Tormentoni del web, calamite di attrazione anche presso quel pubblico più sofisticato e più diffidente verso la televisione: ieri personaggi di punta del varietà di Italia 1, di quegli sketch a cascata epigoni del leggendario Mai dire Gol, ora protagonisti, entrambi, della domenica, ma su due fronti diversi.
Da un lato Jean Claude, rispolverato da Victoria Cabello a Quelli che il calcio. Dall’altro Maccio Capatonda (qui una nostra intervista), ormai fido accompagnatore dei programmi di Antonello Piroso. Se è vero quel che dicono le costanti previsioni sulla trasmigrazione dell’anima pirosiana nei gironi del secondo canale, il ricongiungimento tra i due personaggi è più che probabile.
Insomma se prima la gag tormentone batteva sulla rete giovane di Mediaset presto potrebbe essere il due il numero magico. Scelta forsennata probabilmente, quella di Mediaset di abbandonare i gioiellini venuti su con il gruppo della Gialappa’s, che ancora a distanza di tempo grida vendetta, considerata la situazione non brillante in cui versano gli ascolti della rete di Tiraboschi.
Che poi il target e la forma di questi momenti comici esaltino la fruizione frammentaria tipica del web, così in voga e così problematica per le reti rivolte principalmente ad un pubblico giovane, è un dato oggettivo e può in parte spiegare il timore della rete di Mediaset di puntare con più energia a mantenere uno spazio vitale per i personaggi dei vari Mai dire…
Sensualità a Corte e i trailer parodia, interpretati rispettivamente da Marcello Cesena e Marcello Macchia, al di là della popolarità raggiunta e dal numero impressionante di condivisioni sui social network puntellano, a dirla tutta, due contenitori domenicali che nella notte delle vacche nere galleggiano sì, ma senza troppo brillare negli ascolti, complice un profilo d’impostazione iniziale non troppo popolare e alla ricerca di maggior respiro proprio tramite questi intermezzi.
Fatta questa doverosa precisazione, almeno un piccolo esame di coscienza coloro che hanno deciso di scaricare personaggi ancora a distanza di anni così vitali, tanto da essere stati ’scippati’ da altre produzioni, dovrebbero sicuramente farlo.
1. marcko ha scritto:
16 gennaio 2012 alle 16:06