Lo show di Checco Zalone ha diviso il pubblico e la critica, e non poteva essere altrimenti. A prescindere dai gusti e dalle impressioni personali, parlano i dati Auditel: la prima puntata del Resto Umile Word Show ha registrato 5.607.000 telespettatori e il 22.42% di share. Per qualcuno è solo la metà degli ascolti di Fiorello, ma andatelo a dire ai signori di Canale 5 alle prese con il loro autunno nero. Per l’ammiraglia del Biscione si tratta infatti del più alto ascolto in valori assoluti da parecchi mesi a questa parte, superiore al kick-off del Grande Fratello 12 (5.268.000 telespettatori) e alla puntata più vista di C’è Posta per Te (5.010.000 telespettatori).
Il dato non è stupefacente, ma è da ritenere comunque buono e altre considerazioni apocalittiche sono certamente fuori luogo. Come fuori luogo sono alcuni accostamenti improbabili allo spettacolo di Fiorello: come ci si può aspettare che Checco Zalone potesse eguagliare gli ascolti del Più grande spettacolo dopo il week end? Fiorello è prima di tutto un evento nazional-popolare, e come tale è costruito tutto il suo spettacolo. Quello di Rai1 è poi un varietà per famiglie destinato a raggiungere una platea enorme.
Al contrario, la comicità di Zalone è più irriverente, maleducata e se volete provocatoria. Basta pensare alla gag di Michele Misseri che tanto ha fatto discutere gli internauti su Twitter: in quanti avranno colto la feroce critica alle televisioni che fanno di un presunto omicida una star dei salotti catodici?
D’altra parte è vero che il Resto Umile World Show non è stato così brillante come ci si poteva aspettare, a tratti noioso e senza particolari guizzi, con un siparietto poco convincente con Laura Pausini e qualche volgarità di troppo. Ha certamente ragione chi sostiene che alle spalle dello show sia mancata una preparazione con tutti i sacri crismi da parte di Mediaset, in apparenza più interessata a ‘batter cassa’ che all’effettiva qualità del prodotto.
Ma se nemmeno Fiorello ha saputo proporre qualcosa di veramente originale nonostante i sette anni di assenza dalla tv e il budget più sostanzioso a sua disposizione, perché attaccare Checco Zalone e accostarlo senza motivo al successo di Fiorello?
1. MisterGrr ha scritto:
3 dicembre 2011 alle 17:48