Fermi tutti. Troppo comodo dire che con l’esibizione del Super Bowl Madonna si sia ‘mangiata’ Lady Gaga, cotta a puntino sulla brace assieme al suo noto vestito di bistecche. Prima di Germanotta e prima di Veronica Ciccone, nel 1983, il mondo musicale si ubriacava di Pinot. Peccato che la sbornia sia durata poco, appena una performance sul palco del Festival di Sanremo.
Ammirando il video di questa cantante non possiamo non notare anzitutto la presentazione da cameriere di Andrea Giordana che per la serie “lavorare stanca” ai tempi annunciava i cantanti in gruppi da tre, con lo stesso entusiasmo con cui il maitre di sala ti propone “prima il tagliere di formaggi, poi le lasagne della casa e quindi il carrello dei bolliti”. Già bolliti come i cantanti di quell’edizione, bolliti come la carriera di Maria Annunziata Fioretti, in arte Pinot.
Parliamo di una ragazza con un fisico pazzesco, con un look accattivante e un’evidente passione per l’acqua ossigenata. Ma il problema di Pinot furono in primis le sue frequentazioni, e quindi la liaison con il Cugino di Campagna Ivano Michetti che scrisse per lei il brano sanremese, e poi un falsetto piacevole quanto i muratori di “Vendo Casa Disperatamente” a lavoro nell’appartamento accanto al vostro.
Pur avendo un look da rockettara Pinot ci presenta un imbarazzante racconto che parte alla libro “Cuore”. Ci dice che da bambina non giocava mai con le sue amiche, si chiudeva a riccio, non riusciva ad integrarsi. Insomma, sembrerebbe esattamente la storia di Flavia Vento. In realtà scopriamo che, una volta cresciuta, lei è “l’altra”, l’amante che si accontenta, che sulla pelle del suo uomo sente ancora l’odore della moglie. Storie di corna e infedeltà, lei non riesce a staccarsi, lui non abbandona il nido familiare e dopo il bunga bunga quotidiano la lascia sola. Lei però lo avverte “da domani il primo che mi fila non se ne pentirà” che tradotto sta per “se mi gira la do al primo che capita e ci faccio pure dei gran numeri”.
Proverbiale il verso “sono una donna sola che sta consumando la sua età”. A consumarsi, in quell’edizione, furono le orecchie delle giurie che subito dopo l’esibizione eliminarono Pinot, la donna sola con la canzone sòla.
NdDM: dopo lo sfortunato esordio sanremese del 1983 Pinot partecipò, nel 1984, al Festivalbar con il brano “Matto” nella sezione “Discoverde”. Oggi Maria Annunziata Fioretti gestisce un agriturismo a Rosignano Marittimo.
1. FDiv88 ha scritto:
10 febbraio 2012 alle 00:43