Siam quasi alla fantapolitica, lo diciamo e non lo neghiamo. Da Ballarò, dalla copertina affidata al solito Maurizio Crozza, ringalluzzito più che mai dagli ascolti mirabolanti di Italialand, arriva l’ennesima dimostrazione di come giri in questo momento. Nel bel mezzo della gag sul fatto della settimana, e cioè le risatine sotto i baffi alemanni e transalpini al solo pronunciare del nome di Berlusconi, il comico tira fuori il coniglio dal cilindro.
In studio c’è Mariastella Gelmini, ancora pesantemente indolenzita dalla gaffe dei neutrini: quale migliore occasione per fare il colpaccio? Fingendo di non ricordare il nome del premier norvegese Crozza gira subito la domanda al ministro della Scuola. Occasione ghiotta, ghiottissima. Momento thrilling per la pidiellina. Se Maria Star non sapesse sarebbe il colpo di grazia, l’umiliazione finale ad una figura molto fragile.
La titolare del dicastero della Ricerca non finisce nella trappola. La domanda non era delle più semplici e per sua fortuna riesce a cavarsela con nonchalance. L’attacco è sventato, la Gelmini almeno per il momento salva la sua credibilità istituzionale, impedendo ai famelici vicini di svolazzare su quella che il comico voleva rendere definitivamente una carcassa mediatica. Crozza con tono di sfottò deve dichiarare:
Bravissima Gelmini, hai visto allora che le cose le sa?
Vendola e Fini assistono divertiti alle frecciate dello showman genovese sempre più sugli scudi in un momento così drammatico, e quindi al contempo molto facilmente trasformabile in commedia. Asserragliata nella difesa di un governo costretto a gestire turbolenze interne e diktat europei imminenti la poltrona della Gelmini stasera sarà la più scomoda di tutte, lei che da sempre si professa berlusconiana senza macchia e senza vergogna.
A turno tocca a tutti respingere l’offensiva comica delle iene ridens ‘bolsceviche’. Era toccato a La Russa qualche settimana fa salvare la faccia a Brunetta e alla stessa reggitrice del MIUR, chi sarà il prossimo a sobbarcarsi questo amaro compito, sempre che ci sia ancora nelle prossime puntate un ‘fortino’ da difendere a tutti i costi?
Umberto Bossi, come ha dimostrato il servizio di apertura, sembra intenzionato allo strappo: ennesimo bluff che sarà solo un nuovo assist alla comicità della fantapolitica?
1. Diego ha scritto:
25 ottobre 2011 alle 23:31