Sesso in prima serata, al Grande Fratello. I libertini aspettino a gioire: in realtà il GF continua solo sulla solita linea dell’allusione. Per robetta di poco conto appena sopra coperta si apre la botola dei cattivi pensieri, fuori e dentro la casa. Tutti allineati gli inquilini nel condannare quello che chiamano poco pudore di Fabrizio e Martina, rei di essere rimasti in camera da letto a dar sfogo alle loro passioni e di non essersi accampati nella tenda al piano di sopra (alla faccia del reality trasparente).
Con la scusa che si disturba il sonno dei vicini, si getta un’ombra sinistra sui due appassionati, addirittura additati come esibizionisti senza vergogna. Battute e gesti di stizza che spaziano dal fastidio per il sesso senza amore (e Signorini guida la crociata contro il poco romanticismo dell’affascinante tatuato toscano) allo sprezzo morale: nessuno si sottrae all’idea dello scagliare un sassolino. Passa ancora la linea un po’ reazionaria che nasconde tutto nel live ma che è pronta a rivestire di allusioni alcuni frame precisi al momento giusto.
Sesso ma anche sessualità, ancora una volta Luca al centro dell’attenzione. Ilenia non si nasconde dietro ad un dito e continua a manifestare la perplessità sugli atteggiamenti di Di Tolla. Porta all’attenzione l’evidenza che di solito l’esibizionismo dei sentimenti nasconda l’estremo contrario. E’ come se dovessero estorcere a tutti i costi lo scoop di Luca gay. Nemmeno Enrica si sottrae alla lotteria dell’indovina da che parte sta lo Squalo. Infinita tristezza.
Gaia pochi minuti dopo aggiunge il suo carico parlando di confusione d’identità per il campano, platealmente antipatico anche al pubblico. Dallo studio nessun conforto per Luca. Pochi nella storia del Gf si sono potuti fregiare di una tale avversione popolare: facendo due conti vengono in mente Davide Baroncini, Roberto Mercandalli e Guendalina Tavassi.
Al di là del corollario di valutazioni pedagogiche e culturali sul taglio che si continua a dare ad alcuni argomenti, ma che riflette spesso una connotazione identitaria di un network che vorrebbe spingere su alcuni argomenti ma che poi si frena per rimanere generalista e popolare, televisivamente stasera si muove qualcosa in senso positivo.
C’è ritmo, la gente si espone e si schiera, si fa opinione, ci si divide. Probabilmente non basterà perché è proprio la struttura del marchio in sé a soffrire di trame anche più complesse della semplice poca brillantezza di questa edizione. La coscienza di non avere più alibi sembra affiorata. La fase due, il cresci GF, è quantomeno in bozze. E lo si è annunciato per lunedi prossimo con un nuovo kick off.
1. tania ha scritto:
3 gennaio 2012 alle 01:48