Debutta questa sera su Rai2 in prime time la prima ed unica stagione di Criminal Minds: Suspect Behavior, lo spin-off della più fortunata serie crime che è già uno dei pilastri della rete. Protagonista è una squadra di profiler della Behavioral Analysis Unit dell’FBI, alle prese con i peggiori criminali della nazione. Il team guidato da Sam Cooper fa parte delle cosiddette Red Cells, le squadre di pronto intervento che operano al di fuori della burocrazia di Quantico e che rispondono del loro operato soltanto al direttore del Bureau.
Cooper e i suoi uomini fanno affidamento su metodi d’indagine alternativi e controcorrente, e su tattiche d’azione decisamente aggressive per scavalcare gli intoppi e le lungaggini che bloccano e rallentano le indagini tradizionali. Sam Cooper, interpretato da Forest Whitaker, è conosciuto nell’ambiente per il suo passato burrascoso che ora si è lasciato alle spalle. Al suo fianco compaiono Mick Rawson, ex soldato speciale britannico e ora arruolato come tiratore scelto, Gina La Salle, una ragazza decisa e caparbia che riesce a cogliere i minimi dettagli, poi l’ex detenuto Jonathan soprannominato “il profeta” e l’ultima arrivata Beth Griffith. Inoltre avrà un ruolo chiave Penelope Garcia, l’esperta informatica dell’FBI.
I telespettatori di Criminal Minds avranno già avuto modo di conoscere buona parte dei protagonisti di Suspect Behavior che sono stati presentati nel diciottesimo episodio della quinta stagione della serie madre, il cosiddetto “backdoor pilot” (l’episodio pilota di una nuova serie trasmesso all’interno di una serie già esistente) dal titolo “Fino alla morte”, trasmesso da Rai2 lo scorso 5 marzo 2011.
Nonostante la prima stagione composta da soli tredici episodi si concluda con un cliffhanger che lascerà i telespettatori a bocca aperta, la CBS ha deciso di non rinnovare lo sfortunato spin-off. Lo stesso network in passato ha varato con successo le “sorelle” di alcune serie importanti come CSI e NCIS. Partita con 13.06 milioni di telespettatori, Criminal Minds: Suspect Behavior si è stabilizzata tra gli otto e i nove milioni di telespettatori, giudicati insufficienti per proseguire la programmazione.