Che il nostro sia un Paese particolare, drammaticamente sui generis, è cosa nota, ma, certo, quel che è accaduto ieri sera ha davvero dell’incredibile. In una sera in cui l’Italia intera apprendeva, commossa, la notizia della scomparsa di Eluana Englaro, il Grande Fratello registrava un sorprendente record di ascolti (più del 31% di share, con punte del 47%).
Mentre RaiUno, fedele una volta tanto alla sua funzione di servizio pubblico, rivoluzionava il palinsesto affidando a uno speciale Porta a Porta il compito di raccontare e approfondire il tragico epilogo di uno dei casi di cronaca più controversi degli ultimi tempi, Canale 5 operava, consapevolmente, una scelta di senso opposto, ispirata a una rigida logica aziendalista e affaristica, provocando, (leggi qui), le dimissioni di un indignato Enrico Mentana.
Una scelta legittima e, sotto molti versi, comprensibile, ma, allo stesso tempo, profondamente opinabile. Anche chi, come noi, ha dovuto, infatti, per obblighi professionali, assistere al reality show non può certo negare di essere stato tormentato da una fastidiosa e persistente sensazione di disagio. Sicuramente annullando la puntata del Gf, a pochi minuti dalla messa in onda, Mediaset si sarebbe accollata il peso di ingenti perdite economiche, oltre che le presumibili ritorsioni di cinici sponsor, ma, allora, perché, da giorni, partecipare al can can mediatico? Perché, d’improvviso, proprio ieri sera, invece, il dramma di Federica, diviene, paradossalmente, più importante di quello di Eluana?
Partecipa al SONDAGGIO nella seconda parte del post:
Il pubblico ha dato ragione, premiandola, alla scelta dei vertici Mediaset, optando per una serata di disimpegno ed evasione, preferendola all’attualità più stringente e a un doveroso momento di riflessione. Pur rispettosi dell’insindacabile giudizio del pubblico, ci sia concesso un pizzico di sorpresa e, soprattutto, l’impossibilità di abbandonarsi a un rassegnato e indifferente “così sia”.
1. luigino ha scritto:
10 febbraio 2009 alle 14:45