Il “caso Studio Aperto” andrebbe studiato e approfondito su testi specializzati in materia televisiva. E’ raro, infatti, trovare sul piccolo schermo qualcosa che – a feroci critiche negative su contenuti e linea editoriale – abbini un successo di ascolti davvero eccezionale. Stiamo parlando del telegiornale più visto in termini di share in Italia, che nell’edizione meridiana attualmente viaggia intorno al 25% con oltre tre milioni di spettatori, ma per gran parte dei teledipendenti – che lo apostrofano spregiativamente come ‘quotidiano di gossip’ o ‘rotocalco’ – non è neppure degno di fregiarsi della qualità di tg.
A partire da martedì 21 giugno Studio Aperto si rinnova nel look e nei contenuti e per l’occasione il direttore, Giovanni Toti ha deciso di illustrare le novità in un’intervista rilasciata ieri a Libero nella quale anticipa come il cambiamento partirà dallo studio, che sarà reso più moderno con un grande tavolo centrale e due maxi-schermi alle spalle del conduttore. Un restyling anche dei contenuti, che riguarderà prevalentemente l’edizione domenicale del tg, la cui durata è spesso ridotta per lasciare spazio alle dirette delle gare del Motomondiale: “Sarà ispirata ai quotidiani anglosassoni. Avremo più interviste, una storia di copertina, alcune rubriche tra cui una sul fitness e sui giovani fenomeni di internet: scrittori, blogger…“.
Di certo l’approfondimento giornalistico di Italia1 non perderà il suo spazio più celebre. Nonostante il passaggio di Benedetta Parodi a La7, confermato dallo stesso Toti (“Si è dimessa giusto ieri”), Cotto e Mangiato continuerà a vivere sugli schermi della rete giovane Mediaset: “La volontà è di tenere viva la rubrica. Stiamo riflettendo se affidarla a una giornalista o no. Cotto e mangiato è un patrimonio del tg a prescindere dalla conduttrice“. Inoltre, il direttore respinge l’accostamento del nuovo approfondimento Tabloid all’”indimenticabile” Lucignolo.
Tuttavia, analizzando gli argomenti – con l’eccezione della cronaca - che verranno affrontati nelle prime puntate del nuovo programma, la differenza tra i due prodotti appare meno marcata di quanto lo stesso Toti non asserisca: “Ci sarà molta cronaca e molto gossip. Certamente parleremo di Taricone che è morto un anno fa, torneremo su Avetrana e parleremo dei calciatori, dei loro scandali, di vacanze e tradimenti“.
1. Phaeton ha scritto:
18 giugno 2011 alle 14:15