calcheranno la ribalta ci sarà anche lei, forse la più rock delle donne in gara.

In linea con il suo stile la scelta di Professor Green come spalla internazionale per rieditare Vita Spericolata di Vasco nella serata del giovedi. A Max Gazzè, uno che praticamente non diserta mai i venerdì del Festival da Bonolis in poi, il grato compito di ospite italiano del duetto pre-finale. Da Siamo tutti là fuori a Il mio amore unico Emanuela Trane non ha mai deluso né a livello di testi che d’interpretazione.

Questa specie di libertà, grande cattedrale ma che non vale un monolocale. E’ il verso che meglio sintetizza l’immagine del testo, uno sguardo non banale sulla quotidianità di una storia d’amore precariamente contemporanea. Buono il gioco delle allitterazioni, giusta la dose di ‘impegno’. Dolcenera ha anche questa volta le carte in regola per giocarsela fino alla fine.

Ecco il testo della canzone:

Ci vediamo a casa

La chiamano realtà
Questa confusione
DI dubbie opportunità,
Questa specie di libertà
Grande cattedrale
Ma che non vale un monolocale,
Un monolocale
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Noi, viviamo senza eroi,
Per chi ci vuol fregare,
Esempio di civiltà,
Contro questa eredità
Di forma culturale
Che da tempo non fa respirare,
Non fa respirare
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Come sarebbe bello potersi dire
Non vedo l’ora di vederti amore
Con una scusa o una sorpresa,
Fai presto e ci vediamo a casa
La chiamano realtà
Senza testimone
E di dubbia moralità
Questa specie di libertà
Che non sa volare, volare, volare, volare
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Come sarebbe bello potersi dire
Non vedo l’ora di vederti amore
Con una scusa o una sorpresa,
Fai presto e ci vediamo a casa.

Qui tutti i testi dei big in gara al Festival di Sanremo 2012



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5 Commenti dei lettori »

1. Francesco ha scritto:

12 febbraio 2012 alle 10:33

Concordo!! E’ l’ora che il Festival riconosca a questa grande artista la sua bravura e il suo merito!!



2. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

12 febbraio 2012 alle 11:20

la più sottovalutata di Italia.
w Dolcenera.



3. Cristian Tracà ha scritto:

12 febbraio 2012 alle 11:26

un sacco brava…
al pianoforte è bravissima



4. marco.p3 ha scritto:

12 febbraio 2012 alle 12:03

Bella recensione.
Dolcenera è una delle più valide ma allo stesso tempo sottovalutate in Italia. Forse per pregiudizi, o non so per cosa… è fantastica in tutte le vesti. Ma ahimè, sappiamo cosa piace agli italiani, ed un’artista così coraggiosa nel riproporsi sempre diversa è troppo “difficile” per questo paesello.

Trovo il testo davvero ben scritto. Parla d’amore, ma in un contesto nel quale tutti potranno riconoscersi e soprattutto in modo non banale.
E’ improponibile il fatto che per 2 volte sia andata al Festival da favorita e ne sia uscita perdente (almeno in quel contesto, perchè il successo di un brano poi viene decretato da altri fattori). Perchè un’artista del genere non può essere seconda ad Anna Tatangelo o Povia (2006) o addirittura essere eliminata in semifinale mentre Pupo e Marco Carta accedono tranquilli alla finale (2009).
Speriamo che questo sia l’anno della svolta… ti prego Italia, almeno in ambito musicale SVEGLIATI!!!



5. MisterGrr ha scritto:

12 febbraio 2012 alle 12:55

Sottovalutatissima, è la mia 3° preferita tra coloro che devono vincere!

Testo bellissimo.



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