Ma si, è già tutto risolto: visto? Enrico Mentana ha ritirato le dimissioni da direttore del TgLa7. Così è rientrato il grande allarme, e amen. Quella del giornalista è stata una decisione “doverosa“, presa stamane a seguito della rinnovata fiducia espressagli dalla redazione. Perché alla fine il problema stava tutto lì, in quella accusa di “comportamento antisindacale” che era piovuta sulla testolina riccioluta del Mitraglia. Ad inoltrarla era stato il sindacato, e non il Cdr di La7 come si era detto in un primo momento.
La redazione, da parte sua, ieri si era affrettata ad esprimere un super mea culpa nei confronti del direttore, dichiarandosi “categoricamente contraria alla denuncia annunciata dall’Associazione Stampa Romana“. Il resto lo ha fatto la notte consigliera, e così oggi Mentana ha deciso ufficialmente di restare.
“Una dissociazione così chiara fa giustizia di ogni ostilità, ed è un segno di considerazione e di affetto che sarebbe folle non raccogliere. Mi sembra doveroso quindi ritirare le dimissioni. Fioccheranno le dietrologie, ma chi se ne frega: anche la maggior parte di voi mi ha consigliato di non lasciare incompiuto il lavoro a la7. Avanti, quindi, senza più ombre” ha scritto il giornalista su Facebook.
Ok, non fioccano dietrologie però piovigginano dubbi sui risvolti del caso Mentana, che per alcuni versi è stato proprio una mezza santorata.
Ad esempio vorremmo capire perché Mentana ha parlato di “denuncia alla magistratura ordinaria” da parte del Cdr, per poi scoprire che l’iniziativa legale non era partita dalla redazione ma dall’Associazione romana della stampa. Scusate: prima di sparare le dimissioni, il Mitraglietta non poteva consultare un secondo i suoi giornalisti?
Perlomeno avrebbe chiarito meglio la faccenda, evitando il can can mediatico (ed anche l’immediato calo in borsa del gruppo) e anticipando di qualche ora la nota di fuoco inviata al sindacato.
“Attendo ancora di sapere dai vertici della Federazione della Stampa se ha condiviso l’iniziativa dell’Asr di dare mandato ai legali di denunciarmi alla magistratura, e se questa scellerata azione è stata bloccata oppure no. Attendo anche di sapere perché la denuncia è stata attivata solo per me, visto che anche altre testate televisive hanno evitato di mandare in onda quello storico comunicato sindacale. Al segretario Siddi chiedo: sapeva della denuncia? L’ha avallata? Ha chiesto di bloccarla?” si legge nel comunicato.
E questa, come direbbe il guru delle tele polemiche, “era solo l’anteprima”. Ora che le dimissioni sono rientrare il TgLa7 può ri-cominciare.
1. MisterGrr ha scritto:
15 dicembre 2011 alle 18:30