Anche a Natale bisogna tirare la cinghia… addosso ai contribuenti. Cornuti (e mazziati) come una renna di Santa Claus, sono loro i primi a risentire della crisi, con il portafoglio che si alleggerisce a vista d’occhio sotto il peso di tagli ed imposte. Con l’avvicinarsi delle feste, il Governo ha preparato agli italiani una bella sorpresa e anche mamma Rai, da parte sua, ha voluto contribuire al ‘pacco’ natalizio. E così, dal 2012 il costo del canone tv aumenterà arrivando fino a 112 euro.
A confezionare il presente, per l’esattezza, è stato il Ministero dello Sviluppo economico, che ha innalzato la tassa più odiata dagli italiani di un euro e mezzo. Il rincaro deriverebbe dall’applicazione dell’articolo 47 del Testo Unico sulla televisione, che prevede l’adeguamento del canone al tasso di inflazione registrato. Tale formuletta diabolica è già stata impiegata altre volte, ad esempio dal governo Berlusconi che lo scorso anno aumentò la gabella televisiva dai 109 euro del 2010 ai 110,50 del 2011. E adesso si replica, fino a 112 euro, con tanti saluti da parte di Mario Monti. I contribuenti ringraziano.
Sulla stangatina si sta consumando anche un giallo del quale dà conto il quotidiano Libero. Dopo aver lanciato la notizia del rincaro, il giornale di Belpietro ha scoperto che la Rai si era affrettata a cancellare da suo sito l’indicazione della nuova tariffa. Come mai? Un ripensamento dell’ultimo minuto? Non si direbbe. Noi, infatti, abbiamo trovato l’importo chiaramente indicato sul sito ufficiale degli abbonamenti Rai.
Alla faccia dei contribuenti, negli ultimi anni la tassa sul possesso del televisore è stata una delle più ritoccate. Al rialzo, ovviamente. Per andare a botta sicura, i ministri di turno non hanno esitato a mettere mano al canone nel tentativo di battere cassa. Peccato che la gabella in questione sia anche una delle più evase: secondo gli ultimi dati, il 40% degli abbonati non la paga.
E allora perché i professoroni del nuovo Governo non trovano un modo per arginare il fenomeno? Aumentare il canone non ci sembra la soluzione migliore per ridurre l’evasione né per livellare l’inflazione, soprattutto in un momento in cui i sacrifici richiesti ai cittadini sono già tanti.
Dunque, tenete il portafoglio alla mano. Che quando si tratta di pagare, gli abbonati Rai hanno sempre un posto in prima fila.
1. Pippo76 ha scritto:
22 dicembre 2011 alle 16:44