Avventura, fantasia, combattimenti, duelli all’ultimo sangue, e tanto divertimento. Sono questi gli ingredienti della primavera di Hiro, il canale pay di Mediaset dedicato ai più giovani. Con la nuova offerta Premium Fantasy sul digitale terrestre, Mediaset ha deciso di puntare ancor di più sulle serie animate internazionali e sui cartoni per bambin ed è soprattutto con Hiro che ha finalmente mostrato di voler sfruttare al massimo l’enorme archivio di animazione giapponese, frutto del “monopolio” di cui fino ad ora ha goduto nel settore. “Monopolio” ora minato dalla nostra tv pubblica, con Rai Gulp ed altri nuovi canali satellitari, frutto della consapevolezza dell’importanza di questa fetta di pubblico. Proprio in virtù della neonata concorrenza, le novità in arrivo da febbraio su Hiro si fanno molto interessanti e non trascurabili: tornano molte delle vecchie glorie di Italia 1, ma non mancano le serie animate inedite al pubblico italiano.
Si parte lunedì 9 febbraio con Yu-Gi-Oh, la celebre serie sul gioco del Duel Monster, di cui, a breve, dovrebbero partire, su Italia 1, le nuove puntate della stagione GX, come dichiaratoci dal dottor Margaria. Continuano le attesissime puntate della seconda stagione: il giovane Yugi, alle prese con il nuovo gioco inventato da Duke Devlin, Dice Monsters, si trova in grande difficoltà nel duello. Duke riesce a disintegrare tutti i suoi mostri, ma fortunatamente all’ultimo lancio di dadi Yugi riesce ad evocare il Mago Nero, vincendo la partita. Yugi, però, dovrà stare molto attento anche ad un altro strano individuo, che riuscirà a rubargli il potente Puzzle del Millennio e a distruggerlo. Come farà il giovane duellante a recuperare i suoi poteri e a sconfiggere il male?
Il 16 febbraio, invece, arriveranno ben quattro serie sugli schermi del dtt del Biscione: innanzitutto il giovane ninja del villaggio della foglia, Naruto, torna con gli episodi della seconda stagione. Mediaset conta molto sul successo di questa serie, considerata da tutti come l’erede del grande Dragon Ball: alle prese con il potentissimo Orochimaru, uno dei tre potentissimi ninja leggendari, lo ‘spirito della volpe’ con i suoi compagni di squadra, Sasuke e Sakura, farà di tutto per difendere il villaggio. Anche se dovrà stare molto attento alle malefiche aspirazioni di Orochimaru sui poteri del suo amico Sasuke, sempre più tentato dal nemico a schierarsi dalla sua parte.
E’ pronto allo sbarco sul digitale anche un classico molto affascinante, L’isola del tesoro, ispirata al celebre romanzo di Robert Louis Stevenson; la serie animata, dopo essere stata trasmessa negli anni 70 dalla Rai, è tornata nella mattina estiva di Italia 1 del 2008 (versione rimasterizzata), ma causa bassi ascolti è stata sospesa dopo pochi episodi. Ecco perché Hiro riproporrà, insieme alle repliche, gli episodi mancanti in prima tv: Jim Hawkins, un bambino alle prese con l’osteria dei suoi genitori, deciderà di partire con i suoi amici e una ciurma di pirati, alla ricerca di un tesoro nascosto su di un’isola misteriosa. Jim riceverà dal padre la mappa del tesoro del capitano Flint, leggendario pirata, e solcherà i mari sulla nave del capitano Smollett per raggiungere l’isola misteriosa, che al loro arrivo si rivelerà intrisa di magici segreti.
Altre due serie, che arricchiranno il palinsesto di Hiro a partire dal 16 febbraio, sono Wonder Bevil e Grossology. La prima narra le divertenti avventure di un mostriciattolo, educato dal padre a consigliare gli uomini sulle strade positive da percorrere nella vita, aiutandoli a non farsi catturare dalla azioni cattive. La simpatica goffaggine ed inesperienza di Wonder Bevil, il piccolo alieno appunto, e la rivalità con la sua simile e coetanea Angela, che cercherà di portare il protagonista sulla cattiva strada, mostrerà come non sia sempre facile distinguere tra il bene e il male. Ecco perché questo cartone strizza l’occhio anche ad un pubblico più adulto. Grossology, invece, è basato su un romanzo per ragazzi e narra la storia di due fratelli, Ty e Abby, che ogni giorno combattono il crimine; con il supporto dell’amico Lab Rat, risolveranno i casi più misteriosi e avranno a che fare con criminali senza scrupoli.
Ultima delle quattro serie, ma non meno coinvolgente, è Diabolik: il celebre personaggio dei fumetti è ora protagonista di questa serie, che ci permette di scoprire un nuovo lato del suo carattere facendo un viaggio nel passato per capire cosa lo ha spinto a lottare contro lo spietato Dane. Ancora in fasce, Diabolik viene trovato su una spiaggia da King, che lo adotta crescendolo insieme al suo figlio naturale, Dane. Grazie a un addestramento mirato, ma anche alle sue doti di astuzia e agilità, Diabolik diventa un campione del furto, un ladro inafferrabile al servizio dell’organizzazione messa in piedi da King e poi gestita da Dane. Quest’ultimo però, geloso di Diabolik, è deciso a sbarazzarsi di lui. Ecco perché dopo molti conflitti con Dane, Diabolik promette a se stesso che dedicherà la sua vita a contrastare l’organizzazione di Dane.
Per finire, ricominceranno il prossimo 17 febbraio le avventure di One Piece – Tutti all’arrembaggio: dopo il successo su Italia 1 in questi ultimi mesi, Mediaset ha deciso di puntare molto anche su questa serie, seppur in replica, per lanciare il nuovo canale e avvicinarlo sempre più ai gusti dei ragazzi d’oggi. Nella seconda stagione, la ciurma del capitano Rubber si immette finalmente nella rotta del Grande Blu, dove potrà raggiungere l’isola Raftel per recuperare il favoloso tesoro di Gold Roger. Con la Going Merry, inizialmente, i ragazzi di cappello di paglia finiscono a Whisky Peak, un’isola dove ricevono un’accoglienza festosa per scoprire però che è abitata esclusivamente da loschi individui, cacciatori di taglie, con cui dovranno combattere… In queste mille vicissitudini, Rubber conoscerà quello che sarà un altro dei componenti la sua ciurma, Chopper la renna-medico.
Come ben si può vedere, Hiro, nonostante sia appena nato, arricchisce il proprio palinsesto con nuove serie animate: molte vengono trasmesse in anteprima sul digitale terrestre pay per poi “debuttare” in chiaro mentre altre rappresentano un’assoluta novità non avendo ancora trovato spazio sulle reti generaliste. E’ ovvio come, su una rete tematica senza vincoli di audience, queste serie avranno tutta la visibilità possibile per ottenere il loro piccolo successo, o per lo meno per iniziare a farsi conoscere dal grande pubblico. E con tutto il ‘patrimonio animato’ di Cologno, il successo di Hiro è da considerare quasi scontato.
1. Taichi ha scritto:
8 febbraio 2009 alle 14:18