19
ottobre

PORTA A PORTA: DA VESPA LE DUE VERITA’ SUL DELITTO DI AVETRANA. C’E’ MISSERI MA NON “L’ESCLUSIVA”

Bruno Vespa e il plastico di Avetrana, Porta a Porta

Dunque, dove eravamo rimasti? A Porta a porta si torna a parlare del delitto di Sarah Scazzi. E si riparte da lì, dal plastico dell’abitazione di Michele Misseri che campeggia al centro dello studio come un emblema. Guardi il modellino, così dettagliato, e capisci tante cose. E’ trascorso un anno dal ritrovamento del corpo senza vita della quindicenne di Avetrana e oggi la tv si aggrappa morbosa alle ammissioni di suo zio, il quale si dichiara unico colpevole del misfatto. La trasmissione di Bruno Vespa approfondisce proprio l’aspetto delle due verità attualmente a confronto: quella di Miché e quella di chi accusa di omicidio sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina.

Nella puntata di Porta a Porta in onda stasera è atteso un intervento esclusivo dello stesso Misseri. Intanto, parlano i suoi ex difensori Roberta Bruzzone e Daniele Galloppa, i quali sono stati accusati dall’uomo di averlo indotto a dare una versione diversa ai giudici. Accuse false, replicano gli esperti davanti a Vespa, citando incongruenze temporali e testimoniando che zio Michele incriminò sin da subito sua figlia. Salvo poi ritrattare e professare il suo mea culpa in tutte le trasmissioni tv pronte ad accoglierlo.

A beneficio del pubblico, il magistrato Simonetta Matone fa il conto delle versioni che Miché avrebbe cambiato in questi mesi: sono cinque. Arriva pure lo psichiatra Paolo Crepet, che tenta di decifrare i comportamenti mutevoli dell’uomo. “E’ tutta farina del suo sacco?” domanda sibillino. Poi parte l’intervista “esclusiva” di Porta a Porta a Misseri, e dopo pochi minuti lo zio è già in lascrime. Alè. “Non capisco perchè all’inizio ho accusato mia figlia ingiustamente. Sabrina non mi perdonerà mai” piagnucola.

Misseri propone il consueto campionario di ammissioni e si commuove dicendo di aver trovato sua figlia molto dimagrita e triste. Niente di nuovo sotto il sole di Avetrana. Le solite dichiarazioni che il pubblico ha ascoltato più volte senza cavarci un ragno dal buco. Il telespettatore di Porta a Porta segue con attenzione e alla fine della puntatona si domanda: ma allora l’«esclusiva» ci avevano promesso dove sta?

La domanda è sintomatica del fatto che ormai la tv ci abbia abituati ad una narrazione teatrale per cui ci aspettiamo il colpo di scena in ogni programma di cronaca nera. Attendiamo che zio Michele la spari sempre più grossa; senza il dettaglio “inedito” ed il “retroscena inquietante” non ci sentiamo appagati. E’ una droga. E a furia di ‘incidenti probatori’ ne usciremo con le ossa rotte.

Che poi, diciamoci la verità: ha ancora senso parlare di “esclusiva” davanti all’ennesima declinazione mediatica del Misseri show?

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Porta a Porta, plastico casa di Michele Misseri 2
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15 Commenti dei lettori »

1. Clà ha scritto:

19 ottobre 2011 alle 23:51

a volte m chiedo se una puntata cosi (parlando anche in generale di altri programmi) è fatta per informare il pubblico(che poi c’è poco da informare visto ke è la solita minestra riscaldata) o per avere ascolti alti. Conoscendo i tempi è la seconda però…a me lascia la questione un pò perplesso



2. Davide Maggio ha scritto:

19 ottobre 2011 alle 23:53

In effetti la puntata la trovo noiosa.



3. pippo ha scritto:

19 ottobre 2011 alle 23:57

è ancora peggio di come l’avevo pronosticata: l’intervista non è stata realizzata neanche in uno studio televisivo ma “banalmente” per strada, come si può intervistare qualsiasi persona.



4. Marco Leardi ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:01

pippo, che significa? il luogo dove viene registrata l’intervista incide sulla sua autorevolezza? Questa mi è nuova.



5. pippo ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:20

la nota dell’ufficio stampa del programma parlava di michele misseri in esclusiva: francamente mi sembra un po’ esagerata quella nota, poteva lasciare intendere che almeno fosse in collegamento. e poi dopo la sua partecipazione in collegamento a matrix o domenica 5, vespa avrebbe dovuto differenziarsi in meglio rispetto ai colleghi giornalisti mediaset.



