Con buona pace di Pippo Baudo che vorrebbe lasciare all’ora di pranzo e ad Antonella Clerici solo banane flambé, carciofi a bagnomaria e cetriolini allo yogurt in questi giorni gli autori starebbero pensando ad un nuovo gioco da inserire nel tinello quotidiano de La prova del cuoco. Sarà stata forse anche la fugace apparizione di Claudio Lippi, così evocativo de Il Pranzo è servito ma a frullare in questo momento non sono solo i preparati vegetali negli elettrodomestici dello studio.
L’abbinamento alla lotteria e la buona performance di ascolti nonostante il calo fisiologico del concorsone a premi nazionali ha spinto il gruppo di autori a battere la strada del gioco a premi direttamente legato al programma. Molla convincente di attrazione e fidelizzazione per una trasmissione che per vocazione è familiare, domestica e quotidiana.
Non è dato ancora sapere di più ma potrebbe essere un progetto a breve scadenza. Chissà se si arriverà a un’idea amarcord che vagheggi il leggendario gioco dei fagioli con cui Raffaella Carrà ha fatto storia o se l’ispirazione, magari con un pizzico di minore anacronismo, giungerà direttamente da tutto lo stuolo di vitalizi e rendite sagacemente sperimentati in questi mesi. Una sorta di win for life insomma, magari con numeri più contenuti…
Al di là del gustoso retroscena la notizia la dice lunga sulla voglia di indirizzare il semplice programma di cucina verso l’intrattenimento a tutto tondo, con una strizzatina d’occhio al varietà per scavare un solco profondo rispetto ai tanti figli e figliastri proliferati dopo il successo delle tagliatelle di Nonna Pina and company.
1. Zoro ha scritto:
16 gennaio 2012 alle 18:10