Scuotono l’opinione pubblica e incollano davanti alla tv milioni di spettatori. L’interesse verso i casi di cronaca nera, spesso e volentieri trasformati in discutibili reality, non sembra soffrire il passare del tempo. Ed è così che, dopo aver monopolizzato telegiornali e trasmissioni d’approfondimento, le incursioni su drammi e tragedie italiane arrivano in tv anche sotto forma di fiction.
L’ultimo progetto in ordine di tempo è Delitto d’amore, una miniserie in due puntate incentrata sulla morte di Alberica Filo Della Torre. Una morte che soltanto quest’anno ha trovato una soluzione con la condanna del domestico Winston, a 16 anni di prigione. Destinata a Rai1, la miniserie, ancora in fase di scrittura, vedrà alla regia Rossella Izzo e come protagonista, nei panni della vittima, la bellissima Bianca Guaccero.
Oltre al delitto dell’Olgiata, a finire presto in tv potrebbe essere anche un altro celebre caso di cronaca nera dagli aspetti e i risvolti alquanto torbidi. La Ares Film starebbe infatti lavorando ad una miniserie che racconti, a distanza di oltre quarant’anni, il caso Casati Stampa. Un duplice omicidio-suicidio ad opera del marchese Camillo Casati Stampa che, come noto, era solito offrire la propria moglie, la smaliziata Anna Fallarino, a sconosciuti e prestanti ragazzi perché si accoppiassero sessualmente con lei in sua presenza. Nell’agosto del 1970 l’uomo, colto da gelosia, uccise la moglie e Massimo Minorenti, il giovane amante, per il quale la Fallarino, a detta del marchese, sembrava provare dei sentimenti più profondi e non solo attrazione fisica. In lizza per interpretare il ruolo della contessa, ci sarebbe niente meno che Sabrina Ferilli.
Sempre in tema di delitti e cronaca nera, niente da fare per l’annunciata fiction incentrata sul delitto di Garlasco. La Taodue di Pietro Valsecchi e Mediaset hanno smentito categoricamente qualsiasi progetto legato all’assassinio di Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta nell’estate del 2007. Bocciati sul nascere, almeno per il momento, anche i progetti riguardanti la realizzazione di fiction e film tv ispirati a casi drammatici come il delitto di Novi Ligure ad opera di Erika e Omar, l’assassinio del piccolo Samuele Lorenzi a Cogne, e la strage di Erba, che ha visto condannati i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano.
E’ invece già pronto Via Poma, il film tv diretto da Roberto Faenza, che ripercorrerà il tristemente noto delitto di Simonetta Cesaroni. La messa in onda della fiction, realizzata tra mille polemiche dalla Taodue per Canale 5, è prevista per le prossime settimane ma il film tv potrebbe subire uno stop di carattere legale. Un provvedimento d’urgenza, che ne blocchi la messa in onda, è stato, infatti, inviato degli avvocati di Raniero Busco, condannato in primo grado e ora in attesa del processo d’appello, in partenza il 24 novembre.
1. pig ha scritto:
23 novembre 2011 alle 13:52