6. pippo ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:28

questi interventi presunti esclusivi a “porta a porta” di misseri li possiamo trovare anche durante i servizi dei vari tg italiani; lasciamo stare la sostanza visto che non ha detto nulla di nuovo, ma analizzando giornalisticamente la forma questa intervista risulta banale e televisivamente meno efficace rispetto alle altre interviste precedenti di misseri. bruno vespa ha perso l’occasione per lasciare il segno veramente, al posto di soffermarsi sempre sui ripetitivi plastici! per non parlare della bicicletta di garlasco.



7. star ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:40

@pippo. ormai in tv è tutto “esclusivo”, anche gli amori tra i gieffini. Non è questo che dobbiamo rimproverare a Vespa. Piuttosto mi sarei aspettato una puntata un po’ più frizzante, quello sì…



8. pippo ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:47

questo è vero ma io penso sempre che siccome la rai è pubblica e pagata da noi, dovrebbe essere più seria rispetto alla concorrenza, compreso anche i rispettivi uffici stampa. quindi se si scrive esclusiva dovrebbe essere realmente un qualcosa di esclusiva, altrimenti si cade nel ridicolo. lasciando stare gli eventuali discorsi moralistici sui contenuti, qui stiamo analizzando la forma dell’intervista. invece la rai si comporta allo stesso modo di mediaset, né meglio e né peggio.



9. star ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 00:54

Si, diciamo che ci si aspettava qualcosa di più dal servizio pubblico. A parte il plastico, però, non ho notato un particolare “sciacallaggio” da parte di Vespa. In alcune puntate di Quarto grado ho sentito di peggio, devo dire



10. Marco Leardi ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 02:17

Nella parte conclusiva del pezzo ho già scritto come la penso: la tv ci ha drogato di “esclusive” (specialmente rispetto alla cronaca nera) al punto che non ne possiamo più fare a meno.
Se Porta a porta non avesse definito “esclusiva” la sua intervista a Misseri, probabilmente una parte del pubblico non si sarebbe sintonizzata. Ormai è diventata una necessità.



11. pippo ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 02:38

questa sera anche striscia la notizia ha trattato di avetrana, a modo suo ovviamente, con quella sua ironia che la contraddistingue da ben 24 anni ormai: facendo entrare in studio una finta cosima ed un finto sabrina.



12. Vincenzo ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 07:35

@Marco: Infatti la D’Urso, ogni giorno, fa decine di interviste e documenti esclusivi ;)



13. MisterGrr ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 10:38

a chi l’ha vista: ne è valsa la pena vederla? Io ho preferito vedere “malattie imbarazzanti XXL” su real time e il today special value di QVC, dico solo questo.



14. cls ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 10:53

bv ridicolo e spudorato oltre ogni immaginazione e decenza. Una macchietta. Dev’essere l’età avanzata che li fa rinc0gli0nire, vedi emilio fido, vedi il banana… Prego DIO di non farmi invecchiare così.
Di fronte a questo sciaccallaggio c’è poco da commentare. Ma gli esperti ospiti in studio non si vergognano?
Ma chi sono quegli italiani che ancora seguono bv? e ne acquistano anche i libri!!! Fossimo tutti come questi italiani ci sarebbe wanna marchi presidente del consiglio… che in effetti…..



15. luigino ha scritto:

20 ottobre 2011 alle 12:35

il problema è che la polizia e i carabinieri non sanno fare le indagini. praticamente tutti gli omicidi finiscono nell’incolcudenza, sarah scazzi, yara gambirasio, melania rea, meredith, chiara poggi….. c’è per caso un caso risolto? NO. Quando sento parlare di perquisizioni a tappeto mi viene l’orticaria….evidentemente non sono state a tappeto se in un pozzo poco distante da avetrana giaceva la scazzi. La polizia, non avendo polso, permette a sta gente di fare questi teatri.Questo misseri, già solo per il fatto che da solo si proclama colpevole, andava sbattuto in galera e bisognava chiedere il silenzio stampa. Un contadino assassino che si atteggia a vip è veramente la ciliegina sulla torta di questa seconda repubblica. E che una ragazza,innocente o colpevole che sia,venga preventivamente chiusa in galera per un anno è del tutto assurdo.



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