È ormai sulla bocca di tutti. Fiumi d’inchiostro sui giornali, la rete impazzita, la portiera ne spettegola con i condomini, solo la televisione, e in particolare l’informazione, sembra stranamente disinteressata al divorzio del secolo. Ebbene sì, se quello fra Carlo e Diana, nel lontano 1981, è stato ribattezzato il matrimonio del secolo, l’annunciata rottura dell’unione trentennale tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, sembra avere tutte le carte in regola per essere ricordata dai posteri come l’evento di cronaca rosa più rilevante degli ultimi anni.
Curiosamente, in questa occasione, la nostrana informazione televisiva, da sempre pronta a infarcire i propri notiziari con servizietti pruriginosi dal disgustoso sapore di becero gossip, si è arroccata in un’intransigente posizione di discrezione e riserbo nei confronti di un fatto privatissimo e doloroso. Massimo rispetto, per carità, ma permetteteci di rimanerne sorpresi. Roba che, fossero stati altri i protagonisti, Studio Aperto c’avrebbe campato un mese di rendita! Eppure si tratta di quella stessa informazione che, invocando il sacrosanto diritto-dovere di cronaca, non si è fatta mai tanti scrupoli a offrirci nei minimi dettagli immagini e racconti di cruenti omicidi, di delicatissime questioni di coscienza o a irrompere, con imbarazzante invadenza, nella tenda di un terremotato disperato per chiedergli: “Come ci si sente ad aver perso tutto, casa, famiglia e lavoro?”.
Eppure sono stati gli stessi protagonisti a rendere pubblica la vicenda sin dai tempi della famosa lettera a Repubblica in cui donna Veronica rimbrottava l’arzillo marito per la sua eccessiva galanteria nei confronti del gentil sesso. Comprendiamo la lontananza, le dimensioni, verosimilmente, faraoniche delle loro residenze, ma certo una telefonata o una bella scenata casalinga sarebbero state scelte più logiche da parte di chi avesse voluto mantenere il riserbo sui propri dissapori familiari.
E, invece, così non è stato giacchè la signora Lario, com’è noto, ha pensato bene di divorziare via Ansa. Una separazione quella dei coniugi Berlusconi già da tempo nell’aria e della quale, oggi, la persona più profondamente addolorata sembra essere una. Berlusconi? No. La Lario? Macchè! Emilio Fede. Il direttore del tg4, infatti, domenica scorsa, ha dato la notizia, con fare mesto e voce rotta dalla commozione, roba che nemmeno se avesse dovuto annunciare l’abolizione dei casinò sarebbe apparso così provato.
Coerentemente con il suo appello al rispetto di una vicenda intima e dolorosa, Silvio Berlusconi è stato ospitato, ieri sera, a Porta a Porta e si è confessato al fido Bruno Vespa. Uno straordinario successo di pubblico per il salotto televisivo più prestigioso della politica italiana che, sorprendentemente, non ha usato plastici della villa di Arcore, nè ricostruzioni da spy story degli spostamenti, rigorosamente in elicottero, del premier, nè interpellato i Ris di Parma per accertare l’autenticità delle foto del compleanno dell’ormai stranota Noemi. Si attende, a queso punto, una replica da parte di donna Veronica per la quale potrebbe essere richiamata anticipatamente dalle ferie l’intera squada di postini di C’è posta per te.
E’ evidente, infatti, che come diceva qualcuno: “E non finisce qui…”
1. Gae8989 ha scritto:
6 maggio 2009 alle 15:00