Privo delle pepate ricette a base di politica e polemiche elaborate dallo chef Santoro, il menu televisivo del giovedì sera sembrava destinato ad una sequela di magre insalate di rinforzo. E’ toccato ad Alfonso Signorini e alla sua Notte degli Chef ridare gioia alle buone forchette.
L’ennesimo programma tra pentole e mestoli, avranno tuonato i numerosissimi detrattori delle delizie catodiche. Prove dei cuochi e pietanze cotte e mangiate, in effetti, accompagnano quotidianamente telespettatori di ogni fascia oraria, rendendo ardua la sola idea di poter traghettare il calore dei fornelli in prime time. Il format, tuttavia, riesce a raccogliere la sfida (seppur con alcuni limiti), affidandosi alla formula del talent culinario. I nove protagonisti si sfidano tra emozioni e battute, in pasto al classico terzetto di giurati (Alessandro Borghese, Davide Rampello e Camilla Baresani), ma con l’aggiunta, potenzialmente azzeccatissima, dei tre aiutanti vip. Tuttavia è Elisabetta Canalis (un po’ meno Rino Gattuso ed Emanuele Filiberto) il pesce fuor d’acqua. Gli ovattati salotti di Laglio sono lontani, alla bellissima sarda non resta così che sprecare l’ennesima occasione, rimanendo imbambolata tra baccalà e fichi secchi del Cilento. Il suo piccolo exploit arriva solo sui titoli di coda: vederla intenta a lavare i piatti è avidamente appagante.
Il cuore pulsante dello show è indiscutibilmente il conduttore. Alfonso Signorini instaura con immediatezza un ottimo feeling con concorrenti e aiutanti, pur faticando all’inizio a dar ritmo alla gara, alternandola ai momenti più soft, dedicati alle storie dei protagonisti. La sua funambolica destrezza si impone, però, nell’intreccio continuo tra cheap e chic, che vede il clou nell’ultimo round, molto più movimentato delle rilassate battute iniziali. Il saluto ai due eliminati ne rappresenta la degna conclusione, impreziosita da quell’intimità che ha fatto la fortuna di Kalispèra.
Del tutto secondaria, invece, la presenza di Cecilia Rodriguez e Guglielmo Stendardo, giustamente relegati ad un ruolo marginale, mentre si percepisce a tratti la mancanza di un più caloroso contatto con i telespettatori, che solo la diretta è in grado di consentire.
La produzione targata Endemol riesce nella missione di riportare nella prima serata di Canale 5 garbo e divertimento per tutta la famiglia. E per tutti i palati.
1. griser ha scritto:
17 giugno 2011 alle 02:25