26
ottobre

RAI, GARIMBERTI AMMETTE: ESISTE UN PROBLEMA (DI FAZIOSITA’) DEL TG3

Tg3, Bianca Berlinguer

Ma pensa, non c’è solo ‘Minzolingua’. In Rai esiste anche un problema Tg3. E se ad ammetterlo è lo stesso Paolo Garimberti viene quasi da crederci. Durante l’audizione tenutasi ieri in commissione di Vigilanza, il Presidente della tv pubblica ha attestato che nel notiziario diretto da Bianca Berlinguer c’è qualcosa che non funziona. Chiamatelo strabismo a sinistra, faziosità o come cavolo vi pare… Fatto sta che il tg della terza rete è leggermente di parte. “Esiste un problema Tg3, lo ammetto…” ha detto Garimberti nella riunione tenuta assieme al DG Lorenza Lei.

Ad innescare la constatazione del Presidente della Rai è stata una domanda sibillina del capogruppo Pdl Alessio Butti, il quale ha chiesto al vertice di Viale Mazzini se avesse “notato o meno la faziosità del Tg3“. “Non pretendiamo condizionamenti ma Garimberti esprima un giudizio sul Tg3. C’è o no un problema pluralismo anche lì, oppure salta quel canale quando fa zapping? E’ forse solo una nostra fissa questa del Tg3?” ha domandato Butti.

Garimberti non si è sottratto dal rispondere, e anzi ha utilizzato toni inequivocabili che lasciano poco spazio ad interpretazioni: il problema Tg3 esiste. Il Presidente Rai ha anche confidato che lunedì sera ha telefonato a Bianca Berlinguer, per lamentarsi del fatto che “i lanci del Tg3 della sera prima non erano obiettivi“. Il problema della testata – ha proseguito - è rilevabile ”in termini di distinzione tra opinioni e notizie ma non in termini di completezza di informazione“.

Il Tg3, dunque, è un po’ di parte: ora l’uovo di Colombo è stato scovato anche da Garimberti. Il Presidente della Rai è poi tornato a bacchettare Augusto Minzolini, dichiarando che il suo Tg1 “non è pluralista. Il vertice della tv pubblica ha inoltre parlato di faziosità e parzialità riferendosi al servizio giornalistico che il Minzo riservò al Presidente della Camera Gianfranco Fini, innescando la sua reazione indignata (leggi qui). E il conseguente editoriale trasmesso dal direttorissimo – ha detto Garimberti – avrebbe solo peggiorato la situazione.

Il fatto è che, ormai, le scorribande di ‘Minzolingua’ non fanno più discutere come una volta. Oggi ad attirare l’attenzione (dello stesso Garimberti) sono le inadempienze del Tg3 e della ‘Berlingua‘. A ciascuno il suo.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,



Articoli che potrebbero interessarti


minzolini
SDRAIATO SARAI TU: MINZOLINI E BERLINGUER SI RINFACCIANO I PECCATI DI LINGUA. MA QUEL RAPPORTO TRA TG E GOVERNI NON E’ NATO IERI


Bianca Berlinguer, Tg3
BIANCA BERLINGUER, ADDIO AL TG3: “NEGLI ULTIMI TEMPI PRESSIONI E ATTACCHI DALLA POLITICA”


Bianca Berlinguer
BIANCA BERLINGUER, ADDIO SOFT AL TG3: CONDURRÀ UNA STRISCIA QUOTIDIANA (CON LA CONSULENZA DI SANTORO?) E DUE SECONDE SERATE


Varoufakis
TG3 SURREALE: VA IN ONDA L’ELOGIO STRAPPALACRIME DI VAROUFAKIS (VIDEO)

31 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:03

Non capisco a cosa Garimberti si riferisca nello specifico. Io quei lanci li ho sentiti e sono andato anche a verificarne la trascrizione testuale disponibile in rete. Non ho riscontrato niente che faccia pensare a una manchevolezza ”in termini di distinzione tra opinioni e notizie”. Che poi tutti i Tg abbiano una certa connotazione politica non è certamente cosa nuova. Il problema nasce quando c’è un’incompletezza informativa. Ed è un problema del Tg1.



2. MisterGrr ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:29

Il tg3 è di parte. Ma dai?



