19
novembre

GLI INTOCCABILI: SU LA7 GIANLUIGI NUZZI INDAGA TRA POTERE, AFFARI E SEGRETI

Gli Intoccabili, Gianluigi Nuzzi

Gianluigi Nuzzi è fatto così. Quando lo si perde di vista i casi son due: sta realizzando uno scoop o ha tra le mani una notizia bomba. Tertium non datur. Ecco perché il noto giornalista, già collaboratore di La7, negli ultimi mesi non ha frequentato gli studi televisivi. Dopo una stagione come autore dell’Infedele di Gad Lerner, il cronista di razza si è infatti messo a cercare storie e retroscena esclusivi sulla cosiddetta “zona grigia” del Paese, tra potere, affari e segreti inconfessabili. Ne è nata una nuova trasmissione d’inchiesta che vedremo in onda su La7 a partire dal prossimo 29 novembre: Gli Intoccabili.

Il titolo, ispirato al celebre film di Brian De Palma, parla da sé. In ogni puntata, Nuzzi racconterà una vicenda inedita attraverso le immagini, i documenti e le voci di supertestimoni ‘criptati’, che spesso avranno il volto oscurato per motivi di sicurezza. I temi trattati, infatti, saranno delicatissimi e simili ai fili dell’alta tensione: roba che chi li sfiora malamente rischia di rimanerci secco. Gli Intoccabili parlerà di mafia e Stato, di infiltrazioni criminali, di intrecci pericolosi e reti di poteri occulti. Le ‘indagini’ del programma arriveranno persino in Vaticano.

La7 lancerà la nuova trasmissione d’inchiesta con quattro appuntamenti in seconda serata. Poi, da gennaio 2012, Gli Intoccabili passerà al prime time del mercoledì. La formula del programma è in parte ancora top secret; l’unica certezza è che in studio non interverranno ospiti politici, ma solo tecnici e testimoni diretti. Dunque, niente comizi né telerisse da salotto: solo fatti, notizie. Tuttavia - visti gli argomenti trattati - non è da escludere che i reportage della rete terzopolista creeranno qualche mal di pancia lassù, nelle inaccessibili stanze dei bottoni.

Per confezionare la trasmissione, Gianluigi Nuzzi ha messo in piedi una squadra di inviati che provengono da Exit, Current tv e Annozero. “Ho voluto solo bracconieri accanto a me, gente a cui le notizie facessero venire la pelle d’oca” ha dichiarato il conduttore a Vanity Fair.

La sfida del suo programma sarà quella di farsi spazio su un’emittente che sta puntando molto (forse troppo) sull’informazione e che quindi corre il rischio di procurare un’indigestione ai telespettatori ghiotti di notizie.

In ogni caso, c’è grande attesa per il debutto del nuovo format giornalistico. In dieci puntate, la trasmissione indagherà in filigrana gli intrecci tra politica, finanza e organizzazioni criminali. Sbroglierà la matassa dei mille segreti e degli altrettanti “omissis” che avvolgono i centri nevralgici del potere. Darà un volto agli Intoccabili, quelli veri.

L’appuntamento con Gli Intoccabili è per martedì 29 novembre alle 23.10, su La7.

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10 Commenti dei lettori »

1. ANTONIO1972 ha scritto:

19 novembre 2011 alle 18:39

vedo che la7 si da da fare,cercando di colmare molti vuoti di palinsesto che ancora ha. spero di rivedere presto anche la bignardi,mi mancano le sue interviste



2. Giuseppe ha scritto:

19 novembre 2011 alle 18:53

Lo spot che sta mandando in onda La7 è inquietante, con Nuzzi che ha una fisionomia altrettanto inquietante. Programma interessante per chi lo vede e, forse, pericoloso per chi lo realizza. Il pericolo è anche quello di cadere nel risaputo o nell’ipotetico. Vedremo.
p.s.
Troppa informazione a volte equivale con molta possibilità di scelta.



3. Giuseppe ha scritto:

19 novembre 2011 alle 18:55

* equivale a



4. Maximo ha scritto:

19 novembre 2011 alle 20:02

Queste sono le trasmissioni che “servono”, il giornalismo come cane da guardia del potere, il giornalista che non si limita a confezionare il servizio copiaincollando una agenzia scritta chissa’ da chi, senza verificarla e senza saperne nulla, appiccicandoci immagini di repertorio girate da altri chissa’ dove e quando….
Bravo Nuzzi, in bocca al lupo!!!!

(Per capire meglio cosa ci danno a bere, cercare su google Minzoparade. Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere di brutto!)



5. Marco Leardi ha scritto:

19 novembre 2011 alle 22:28

@Giuseppe. Credo che stavolta il pericolo di cadere nel risaputo o nell’ipotetico non ci sia. Il programma racconterà storie inedite e mostrerà documenti verificatissimi… a proposito: il blog della trasmissione ha già divulgato un documento sulla trattativa Stato-mafia con la motivazione dell’alleggerimento del 41bis per centinaia di boss dopo la strage di via D’Amelio.
Le premesse mi sembrano ottime! Vedremo la resa televisiva….



6. Giuseppe ha scritto:

19 novembre 2011 alle 22:54

Marco, grazie dell’informazione. Ho visitato il blog della trasmissione ed effettivamente come inizio non c’è proprio male. Suscita interesse che si denota anche da alcuni commenti al post sul 41bis.



7. leo ha scritto:

20 novembre 2011 alle 02:51

marco secondo me non è “troppa l’informazione” su la7, anzi. La rete ora sta definendo la sua fisionomia, la propria identità acquistando autorità nell’informazione. Quindi credo che debba continuare a puntare su ciò e che non potrà che trarne giovamento. Tv senza identità, come è in questo momento Rai2, stanno perdendo colpi.
Se ce chi punta su tette e culi a go go e non stanca, può esserci anche chi punta sui fatti.

Comunque sembra una sorta di Report molto più forte. Ben vengano programmi di questo genere. I siparietti politici mi hanno proprio stancato.



8. Bobina ha scritto:

20 novembre 2011 alle 18:02

e quando mai l’informazione è “troppa”



9. Marco Leardi ha scritto:

20 novembre 2011 alle 18:36

@leo e Bobina. L’informazione non è mai troppa, soprattutto se realizzata da ottimi professionisti come accade a La7 !
Tuttavia la rete in questione non può puntare solo sull’informazione se vuole diventare un vero terzo polo tv. Ci vuole un giusto equilibrio nel palinsesto di una generalista…. sennò si corre il rischio che il pubblico faccia indigestione e non assapori al meglio la qualità dell’offerta giornalistica. Dalle premesse, Gli Intoccabili mi sembra una vera prelibatezza e spero che i telespettatori ne colgano il valore.



10. Simone ha scritto:

21 novembre 2011 alle 12:03

Scusate, qual è l’indirizzo del blog della trasmissione in cui il documento sul 41 bis è pubblicato?
Grazie!



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