Italia’s Got Talent ingrana la terza e inizia a fare sul serio: chi si lamentava dello scarso talento delle scorse settimane, dovrà in parte ravvedersi. Una serie di esibizioni alzano la media di questa edizione e portano alta la bandiera del talento del Belpaese: Alfonso Aversa, 37 anni, è l’uomo nel pallone. Il suo numero sembra apparentemente banale ma il finale è d’effetto e lascia di stucco. Andrea Loreni, equilibrista, promette di camminare sul cielo e attraversa il teatro sospeso su una corda sopra le teste dei tre giudici. Davide Collura e Alexander De Bastiani sono due illusionisti: il primo riesce a muovere una scatola senza toccarla (all’interno c’è l’assistente e fidanzata), mentre il secondo ingoia una lama e ne fa roteare altre in equilibrio precario.
Federico Silvio Soldati è un mentalista e gioca con Gerry Scotti: dopo tre moltiplicazioni a tre cifre, sulla calcolatrice compare la data di nascita del presentatore. Il trucco c’è ed è bravo a non farlo vedere. Massimiliano Corrà ha una storia toccante alle spalle ma canta e anche bene. A questi si aggiunge la rivelazione della serata e di questa edizione: Syria Luongo, 9 anni, una bambina che vive per strada con un grande talento da ballerina e ginnasta. Se i media decidessero di approfondire la sua storia, diventerebbe certamente un caso mediatico.
Terzo appuntamento e terza conferma per il mix effervescente dei giudici. Rudy si divide tra il severo, il goliardico e il bonaccione (in questo terzo caso solo con concorrenti di sesso femminile!). Irrinunciabile il momento in cui spolvera il pulsante preparandosi a buzzare. Gerry è il garante del popolo calcando a volte le mano con qualche lacrima facile, ma è Maria De Filippi la regista del programma. Il suo infallibile fiuto capta al volo le potenzialità del personaggio: sa quando scavare nei sentimenti, quando lasciar correre l’esibizione anche se il concorrente è palesemente senza speranze, per il solo amor dello spettacolo. E sa quando mettere sotto pressione i colleghi, Rudy in particolare, se coglie qualcosa che gli altri non vedono. Per citare Kubrick, potremmo dire che ha il “luccichio”.
Tra i momenti più divertenti, l’esibizione di Otis Mallia che partecipa per promuovere la sua lavanderia self-service. Finge di suonare la cornamusa con una parte nascosta del corpo (non è un inedito, un concorrente di un’edizione straniera si è cimentato nella stessa “arte”). L’ilarità dell’esibizione gli garantisce il passaggio alla prossima fase. E Carletto, 82 anni, il “rimorchiatore” che balla il tip tap. C’è poi chi se la prende con Zerbi perché non lo ritiene competente, mentre l’attenzione di Rudy è tutta per le ragazze che fanno il car wash ma anche per Jana Alekhova, una dj di 24 anni che si spoglia a metà, osteggiata da Maria e promossa dai giudici maschi.
Se talento e divertimento sono andati di pari passo, non guasterebbe se giudici mostrassero una punta di cattiveria in più nell’approccio con i concorrenti: troppo spesso si ha l’impressione di ascoltare frasi fatte per compiacere il pubblico, o racconti di vita proposti con estrema disinvoltura e leggerezza, per il solo motivo che tutto fa spettacolo. In questi casi sarebbe meglio approfondire il messaggio e capire da quale sacco proviene la farina.
1. lu85 ha scritto:
22 gennaio 2012 alle 09:13