Altro giro, altra corsa. In barba alle polemiche di chi lo vedrebbe più bello che bravo, Gabriel Garko continua senza sosta la sua prolifica carriera d’attore nel mondo della fiction. Sotto il consolidato marchio della Ares Film di Alberto Tarallo, il tenebroso attore, reduce dal cameo in Sangue Caldo, sta girando in queste settimane la terza stagione de L’Onore e il Rispetto, successivamente prenderà parte a Il Peccato e la vergogna 2, mentre a marzo vestirà i panni di Rodolfo Valentino in una miniserie evento in due puntate, destinata a Canale 5. Nei prossimi mesi, non si farà mancare nemmeno la tv di Stato: debutterà sugli schermi Rai come protagonista de Le Memorie di Adriano, miniserie in costume prodotta da Notorius (altra società legata a Tarallo), nella quale interpreterà il ruolo del celebre imperatore.
Ai tanti impegni dello stakanovista Garko, si aggiunge da questa sera su Canale 5, Viso D’angelo, miniserie in 4 puntate, nella quale vestirà i panni di Roberto Parisi, un ispettore di polizia malinconico e tormentato dal passato oscuro e dai tanti sensi di colpa. Un ruolo dunque meno fisico ma più introspettivo rispetto alle precedenti interpretazioni, in una fiction che il regista Eros Puglielli definisce:
Un’operazione vintage, un omaggio ai thriller noir pieni di suspense che si facevano negli anni ‘70. Argento e Hitchcock sono nel mio dna.
Viso D’angelo narra la storia di una caccia a un serial killer che firma i propri delitti lasciando un rosario tra le mani in preghiera delle sue vittime. Il caso viene affidato a Roberto Parisi, specialista in omicidi seriali.
Il suo destino incrocia quello di Angela Garelli (Cosima Coppola), una giovane poliziotta precipitata nella tossicodipendenza a causa di un errore fatale: ha ucciso per sbaglio l’uomo che avrebbe dovuto sposare, un collega sotto copertura. Tutte le vittime del serial killer sono riconducibili alla comunità di recupero Santa Teresa gestito da suor Serafina (Angela Molina) e il poliziotto fa in modo che Angela sia ospite della struttura per indagare da vicino.
Ad attendere la nuova fatica di Gabriel Garko, così come accaduto per Sangue Caldo, la difficile serata del venerdì. Una serata che vede la spietata concorrenza de I migliori anni di Carlo Conti su Rai1, il sempre più lanciato Quarto grado di Salvo Sottile su Rete4, e il Colorado di Belen Rodriguez e Paolo Ruffini su Italia1. Tale scelta, non piaciuta affatto al produttore Alberto Tarallo, è stata prontamente giustificata dal direttore della fiction Mediaset Giancarlo Scheri:
In tempi in cui la tv generalista fa i conti con l’aggressività di tv digitale e Sky, evitare lo scontro fiction contro fiction e proteggere così il genere, ci è sembrato importante.
Riuscirà il bel Garko con il suo viso d’angelo, a conquistare il pubblico e mantenere inalterata la sua fama di Re Mida della fiction italiana?
1. pippo ha scritto:
28 ottobre 2011 alle 14:52