Allora è ufficiale: Paolo Ruffini lascia la Rai ed approda a La7. Dopo giorni di colloqui privati coi piani alti della tv pubblica, l’ormai ex direttore di Rai3 ha concordato con il DG Lorenza Lei il suo addio all’azienda di Viale Mazzini. Come annunciato da Telecom Italia Media, il passaggio all’emittente terzopolista si concretizzerà all’inizio della prossima stagione tv,”a partire dal 10 ottobre 2011“. A La7 Ruffini assumerà l’incarico di direttore di rete. Dunque, a nulla sono serviti gli appelli dei volti noti della terza rete – Giovanni Floris a Fabio Fazio in primis – che nella mattinata di ieri avevano implorato i vertici dell’azienda pubblica di adoperarsi affinchè Ruffini restasse a Viale Mazzini.
Infatti, alcuni sono convinti che Ruffini volesse anticipare l’eventualità di vedersi destinato presto ad un altro incarico, e che si fosse stufato di lavorare sempre ‘in trincea’, in condizioni sfavorevoli. Ora, a babbo morto, ai piani alti di Viale Mazzini non resta che prendere atto dell’illustre abbandono. In un comunicato di queste ore, “la Rai nell’esprimere il proprio rammarico per la decisione del direttore di Raitre, augura a Paolo Ruffini i più brillanti successi professionali e lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni“. Parole che a qualcuno sono parse come lacrime di coccodrillo. L’abbandono di Ruffini è stato accolto in modo polemico anche da Loris Mazzetti che già ieri sera dava conferma della clamorosa notizia sulla sua pagina facebook.
“E’ una vergogna che la Rai non abbia fatto il possibile e l’impossibile per trattenerlo: un regalo grande come una casa alla concorrenza“
Ha affermato lo storico Capostruttura di Rai3, confermando che il nuovo incarico di Ruffini sarebbe stato a La7, precisamente alla Direzione di Rete. All’allontanamento dell’ex direttore re-integrato seguiranno colpi e contraccolpi interni alla Rai già dalle prossime ore. Allarme: frane e smottamenti in arrivo.
Ma soprattutto divamperanno nuove polemiche riguardo all’indole autolesionista che in questi ultimi mesi sembra caratterizzare la tv pubblica. Che sta succedendo a Viale Mazzini?
1. Tania ha scritto:
6 agosto 2011 alle 13:49