13
marzo

PASSWOR*D FASE DUE: LE INCHIESTE DI EMILIO FEDE TORNANO E APPRODANO IN SECONDA SERATA

Emilio Fede @ Davide Maggio .it

L’esordio di Passwor*d, settimanale di informazione e approfondimento diretto e condotto da Emilio Fede su Retequattro, aveva dimostrato quanto la sfida del direttore del tg4 fosse azzardata, e permetteteci di dirlo, persa in partenza.
 
Dopo una prima puntata che non aveva per niente entusiasmato il pubblico del lunedì, il giorno di programmazione fu immediatamente cambiato ma anche destinando le inchieste di Fede al mercoledì non si è ottenuto l’effetto sperato. La conseguenza è l’approdo in seconda serata del nuovo ciclo di inchieste. A partire da sabato 14 marzo, ogni settimana, a mezzanotte e trenta, Passwor*d occuperà, infatti, lo spazio notturno che nella scorsa stagione è stato di Sipario Notte.

Sapevamo che sarebbe stata una serata difficile – aveva commentato Giuseppe Feyles, direttore della rete, dopo la prima puntata del programma – soprattutto considerando i competitor, dal Grande Fratello a X Factor; siamo molto contenti della qualità del prodotto, ma e’ chiaro che non esistono più serate facili in termini di concorrenza“.

Ad inaugurare la serie di interviste settimanali di Emilio Fede ci sarà Paola Perego, attualmente al timone de La Fattoria, e chiamata ad analizzare il successo del genere Reality e la grande attenzione dei media verso questo tipo di televisione. Punta dunque sullo spettacolo la prima puntata di questa nuova fase di Passwor*d, probabilmente per catturare una fetta di pubblico più ampia di quanto non sia riuscito a fare durante il suo primo ciclo di messa in onda.

Ma ampio spazio, come promesso dal direttore del Tg4, verrà dato alla cronaca, e a quei fatti che non trovano sufficiente spazio e riscontro nei media. Si parlerà, infatti, anche di mamme detenute, con un servizio sul primo carcere a misura di bambini vicino Milano, e della rivolta delle donne italiane contro l’invasione delle ragazze dell’Est, con un collegamento da Montecatini. Partirà da Padova, invece, l’inchiesta sui giovani diciottenni della  provincia  italiana, con uno sguardo anche alla città di Enna. E poi ancora un viaggio nei sotterranei di Roma, dove e’ stato scoperto un fiume che scorre parallelo al Tevere, a sessanta metri di profondità.

Infine, Passwor*d si sposta all’estero per un drammatico reportage su “I figli dell’odio“, in Bosnia, con i racconti e le confessioni delle donne stuprate durante il conflitto etnico degli Anni ’90 che la giustizia non ha ancora risarcito.

Informazione a 360° dunque, così come era nelle premesse fatte in conferenza stampa da Emilio Fede, prima che il bassissimo riscontro del pubblico decretasse il fallimento di quello che era stato definito un vero e proprio esperimento, la cui seconda fase comincia proprio domani.

Passwor*d – Il mondo in casa, è un programma a cura di Marina Dotti e Daniele Molè, realizzato con la collaborazione della redazione del Tg4.

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8 Commenti dei lettori »

1. simo ha scritto:

13 marzo 2009 alle 16:16

Ma di chiudere definitivamente il programma (per decelebrati) non se ne parla neanche??? Ah beh ci mancherebbe altro… c’è di mezzo il direttore!



2. Biagio Chianese ha scritto:

13 marzo 2009 alle 16:43

@ Simo: beh, al di là del commento che fai sugli spettatori di Fede, era previsto che il programma continuasse, in prima o seconda serata, ma che comunque avesso un proseguo…



3. Biagio Chianese ha scritto:

13 marzo 2009 alle 16:47

*prosieguo



4. simo ha scritto:

13 marzo 2009 alle 17:09

@Biagio
Ok che era previsto che avesse un prosieguo, ma sbaglio o dopo che un programma registra ascolti molto scarsi, addirittura per svariate puntate sia più che lecito chiuderlo?



5. Biagio Chianese ha scritto:

13 marzo 2009 alle 17:12

@ Simo: Beh, la decisione spetta comunque alla rete. E poi non sappiamo ancora se in seconda serata i risultati saranno ancora scarsi o adeguati alla fascia oraria. Questo è un discorso da farsi domenica dopo la messa in onda e l’uscita degli ascolti. Ti ripeto: Era prevedibile, e lo avevano messo in conto, che gli ascolti fossero così bassi e che questo secondo ciclo potesse essere collocato in seconda serata! : )



6. simo ha scritto:

13 marzo 2009 alle 17:30

@Biagio
Ok grazie, vedremo se gli afficionados spettatori del TG4 e dei sermoni imbonitori del suo direttore riusciranno a fare le ore piccole, considerata l’età media.



7. erodio76 ha scritto:

13 marzo 2009 alle 18:55

Be piu’ che una seconda serata, mi pare una terza! Cosi’ non fa’ danni e magari i servizi gia’ girati possono andare in onda…



8. amedeo catena ha scritto:

22 marzo 2009 alle 02:23

Scusi,caro Direttore, ma proprio non vedo la necessità di dare spazio ancora una volta ad una disgraziata come l’ex hostess dopo le pagliacciate fatte in strada come sindacalista quasi “terrorizzata” di perdere il lavoro. E poi propende per il divertente giochetto televisivo, fingendo rinsavimento per non “rischiare di perdere il posto”, quando ben sapeva che il lavoro se lo era già giocato per non essersi presentata al volo per il Giappone, nonostante la regolare convocazione. No, Direttore,il lavoro é una cosa seria, specie in momenti come questi. Un impiego prestigioso, mitizzato, invidiato chissà da quante sognatrici, retribuito ai livelli più alti e con pensionamento in giovanissima età, e si dà un calcione a tutto questo solo perché si ha una cosina tra le gambe che agevola tanti percorsi?Ma poi la pretesa di iniziare a 35 anni(e con una figlia a carico) con un orribile vezzo alla bocca quando parla (non lo ha notato?) e con la pelle già allo sfascio, e destinataria del disprezzo generale? Non cadiamo in queste trappole, Direttore, fornendo pessimi esempi di pedagogia e di informazione ai giovani,non diciamo loro:”al diavolo studi, ricerca, esami, impegno ed altre baggianate del genere. Basta affacciarsi al video possibilmente dimenticando gli slip a casa, ed il gioco é fatto”. Per una volta gli italiani hanno mostrato coerenza scacciandola a furor di popolo dalla fattoria. Non diamole altro spazio perché facciamo il suo gioco. Ha parlato di diritti, solo diritti sino alla nausea, mentre fior di imprenditori studiavano alchimie per salvare l’azienda e l’ultimo briciolo di dignità del nostro Paese rischiando fior di capitali. E politici a passar nottate studiando come mettere insieme i cocci della compagnia segnata dal Tricolore, massacrata da oltre 30 anni di saccheggi politici. E arriva lei a parlare di diritti, di cassa integrazione o aspettativa, tutte pagate da noi. Scusi, ma dopo la generale esecrazione, vederla in veste di diva proprio non riesco a mandarla giù.



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