A dispetto del nome, che ha il diminutivo incorporato, Corradino Mineo sa fare la voce grossa. E, quando vuole, riesce a farsi sentire. Ieri il direttore di Rainews24, ospite di Klaus Davi, ha aperto il fuoco e ha parlato a tutto campo della tv di Viale Mazzini. Il giornalista non ha risparmiato critiche all’emittente pubblica, riservando anche stoccate ad personam. Tra le dichiarazioni più clamorose, quelle sulla governance Rai, che sarebbe in qualche modo ‘commissariata’.
“Temo che nell’ultimo periodo le nomine in Rai siano state fatte da Marina Berlusconi. Il premier al massimo si occupava personalmente di alcune scelte, come per esempio quella di Minzolini. Per il resto anche andare da Paolo Romani era meglio che andare da Berlusconi. Anche esponenti di sinistra sono andati a palazzo Chigi…”.
Ha detto il responsabile di Rainews24 a Klauscondicio. Parole che hanno fatto infuriare il Presidente della Rai Paolo Garimberti, il quale si è detto convinto che Mineo avesse perso una buona occasione per tacere. Il vertice di Viale Mazzini ieri è stato al centro di un’altra dichiarazione del giornalista, che in exursus storico ha raccontato:
“Il Tg2 diretto da Paolo Garimberti era molto meno fastidioso per i partiti della sinistra di quanto non fosse il Tg3. Fu una scelta del Pc che non sopportava il giornale di Curzi perchè gli sembrava troppo palese, troppo esplicito nella sua presa di posizione”.
Poi, ritornando all’attualità, Corradino pane e vino ha parlato del Tg1 di Minzolini.
“Augusto Minzolini ritiene che la televisione generalista sia una televisione molto commerciale e un po’ cheap, e adegua il telegiornale a questo target (…) E’ criticabile ma legittimo. E’ colpa di chi l’ha nominato più che di Minzolini“ ha affermato.
Poi, restando sull’argomento del giornalismo tv, Mineo ha parlato di Enrico Mentana e del fatto che una professionalità come la sua possa trovare spazio nella Rai di oggi.
“Mentana sarebbe disposto a venire, perché ce lo siamo fatti scappare? Perché la Rai e il suo gruppo dirigente continua ad avere un atteggiamento da un lato subalterno alla politica, dall`altro lato privo di coraggio”
ha detto il giornalista, affermando che nemmeno una governance di sinistra riuscirebbe a portare il Mitraglietta in Rai, visti i “lacci e i laccioli” che lo ostacolerebbero. In seguito, ha criticato la concezione che il vice DG Antonio Marano ha delle all news, riferendosi alle novità che egli vorrebbe applicare al settore.
Poi ha elogiato Lucia Annunziata e incoronato Gabanelli e Iacona come autentici giornalisti di servizio pubblico. Qualche critica, invece, a Giovanni Floris: “la sua trasmissione ha uno schema che non approfondisce. Quando la cosa diventa difficile o interessante, Giovanni si sposta dall’altra parte dello studio“.
Infine, per non farsi mancare nulla, una stoccata a Lorenza Lei che non lascia spazio a repliche (almeno per ora): “Da quando è DG non l’ho più vista. Parlavo di più con Masi…”.
1. MisterGrr ha scritto:
18 novembre 2011 alle 11:27