29
novembre

SARO’ SEMPRE TUO PADRE: BEPPE FIORELLO PORTA SU RAI1 LA TEMATICA DEI PADRI SEPARATI

Beppe Fiorello e Dario Fiorica

Un palinsesto nel segno dei Fiorello. Dopo lo show record d’ascolti di Rosario, arriva questa sera e domani su Rai1, una miniserie con protagonista il fratello Beppe. Se al noto showman è toccato l’arduo compito di far sorridere gli italiani dopo il week end, all’attore di casa spetterà farli riflettere con la fiction Sarò sempre tuo padre.

La miniserie, diretta da Lodovico Gasparini, tratterà il drammatico tema della separazione attraverso gli occhi di un padre che, proprio a causa della fine del suo matrimonio perde tutto: casa, lavoro, moglie e soprattutto l’affetto del proprio figlio. In Italia sono tantissimi i casi di padri separati ridotti sul lastrico, a causa degli alimenti da pagare alle loro famiglie. Non solo, il più delle volte, i separati sono costretti a lasciare l’abitazione in cui prima abitavano con moglie e figli, continuando a pagarne il mutuo e accollandosi le spese per un nuovo alloggio. A tutto questo si aggiunge la lontananza dai figli ed il poco tempo che molti padri hanno a disposizione per poterli frequentare e sentirsi papà.

Un vero e proprio dramma, che colpisce anche Antonio (Beppe Fiorello), un quarantenne venditore d’auto, sposato con Diana (Ana Caterina Morariu), e padre di Andrea, un bambino di sei anni che adora. La sua vita, apparentemente felice, cambia decisamente quando, apprestandosi a festeggiare il suo anniversario di matrimonio, scopre una verità sconvolgente: Diana non lo ama più. In breve tempo i due si separano e Antonio inizia il difficile viaggio del separato, precipitando lentamente in un vortice oscuro.

La mancanza del figlio, che può vedere solo a week end alterni, l’amore per la moglie che non riesce a dimenticare, i dubbi sulle sue capacità di marito e di padre, lo gettano nella disperazione. Nervoso e distratto sul lavoro, in breve tempo viene licenziato dalla concessionaria e non può più permettersi di pagare gli alimenti a Diana. Ciò innesca una guerra a colpi di carte bollate, ingiunzioni del tribunale e interventi degli avvocati. Antonio, costretto nel frattempo ad andare a mangiare alla Caritas, si addentra sempre più in un mondo sotterraneo ma tristemente reale: la vita dei padri separati. Quando tutto sembra ormai perduto, grazie ad un piccolo gruppo di nuovi amici che condividono lo stesso destino, Antonio riesce lentamente a risalire la china, a trovare un nuovo lavoro e a riconquistare l’ammirazione di suo figlio.

Nel cast della miniserie anche Rodolfo Laganà, Augusto Zucchi, Edoardo Pesce, Clotilde Sabatino, Milena Miconi e Gioia Spaziani.

Curiosità: La miniserie è stata girata interamente a Roma, con la scenografia di Giantito Burchiellaro, la fotografia di Blasco Giurato in 35 mm e i costumi di Valter Azzini. La casa dei Papà è stata costruita a Ostia negli ambienti di un vecchio ospizio abbandonato, mentre l’appartamento di Antonio e Diana Rubino è stato ricreato all’interno di una casa nel quartiere di San Giovanni. Tutti gli altri ambienti sia interni che esterni sono stati trovati in vari quartieri di Roma.



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2 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

29 novembre 2011 alle 16:58

Mah… proverò a registrare anche questa miniserie. Con poca convinzione, perchè Beppe Fiorello pur essendo bravo tende al monocorde. L’unica miniserie dove mi è parso, finora, più convincente è quella ispirata alla vita di Giovanni Moscati.



2. anna ha scritto:

2 dicembre 2011 alle 19:45

spero si fatta molta attenzione al messaggio che con questa mini serie viene veicolato… saranno pure quattro milioni i padri in difficoltà in Italia, ma quante sono le donne che sopportano ogni sorta di sofferenza, dall’abbandono per futili motivi, alla violenza fisica e morale,ma nonostante tutto trovano forza, coraggio e dignità, per andare avanti…



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