A grande richiesta, da mercoledì 1° febbraio, sono tornati i nuovi episodi della terza stagione di Fisica o Chimica, la serie tv spagnola, diventata ormai un cult di successo, in onda tutti i giorni – dal lunedì al venerdì – alle 9.20 (e in replica alle 13.50) su Rai 4.
Ideata da Carlos Montero per il canale spagnolo Antena 3, Fisica o Chimica ha conquistato il pubblico europeo aggiornando, in chiave provocatoria e leggera, i classici ingredienti del filone teen drama. Ambientata nell’immaginario liceo Zurbaràn di Madrid, questa serie televisiva corale accosta le vicende private di un gruppo di studenti a quelle dei giovanissimi professori dell’istituto: una duplice chiave generazionale decisamente diversa dalla dialettica genitori-figli tipica del genere. A spiegare il successo europeo di Fisica o Chimica c’è anche un certo coraggio nell’affrontare, in maniera diretta, temi spesso edulcorati dalla produzione televisiva mainstream, come alcool, droga, sesso, omosessualità e razzismo.
Un coraggio premiato in Spagna nel 2009 col Premio Ondas per la migliore serie tv. Debutta sul piccolo schermo il 4 febbraio 2008, arrivando in Italia due anni più tardi; ad oggi, invece, Fisica o Química (questo il titolo originale) è giunta alla settima stagione, mentre nel nostro Paese sono appena partiti gli episodi della terza. Un ritardo con ogni probabilità figlio della connotazione “trasgressiva” della serie che ha suscitato un vespaio di polemiche.
Su tutte, si ricorda l’accusa dell’associazione cattolica Aiart:
“Le vite dei personaggi del telefilm, alunni e insegnanti, si intrecciano in vicende ambigue a base di sesso, droga e trasgressione. La serie propone scene dirette che inducono i giovani al ’sesso spinto’, all’omosessualità”.
Il direttore di Rai 4, Carlo Freccero, ha vinto la sua personale battaglia, riuscendo a trasmettere (con bollino rosso) i nuovi episodi.
1. Taichi ha scritto:
3 febbraio 2012 alle 15:15