E’ uno dei volti giovani della Rai, sbarcato nell’ultima stagione con “furore” ad I love Italy, il programma di prima serata su Rai 2. 33 anni, napoletano, padre di tre figli, Massimiliano Ossini fa parte di quella generazione di giovani cui l’ambizione e la voglia di arrivare sembrano non essere prioritari, o almeno è questa l’idea che finora ha fatto passare di sè. E non è un caso che la tv sia arrivata nella sua vita del tutto inaspettata: pensava di essere troppo “imbranato” per fare il conduttore (forse non aveva tutti i torti!), meglio forse nascondersi dietro al ruolo di attore. Ed è così che a 19 anni decise di partecipare ad un provino per Disney Channel, ma mentre si recava al casting, stando a quanto dichiara a Il Giornale, …
“… un poliziotto mi fermò, mi trovò addosso delle pasticche ricostituenti che potevano sembrare qualcos’altro. Così al provino, invece di recitare, raccontai la paura che m’ero preso. Risultato: mi trovarono così spontaneo che mi offrirono la mia prima diretta, Live Zone, un programma per ragazzi. Doveva durare sei mesi, è durato sei anni”.
E da qui è partita la sua carriera sul piccolo schermo che l’ha visto approdare a Viale Mazzini a 25 anni, pronto a diventare uno dei volti della tv di Stato. E l’ha fatto passando anche per Notti sul ghiaccio, il Ballando con le Stelle sui pattini di Milly Carlucci. Ora, però, ripudia il genere reality che a detta sua manipola i sentimenti, spreme le persone, le illude e le getta via (il riferimento è sicuramente al Grande Fratello e a L’Isola dei Famosi, i due reality show per eccellenza). Una visione piuttosto catastrofica, quasi “bacchettona”, di chi forse vuol far credere che rifiuterebbe un’ipotetica (ma sempre improbabile) conduzione ancora vacante dell’Isola? Cose dell’altro… Geo!
Niente reality show, dunque, la sua deve essere principalmente una tv utile, “che sia davvero al servizio del pubblico, che faccia davvero da tramite tra chi sa e chi vuole sapere, che riunisca davvero le famiglie davanti allo schermo”. E sarà sicuramente per questo che da Linea Verde è passato ad I love Italy (!!!).
I propositi restano comunque lodevoli, mentre a stonare con la sua età è il suo stesso stile di conduzione, a volte quasi “datato”, confermato dalle intenzioni future:
“Il mio sogno nel cassetto? Un programma alla Piero Angela“.
1. tot_ ha scritto:
13 agosto 2011 alle 17:29