Pare che il progetto originario vedesse Victoria Cabello in pole position per accendere la domenica pomeriggio de La7. Ma, com’è noto, l’ex iena ha preferito passare il dì di festa in compagnia di mamma Rai e così la scelta della rete del gruppo Telecom è caduta su Antonello Piroso, che di conseguenza ha dovuto forzatamente rinunciare a L’Avvocato del Diavolo, una nuova prima serata per la stessa emittente.
Al timone di Ma anche no, al via oggi dalle 14 alle 17, all’ex direttore del Tg La7 tocca l’arduo compito di farsi largo in una fascia oraria sempre più insidiosa, per la concorrenza della Serie A in onda su dtt e satellite, al punto che Canale 5 avrebbe deciso di ’battere in ritirata’ sopprimendo Domenica Cinque. Una concorrenza fratricida che, però, non spaventa Piroso. All’Ansa il giornalista rivela:
“Gli esami, come è noto, non finiscono mai quindi prendo questo appuntamento come una sfida con me stesso per vedere se riesco a piantare un seme nella programmazione dell’emittente. Del resto, la stessa cosa feci quando debuttai con Omnibus: dimostrare che c’era un’alternativa ai soliti contenitori mattutini (…) Renzo Arbore ha dimostrato già 35 anni fa che ‘l’altra domenica’, rispetto alla ‘domenica inps’, era possibile. Io molto più modestamente mi accontento di proporre un’altra domenica“.
La temerarietà del padrone di casa sarà supportata da un parterre di ospiti da far invidia agli altri contenitori concorrenti (clicca qui per conoscere gli ospiti della domenica pomeriggio Rai e Mediaset). Interverranno nel nuovo talk show il Governatore della regione Lombardia Roberto Formigoni, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, Giorgio Tirabassi, Morgan, Alessandro Siani, il regista Giovanni Veronesi, e una pattuglia di adolescenti per la rubrica “I bambini li guardano”.
Agli ospiti si aggiunge una schiera di opinionisti formata da Miriam Mafai di Repubblica, Barbara Romano di Libero, Fabrizio Roncone del Corriere della Sera e Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano. Protagonista di Ma anche no è anche il pubblico che tramite i social network sarà chiamato ad esprimere il proprio “ma anche no” su temi e personaggi.
1. MisterGrr ha scritto:
4 dicembre 2011 alle 13:59