A Servizio Pubblico è andata in onda la rivolta dei Forconi, e a rimanere ‘infilzato’ è stato il leghista Roberto Castelli. Nel corso della trasmissione condotta ieri sera da Michele Santoro si è consumato un acceso dibattito tra il senatore padano, ospite in studio, e un operaio cassintegrato in collegamento dalla Sardegna. I due si sono scornati a distanza, ma ad un tratto la discussione è degenerata. Ed è scattata l’intifada in diretta tv.
“Castelli non rompere i coglioni a me” ha sbottato il lavoratore sardo. A quel punto l’esponente della Lega Nord si è alzato dalla sedia e ha abbandonato lo studio tra i fischi della platea. Il tutto avveniva sotto lo sguardo impassibile e quasi divertito di Michele Santoro, il quale lasciava proseguire senza interruzioni l’invettiva esasperata dell’operaio: “Castelli, tu e la classe dirigente degli ultimi 30 anni avete rotto il patto tra generazioni…“.
Poco prima, il senatore leghista aveva bisticciato anche con alcuni lavoratori siciliani, dichiarando: “la Sicilia è quella che spreca di più. Voi avete 23 mila dipendenti pubblici, mentre in Lombardia ce ne sono solo tremila“. Le sue parole erano state accolte dalla disapprovazione del pubblico, che Castelli aveva riconosciuto come schierato.
Al dibattito avevano preso parte anche Enrico Letta del Partito Democratico, Maurizio Zamparini del Movimento per la gente e Marco Travaglio con il suo consueto intervento. Per un attimo da Santoro si è tornata a respirare l’aria elettrica che attraversava lo studio di Annozero.
A proposito, lo scorso anno proprio Roberto Castelli era stato protagonista di un’altra zuffa memorabile andata in scena negli studi di Rai2. Il senatore aveva scatenato l’ira funesta del conduttore, che aveva strillato come un ossesso: “Avete rotto! Voi politici ve ne dovete andare dalla Rai!“
1. pippo ha scritto:
27 gennaio 2012 alle 01:19