Le manifestazioni di piazza che hanno accolto le dimissioni di Silvio Berlusconi come un nuovo 25 aprile sono state “riprovevoli“, una “brutta pagina” nella storia dell’Italia. Lo ha affermato questa sera il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, in un editoriale andato in onda nell’edizione delle 20 del suo notiziario. Pochi minuti prima il Cavaliere aveva divulgato un videomessaggio nel quale si diceva rattristato dai fischi e dagli insulti che gli erano stati rivolti ieri dalla folla esagitata di piazza del Quirinale (leggi qui).
“È legittimo manifestare su tutto e su chiunque, ma le 2000 persone che ieri hanno lanciato monetine e gridato hanno messo in scena il rito tribale del capro espiatorio che non ha nulla a che vedere con la democrazia” ha detto il responsabile del Tg1.
Il giornalista ha poi proseguito con tono indignato, affermando che tanta violenza verbale non sarebbe giustificata da nessuna ragione.
“Innanzi tutto perchè in Italia non c’è mai stato un regime e le dimissioni volontarie di Berlusconi lo dimostrano, in secondo luogo perchè il governo uscente lascia una legge di stabilità che per la prima volta garantirà il pareggio del bilancio e poi perchè, per senso di responsabilità, la vecchia maggioranza ha dato il via libera al tentativo di formare un governo che si è posto l’obiettivo di portare l’Italia fuori dalla crisi“
Secondo Minzolini, le manifestazioni inscenate ieri contro Berlusconi farebbero a pugni con il principio di coesione nazionale che il Presidente della Repubblica ha auspicato in vista di un nuovo Esecutivo che risani la situazione di crisi del Paese. Concetto, quest’ultimo, che Giorgio Napolitano ha ripetuto anche stasera in diretta tv, parlando di “momento della prova” per l’Italia.
Il direttore del Tg1 si è poi riferito ai futuri scenari della politica. Secondo il giornalista, il governo Monti porterà un elemento chiarezza che coinvolgerà tutti e sarà improntato sulle indicazioni della Bce.
Di fronte alla prospettiva di un nuovo esecutivo – ha aggiunto - “c’è chi, come la Lega, sceglie la strada legittima dell’opposizione in maniera limpida e altri che invece daranno il loro sostegno più o meno condizionato. Ma alla prova dei fatti si vedrà chi è coerente e chi invece userà la demagogia per tirarsi indietro, quella demagogia di cui erano intrise le manifestazioni di ieri manifestati di ieri“.
“A parte questo auguri di buon lavoro al professor Monti” ha detto Minzolini a conclusione del suo editoriale. Che, stando ai rumors, potrebbe anche essere uno degli ultimi come direttore del Tg1. Da ieri, infatti, il vento è cambiato.
1. MisterGrr ha scritto:
13 novembre 2011 alle 22:24