Non chiamatelo miracolo perchè quello arriva quando meno te lo aspetti. Invece, chi ha seguito il match tra Flavia Pennetta e Maria Sharapova, valevole per l’accesso agli ottavi di finale degli US Open, ha potuto ammirare la straordinaria prestazione della tennista azzurra, capace in diversi momenti di dominare la testa di serie numero 3. Un successo ampiamente meritato, nonostante la grande fatica che c’è voluta per superare la russa, mai doma e sempre in palla.
La Pennetta parte forte, ma a dircelo è solo il punteggio. Le telecamere di Eurosport sul centrale americano, infatti, si accendono inspiegabilmente in ritardo, quando l’azzurra si trova a servire per salire 4-0 nel primo set. E pensare che in tutti i tornei, soprattutto del Grand Slam, in genere sono proprio i match sul campo principale ad avere la precedenza in tv, a maggior ragione quando l’incontro è di primissimo piano come quello tra l’azzurra e la russa. I telespettatori, dunque, si “godono” il tentativo di rimonta della Sharapova, che riesce a portarsi sul 3-4. Flavia, però, è in giornata di grazia, non demorde e chiude i conti sul 6-3.
La storia si ripete nel secondo set, ma stavolta a parti invertite. La numero 3 del ranking conquista subito un break e sale 3-0. La rimonta della Pennetta si ferma sul 3-4, quando due doppi falli consentono alla Sharapova di servire per il set (finisce 6-3 a suo favore). Tutto da rifare. La partita è in perfetta parità, con continui capovolgimenti e un’infinità di palle break che accendono il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium di New York. Nel set decisivo Flavia parte come un razzo (3-0), salvo poi subire l’ennesima rimonta del match (4-4). Nel nono gioco si decide l’incontro: l’azzurra non perdona, il rovescio neppure, sale 5-4 e mette una pressione addosso alla Sharapova forse insostenibile. Il break finale ne è la prova, che vale il parziale di 6-4 e il definitivo 2 a 1: la Pennetta vola agli ottavi di finale.
Ci voleva un’impresa e impresa è stata. Il prossimo ostacolo è rappresentato dalla cinese Peng, ma i precedenti sorridono ai nostri colori: tra le due, infatti, Flavia vanta quattro successi su quattro. E proprio a voler pensare in grande, nei quarti il tabellone (dopo l’inaspettato forfait di Venus Williams) “ci” regala la vincente tra la Niculescu e la Kerber, sconosciute ai “piani alti” del tennis che conta. Gli italiani hanno tutto il diritto di sognare, magari però dal primo minuto di gioco.
1. Peppe93 ha scritto:
2 settembre 2011 alle 23:32