Dopo averli quasi rinnegati senza bisogno che il cantasse il gallo Elena Sofia Ricci torna a casa da I Cesaroni. Al di là della metafora evangelica, vista la contemporanea militanza tra le suore di Che Dio ci aiuti, dietro al ripensamento dell’attrice toscana sembrano esserci diverse valutazioni che vale la pena sviscerare seguendo le dichiarazioni rilasciate a Tv Mia.
Le sue ultime parole riecheggiavano più o meno così:
“Avevo firmato un contratto per tre stagioni e quindi mi ero già data un limite. [...] La scelta è stata molto dolorosa. Potrei tornare solo se ci fossero delle novità strabilianti. Ma devo pur pensare alla mia carriera, che non si limita alla serie I Cesaroni.”
Oggi la Ricci ritorna sui suoi passi e rivela qualche piccolo retroscena che circonda le nuove vicende della famiglia della Garbatella, un ritorno che fa seguito all’esperienza formativa del convento e della spiritualità, a cui si è dovuta avvicinare per calarsi nei panni di suor Angela:
“Ho deciso di tornare a casa Cesaroni perché l’avevo promesso al produttore Carlo Bixio e, dopo la sua morte, non potevo certo rimangiarmi la parola. (…) Comunque tra me e Giulio Cesaroni ci sarà spazio per litigare! Non sarà affatto facile tornare da lui perché nella scorsa stagione si è consolato con altre due donne. Poi piano piano le cose andranno a posto, ma non mancheranno certo i colpi di scena.”
Un feeling con Claudio Amendola che come racconta la protagonista dura fuori dal set da tantissimi anni, addirittura dal 1984 quando lavorarono insieme alla serie Quei 36 gradini. Un tandem che ha dato buonissimi frutti con la prima serie e che poi ha dovuto barcamenarsi insieme all’accartocciamento, spesso fisiologico, della serialità per famiglia.
Fino all’emorragia di pubblico dell’ultima annata. Che sia stato il trauma di non vedere più Giulio e Lucia insieme a disorientare il pubblico affezionato o più semplicemente e naturalmente si è trattato più che altro di un calo di entusiasmo generale? Servirà da sola insomma Elena Sofia Ricci a ridare mordente alle disavventure dei bizzarri romani, visto che quelle novità strabilianti che chiedeva come stimolo non sembrano essere in programma?
1. Phaeton ha scritto:
28 dicembre 2011 alle 20:22