3. ale ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:48

è vero il tg 3 sarà anche di parte ma almeno dà notizie e non confeziona i soliti inutili servizi sull’influenza o sugli addobbi natalizi o su qualunque altra cosa pur di non parlare dei guai di mister B



4. marcko ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:49

ma da quando? è sempre stato un tg superpartes…………………….



5. giovanna ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:50

andate a rivedere la puntata incriminata…. ascoltate bene, non troverete niente. Questa Rai spero che fallisca e con essa tutti questi politici deficienti che hanno distrutto il sistema pubblico. Ormai non sanno più a cosa attaccarsi e Garimberti è un pupazzo.



6. Gian ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:51

In quello che dice Garimberti la cosa più sorprendente è che “Minzolini perché da ormai due anni, da quando l’ho criticato, non mi parla più. Mi saluta soltanto nelle occasioni formali”. Ma come, il Presidente della Rai non riesce a parlare con il Direttore di un telegiornale? è una cosa che non capita in nessuna azienda del mondo..
il lato comico, se volete, è che Minzolini invece viene chiamato da molti esponenti politici, con cui parla, ma non parla con quello che, in teoria, è il suo Presidente!



7. paola ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 11:54

la smettesse il signor GARIMBERTIdi dire baggianate!il tg 3 non è fazioso dice solo come stanno realmente le cose!se poi ci vogliono togliere pure questo canale????ormai è bello e saputo che la liberta di espressione ci sta lasciando!



8. PeregoLibri ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 12:05

Come sempre, un articolo fazioso. Traducendolo, mi sembra di capire “WAAAAAAAAAA ANCHE IL TG3 È DI PARTEEEEE!!! AHAHAHAHAH CAPITO? VITTORIA! 1 A 0 PER IL MINZO, POVERA SINISTRA, ECCOLI Lì CHE SONO CONCIATI MALE ANCHE LORO!!!!”. Poi non so, magari mi sbaglio.

In ogni caso, non ho seguito la puntata del Tg3 “incriminata” (perché si parla di una puntata, non dell’intero telegiornale, almeno nell’articolo), ma il fatto che sia garante di completezza nelle informazioni non è cosa da poco. Ricordiamo invece che il Tg1, il primo telegiornale italiano almeno finora, questa cosa non la garantisce minimamente. Ricordiamo anche che ci sono persone, specie anziane, per le quali esiste solo Rai 1, perciò sentono solo quello che racconta loro il Tg1, che dovrebbe essere il più imparziale di tutti, cosa che invece non è.

Quindi, la tua conclusione che “il Tg3 è un po’ di parte” non cambia il fatto che resta comunque un telegiornale completo. La tanto sbandierata faziosità è una cosa certamente da correggere, ma c’è anche da considerare che si tratta dell’unico telegiornale sbilanciato da quella parte, a fronte di altri cinque telegiornali nazionali sbilanciati dall’altra parte (e due in particolare, Tg1 e Tg4, in maniera spudorata). Se non posso avere solo telegiornali totalmente imparziali (salvo il Tg La7), preferisco che ce ne sia almeno uno che va in direzione opposta rispetto agli altri.



9. Vincenzo ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 12:06

Il TG3 è fazioso? Ok, però non citare solo quello della Berlinguer, ma guarda anche il TG1 e mettili sullo stesso piano! (non sulla stessa parte! :D)



10. MisterGrr ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 12:26

PeregoLibri: fazioso questo articolo? Eh?



11. Nina ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 14:30

Finalmente uno con un po’ di onestà intellettuale, anche perchè se avesse detto il contrario sarebbe stato ignobile.



12. Tommi ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 14:44

Se il Tg3 è fazioso, il Tg1 cos’è allora? Un organo di propaganda governativo?



13. PeregoLibri ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 15:01

@MisterGrr: Sì, da com’è stato scritto traspare, a mio personalissimo avviso, faziosità, come del resto ho già osservato in altri articoli precedenti di Leardi. Sbaglierò, ma è un’opinione come un’altra.



14. PeregoLibri ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 15:02

(Comunque, andando off topic, finalmente ricevo di nuovo le notifiche per nuovi commenti!! Ma vieni!! :D )



15. Marco Leardi ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 16:04

A me è bastato vedere il lancio di un servizio andato in onda venerdì scorso per capire come sono messi al Tg3.
Sul caso D’Alema, il finanziamento illecito veniva definito “un capo di imputazione piuttosto raro”..e per concludere si precisava: “l’esponente Pd è stato ascoltato dai magistrati non si esclude una rapida archiviazione”.
Poco prima, c’era un servizio sul convegno di Scilipoti con Berlusconi che definire fazioso è un complimento.
Oggi sentire la Berlinguer che si dichiara “stupefatta” dal rimprovero di Garimberti fa venir da ridere.



16. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 16:26

Ma la lamentela di Garimberti riguarda due lanci dei servizi dell’edizione delle 19 di domenica 23 ottobre 2011 e non di venerdì. Comunque spero di trovare in rete la registrazione di venerdì, così me ne farò una ragione anch’io.



17. Marco Leardi ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 16:36

“D’Alema indagato per finanziamento illecito a un singolo parlamentare, un capo d’imputazione piuttosto raro. Secondo la Procura di Roma D’Alema avrebbe accettato (…). Il politico Pd è già stato sentito e non si esclude una rapida archiviazione” Ecco la trascrizione del lancio di venerdì. Ovviamente nel servizio (andato in onda dopo 22 minuti di tg!) si dà spazio alla difesa degli avvocati di Baffino.
Tutt’altra storia il servizio sul convegno di Scilipoti.. roba che se l’avesse fatto Minzolini con la sinistra sarebbe stato trascinato alla pubblica lapidazione.



18. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 16:40

Il testo del lancio è: “D’Alema indagato per finanziamento illecito ‘a un singolo parlamentare’, un capo d’imputazione piuttosto raro”. Quindi non semplicemente “finanziamento illecito”. Si consideri anche che lo stesso Fabrizio Cicchitto ha affermato che “francamente ad una prima lettura di quello che appare sulle agenzie, le motivazioni dell’avviso di garanzia a D’Alema ci appaiono forzate”. Sarà solidarietà di casta? Ho visto anche la registrazione del servizio e non ci trovo niente di fazioso. Il servizio sul convegno di Scilipoti l’ho visto anche su Blob: è faziosissimo. E fa pure ridere. Il convegno.



19. Marco Leardi ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 16:57

@Giuseppe. Se ci aggrappiamo ancora alle dichiarazioni dei politici è finita. Per essere buoni diciamo che il servizio su D’Alema era leggermente innocentista nell’approccio (atteggiamento non mostrato in altri casi)… Per quanto riguarda il convegno di Scilipoti siamo d’accordo: era a dir poco surreale! Ma quello sembrava un servizio delle Iene e non la cronaca di un tg Rai.



20. Nina ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:08

La Berliguer è stupefatta. Ma è chiaro che una della sua arroganza non può altro che essere stupefatta dopo anni e anni che sta lavorando in questa maniera. Meno chiara è la posizione di quelli che stracciano le vesti per Minzolini e poi vengono qui a protestare per questo articolo.



21. lucio voreno ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:21

Comunque il presidente Garimberti non è certo un pupazzo in mano ai berluscones, da sempre è nella cerchia di repubblica e compagnia di giro e non credo che abbia cambiato idee politiche in questi ultimi mesi.



22. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:27

Marco Aleardi, hai ragione però la citazione di Cicchitto mi serviva per fare la battuta sulla casta. Sono d’accordo pure con Nina. Anche se la cosa è irrilevante devo ammettere che non provo nessuna simpatia né per la Berlinguer né per D’Alema. Ma mi piace il Tg3. E devo confessare che qualche volta guardo anche il Tg1 perchè alcuni servizi sono fatti bene e ci lavorano bravi professionisti. Dopo queste dichirazioni sarò considerato un depravato.



23. Zoro ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:29

e sul TG 1 perchè questo signore non dice nulla???



24. Giuseppe ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:36

Marco, scusami ho scritto Aleardi anzichè Leardi.



25. Marco Leardi ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 17:56

.. ;)



26. Nina ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 18:19

Zoro: guarda che ha detto, eccome se ha detto.



27. pippo ha scritto:

26 ottobre 2011 alle 21:52

per capire la situazione dobbiamo partire da un presupposto: rai3 ed il tg3 sono sempre in mano al centro-sinistra indipendentemente da chi governa, rai2 ed il tg2 sono sempre in mano al centro-destra indipendentemente da chi governa, invece rai1 ed il tg1 variano a seconda di chi governa. da questo schemino si capisce che chi vince le elezioni “possiede” due reti televisive, invece chi le perde invece ne “possiede” una di rete televisiva. sarebbe corretto che se ci si indigna bisogna farlo sempre, e non a seconda di chi è l’oggetto della critica.



