4
marzo

CSI: LA SCENA DEL CRIMINE DI LAS VEGAS RITORNA DA STASERA SU ITALIA UNO

CSI

Nella notte di una sfavillante Las Vegas, tra lo scintillio delle luci e l’opulenza dei palazzi, misteriosi incidenti ed aberranti delitti si susseguono. E c’è un solo e un unico modo per ricostruire la dinamica dei fatti: trovare ed analizzare le prove perchè “sono le prove che raccontano i fatti”. La polizia scientifica ne è ben cosciente e fa di tutto per stanare le prove, per cercare di vedere dove non si vede. La scena del crimine è il loro mantra, i risultati delle analisi di laboratorio la loro unica verità.

CSI (acronimo di Crime Scene Investigationscena del crimine racconta con estrema lucidità narrativa le vicende della squadra del turno di notte della polizia scientifica di Las Vegas. La serie riprende stasera, in prime time su Italia uno, con gli episodi inediti dell’ottava stagione.

Stagione, questa, molto significativa poichè sarà l’ultima da “regular” per due membri del cast originario Gary Dourdan (stasera ospite al Chiambretti night), alias Warrick Brown, Jorja Fox interprete di Sara Sidle ma soprattutto sarà l’ultima in cui l’attore simbolo William Petersen nei panni del capo Gil Grissom è presente dall’inizio alla fine. Quest’ultimo, infatti, lascerà la serie al termine del decimo episodio della nona stagione (a breve su Fox Crime); l’episodio del suo addio intitolato “One to go” è stato visto da più di 23 milioni di spettatori. Al suo posto l’attore di colore Laurence Fishburne a interpretare il dottor Ray Langstone, esperto delle dinamiche di comportamento criminale. Tale sostituzione, a giudicare dai giudizi della critica americana, sembra non aver intaccato negativamente le dinamiche della serie.

Tecnologia, scienza e razionalità i ricorrenti reframe della serie che l’hanno resa un unicum nel suo genere. Non più poliziotti superuomini che si affidano all’istinto e all’intuito per la risoluzione di casi “impossibili” ma uomini guidati dall’assoluta inconfutabilità dell’oggettiva ragione.

Lontano da ogni stereotipo, dunque, ma anche freddo, cinico quasi emblema della tv americana odierna dove non ha mai fatto fatica ad attecchire. CSI, infatti, in onda su CBS, è stato a lungo il programma più visto d’America (la quinta serie ha raggiunto la media record di 26 milioni di telespettatori), fino a quando American Idol non ha insidiato il suo primato. L’ottava stagione ha comunque fatto segnare una media di 19,53 milioni di telespettatori, collocandosi al quinto posto della classifica dei programmi più visti e riuscendo a scavalcare, dopo il clamoroso sorpasso della stagione precedente (2006/2007), Grey’s Anatomy su ABC in onda da quell’anno allo stesso giorno e alla stessa ora, proprio per contrastarlo.

La concorrenza con Grey’s Anatomy è la causa prima dell’emozionante season premiere di stasera: la settima stagione, infatti, si è conclusa con un cliffhanger, lasciando dunque il telespettatore in sospeso su una vicenda ad alto tasso d’emozionalità. Infatti, la puntata si concludeva con la scoperta che la prossima vittima designata del famigerato killer delle miniature è una componente della squadra, Sara.

Questa la trama dell’episodio che vedremo stasera: Grissom e i suoi sono alla disperata ricerca di Sara Sidle, rapita dal “killer modellista” e rinchiusa in un’auto. L’unico indizio in loro possesso è un modellino che riproduce la loro collega intrappolata in una Mustang rossa, da qualche parte nel deserto che circonda Las Vegas. A complicare ulteriormente la situazione sono le forti piogge che stanno per rovesciarsi sulla zona, e che potrebbero rivelarsi fatali per la Sidle.



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5 Commenti dei lettori »

1. FEDERICA ha scritto:

4 marzo 2009 alle 16:21

evviva! accendo la TV solo per CSI!!



2. Biagio Chianese ha scritto:

4 marzo 2009 alle 16:44

Bello… Insieme a Grey’s Anatomy è uno di
quei pochi telefilm che riesce a mantenere uno
standard alto pur andando avanti per tante
stagioni. Da fan di Desperate e Lost posso dire
che ad esempio telefilm come questi, bellissimi
all’esordio, non sempre riescono a mantenersi
su livelli qualitativi alti. Spero di riuscire a
vederlo stasera, sicuramente merita! : )



3. Mari 611 ha scritto:

4 marzo 2009 alle 17:07

Biagio..ho dovuto abbandonare Grey’s Anatomy che seguivo su fox life … è diventato peggio di Beautiful! Peccato!



4. Mattia Buonocore ha scritto:

4 marzo 2009 alle 17:30

Nel caso di Csi è più facile mantenere alti standard, anzi in realtà questi sono migliorati , il problema per un telefilm cosi può essere la ripetitività. Grey’s meno ripetitivo e anche per questo “più assurdo”.



5. Biagio Chianese ha scritto:

4 marzo 2009 alle 17:42

Si infatti, nonostante il rischio ripetitività, questi
telefilm migliorano! E’ questo il bello! : P



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