Non sono soltanto polemici i fornelli che Striscia ha cominciato a mettere in discussione da qualche tempo: a quanto pare nelle cucine, oltre ad essere chiacchierati, i fornelli sono anche molto caldi e il clima è veramente bollente.
Stiamo parlando di ciò che vedremo stasera durante l’ennesimo episodio della saga Fornelli Polemici di Striscia la Notizia, interessata dal 20 aprile a scoprire gli altarini dell’alta ristorazione, con uno sguardo pungente ai retroscena delle guide enogastronomiche, che sarebbero più legate a sponsor e affari piuttosto che alla qualità dei ristoranti e al talento degli chef. Protagonisti di un accalorato incontro-scontro saranno l’inviato Max Laudadio e Juli Soler, uno dei massimi ispiratori della ristorazione internazionale, chiamato a rispondere sull’impiego della “chimica” nella cosiddetta cucina molecolare.
Soler, intervenuto a Napoli in occasione di una conferenza stampa per la presentazione del libro dedicato al ristorante “El Bulli”, ha aggredito verbalmente Laudadio, che lo aveva incalzato con domande che non hanno ottenuto risposta. Di fronte ad un Soler piuttosto alterato, impegnato ad inveire contro il giornalista di Striscia con bestemmie ed insulti – “Cinga tu madre pero cingala bien (…) P…a Madonna spudorata, Dios p…s, qui non leca non chiavo” – l’inviato ha preferito non reagire, lasciando allo Chef la chiusura del servizio, con le affermazioni di totale estraneità ai commenti di Santamaria, uno dei più grandi chef Spagnoli, principale oppositore della scuola gastronomica molecolare, intervenuto a Striscia durante le scorse puntate della querelle culinaria.
Oltre a Santi Santamaria gli inviati di Striscia hanno raccolto nel corso dell’inchiesta altre testimonianze importanti, a partire dal giornalista tedesco Jorg Zipprich, che aveva dato il via alle polemiche parlando dell’abuso di additivi per la preparazione dei piatti con un notevole risparmio in termini di materia prima. Le parole di Zipprich, che accusò lo Chef spagnolo Ferran Adrià e l’inglese Heston Blumenthal di ottenere denaro dalle industrie chimiche e da un programma finanziato dalla Comunità Europea, hanno avuto enorme eco; Da quell’intervista l’inchiesta si è poi allargata all’Italia, coinvolgendo anche alcuni critici e le più prestigiose guide enogastronomiche.
Appuntamento a stasera per un’intervista molto movimentata che, possiamo prevederlo, sarà il preludio di una nuova, prolungata, fase dell’inchiesta dei fornelli che scottano.
1. Vince ha scritto:
11 maggio 2009 alle 22:19