28. Mike ha scritto:

27 ottobre 2011 alle 17:15

Il Presidente RAI nominato dal PD non aveva alternativa: o negava l’evidenza (rischiando la ridicolaggine) o ammettere (anche se ha un pò “lisciato il pelo” al gatto per renderlo più presentabile…) quello che persino i sassi sanno: il TG3 è fazioso! Colgo l’occasione per ricordare che Emilio Fede MAI ha insultato o montato servizi FAZIOSI costruiti per fare qualcosa CONTRO la sinistra: MAI si sono sentiti “teoremi” e insulti vari… invece al TG3 ne abbiamo sentite di ogni e di ben peggio contro Berlusconi dal 1993 a oggi!

Basta vedere questa estate come il TG3 ha cercato di fare il pestaggio mediatico ai danni di Marchionne (forse il PD teme che Marchionne prenda il posto del Silvio dopo il suo ritiro? Certe volte Sergio parla quasi come la Thatcher: non so se mi spiego!): questa estate, infatti, con la crisi mondiale, le azioni FIAT sono cadute del 40% e il TG3 ha pensato bene di dare la colpa al piano “Fabbrica Italia” di Marchionne e non, come invece la logica dice, al “panic sell” in cui i mercati erano caduti… da come parlava il becero TG3, sembrava che la Borsa volasse nel cielo azzurro (in stile anni 90) e (in tutto il mondo) solo la FIAT perdesse valore! Ma per favore…

Insomma, il tipico pestaggio mediatico della sinistra: se mai un giorno, il Marchionne servisse alla sinistra contro il Silvio, vedrete che diventerà il santo dei santi… guardate Fini, passato dall’essere uno “sporco fascista venuto dalla fogna” all’idolo della CGIL: poi, una volta fallita la missione, il Tullianos di Montecitorio è stato scaricato da (quasi tutto) l’apparato della sinistra… davvero Fini sperava che il PD lo aiutasse dopo aver abbattuto Berlusca? Figuriamoci in caso di fallimento! Se io fossi un dirigente del PD, io punterei su un PROGRAMMA serio e NON sui “mezzucci” scemi per battere l’avversario: lo stesso se io fossi a capo del PDL per battere il PD.

Concludendo, nella vana speranza che i politici (di TUTTI i partiti) formino alleanze basate sui PROGRAMMI e non sui “mezzucci”, dico solo questo: ma che il TG3 (e affini) vada a VAFFAN…bichiere!



29. PeregoLibri ha scritto:

27 ottobre 2011 alle 17:18

@Mike: Emilio Fede non è fazioso? Beh, va beh (cit.).



30. Mike ha scritto:

27 ottobre 2011 alle 21:44

@ 29. PeregoLibri
FAZIOSO è colui che INFANGA l’avversario e assolve a prescindere il proprio amico: il TG3 ha cercato di censurare i problemi legali di D’Alema e, nello stesso tempo, ha infangato Marchionne e Berlusconi. Il solito doppiopesismo della sinistra… che poi Fede abbia una sua PREFERENZA, questo è verissimo: ma MAI Fede ha insultato un avversario politico… la preferenza è legittima, il fango MAI. Comunque, noto che non sono stato contestato a proposito di quanto io ho scritto: solo su Fede ricevo contestazioni… quindi deduco che implicitamente mi è stata data ragione e sono contento!



31. PeregoLibri ha scritto:

28 ottobre 2011 alle 08:48

Emilio Fede non insulta gli avversari politici? Mi sa che dovresti guardarti qualche video su YouTube (ti do anche il link, se mi è permesso: http://www.youtube.com/results?search_query=emilio+fede+insulta&page=&utm_source=opensearch altrimenti cerca semplicemente “emilio fede insulta” e vedi che paginata salta fuori. Anche Vendola è un avversario politico di B., e mi sono fermato solo ai primi risultati, credo che scorrendo le pagine salterebbero fuori risultati almeno fino al 1994. Perciò è inutile tentare di distorcere la realtà.

E sul resto no, non ti ho dato implicitamente ragione, semplicemente non ho visto le puntate del Tg3 che hai tirato in ballo, e quindi non so se quello che dici sia così o meno, non sono uno di quelli che difende a prescindere, per partito preso. Ma so che il Tg3 è un minimo più obiettivo del Tg1.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.