
16
ottobre
PATRICK LUMUMBA A DOMENICA CINQUE: AMANDA KNOX C’ENTRA CON LA MORTE DI MEREDITH
domenica 16 ottobre 2011 19:37 Marco Leardi

Patrick Lumumba, Domenica Cinque
Patrick Lumumba porta dentro una ferita che ancora oggi non cicatrizza. Quella procuratagli da Amanda Knox, la quale nel novembre 2007 lo accusò di essere l’assassino della coinquilina Meredith Kercher. Cosa non vera, come hanno stabilito i giudici vagliando l’alibi di ferro del giovane senegalese. Ma Patrick, per quella diffamazione, venne arrestato e trascorse due settimane in prigione, esposto alle angherie della gogna mediatica. Un trauma. Nonostante fosse estraneo all’uccisione di Mez, quell’esperienza ha stravolto la sua vita.
Oggi, a poche settimane dalla sentenza di Appello che ha assolto per insufficienza di prove Amanda Knox e Raffaele Sollecito, Lumumba è stato ospite della puntata di Domenica Cinque, dove ha raccontato gli sviluppi giudiziari del delitto di Perugia dal suo punto di vista.
“Rispetto la legge italiana ma sono convinto che Amanda c’entri con la morte della povera Meredith e lei mi ha incolpato perché le serviva (…) Sono convinto che Amanda abbia fatto il mio nome per depistare le indagini e ha scelto me perché è più facile incolpare un nero e lei aveva bisogno di tempo“. Queste le dichiarazione più esplicite e convinte rilasciata dal 38enne Patrick davanti alle telecamere di Canale5.
Il ragazzo, in apparenza sereno nonostante la pesante ingiustizia subìta, ha poi ricostruito i suoi contatti con la Knox dopo il delitto.
“Il giorno precedente al mio arresto, incontrai Amanda, che mi disse che lei e le sue coinquiline non potevano comunicare con nessuno o telefonare a nessuno. Poi mi abbracciò forte e mi disse che ero una brava persona. Qualche ora dopo la polizia venne a prendermi perché Amanda mi aveva accusato dell’omicidio di Mez”.
Rispondendo alle domande di Federica Panicucci, Patrick si è soffermato sulla personalità di Amanda, che di recente ha molto attratto la curiosità dei media.
“Amanda è camaleontica ha la capacità di orientare le cose a seconda delle circostanze. All’inizio era solare, poi non lavorava, passava tutto il tempo a parlare con i clienti, specialmente maschi, invece che servire ai tavoli.”
Ha affermato Lumumba. Il senegalese ha poi parlato delle false accuse che Amy gli aveva rivolto. “Ha detto di aver sentito Meredith urlare, e che io l’ho violentata e uccisa”. A distanza di anni quel delitto è ancora irrisolto, e Patrick si è costruito una nuova vita, lontano dagli obiettivi invadenti delle telecamere.
Ha ancora nel cuore il ricordo di Mez. E la certezza che “Amanda c’entri”.


Articoli che potrebbero interessarti
7 Commenti dei lettori »

ho visto l’intervista, è davvero una brava xsona, e ha detto solo cose sensate e condivisibili.
ha riacceso tutti i dubbi ke avevo su amanda knox.
Rudy guedè è stato condannato x concorso in omicidio,
so ke non è bello dirlo, ma e il fatto ke su loro non si siano trovate prove schiaccianti non li rende imputabili, ma a parer mio neanke innocenti..


2. Super8 ha scritto:
Ho visto l’intervista a Lumumba e devo dire che la Panicucci è stata bravissima. Molto meglio di tanti giornalisti che scavano allanricerca del torbido a tutti i costi. E’ stata un esempio di bella tv! Brava!


3. Starsystem ha scritto:
Pobero Lumumba, dall’intervista sembra una bella persona. Ho trovato che sia stato un bel momento di tv, altro che l’intervista a Misseri! Una vergogna!


4. L ha scritto:
[Moderato dalla redazione: nick e email validi per favore]


5. Francisca ha scritto:
La Panicucci è la più brava a fare le interviste! preparata, colta e MAI trash!!!


6. Davide Maggio ha scritto:
Francisca, Starsystem e Super8: smettila (ovvero niente nick multipli).


7. star ha scritto:
Lumumba mi è sembrato una brava persona, e ieri ha confermato le perplessità che avevo sull’innocenza di Amanda. Altro che zio Michele & co. nonostante quello che ha passato Patrick non è mai andato in tv a piagnucolare!
possibile che ad intervistarlo sia stata la Panicucci (brava) e non un giornalista?

RSS feed per i commenti di questo post
Lascia un commento
Se sei registrato fai il login oppure
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.
1. marcko ha scritto:
16 ottobre 2011 alle 22:09