21
maggio

RAI, GARIMBERTI RICHIAMA I TG DOPO IL BERLUSCONI SHOW: ORA SERVE RIEQUILIBRIO

Il Presidente della RAI, Paolo Garimberti

Il Presidente della Rai Paolo Garimberti chiede un riequilibrio tempestivo per dare spazio a punti di vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del Presidente del Consiglio. La richiesta arriva con toni severi ed espliciti, dopo che ieri Silvio Berlusconi aveva rilasciato interviste ai principali notiziari nazionali (Tg1, Tg2, Tg4, Tg5, Studio Aperto). Un contropiede mediatico inaugurato dal Cavaliere a seguito della batosta elettorale al primo turno delle Amministrative.

”Un conto è dare una notizia, e il primo commento del Presidente del Consiglio ai risultati delle amministrative certamente lo era. Altro discorso è consentire che questa notizia diventi poi una sorta di comizio, per giunta senza un’adeguata compensazione con opinioni di altri candidati” ha affermato Garimberti, proseguendo: “Questo nessun giornalista dovrebbe mai permetterlo, meno che mai i giornalisti del Servizio Pubblico che devono sempre avere chiara la missione fondamentale che è affidata loro: informare e dare al cittadino la possibilità di avere un panorama completo delle opinioni“.

Una sferzata ai notiziari Rai che ieri hanno offerto ampio spazio alle dichiarazioni del premier, il quale ha parlato del responso delle urne ma ha anche utilizzato toni da campagna elettorale. “Alla luce di quanto accaduto, è necessario che la Rai – per adempiere appieno alla sua missione di servizio pubblico – riequilibri tempestivamente dando spazio sui temi delle amministrative a punti di vista di candidati o leader di partiti diversi da quello del presidente del Consiglio” ha concluso il Presidente della Rai.

Un appello coatto al riequilibrio degli spazi riservati a maggioranza e opposizione era arrivato settimana scorsa dall’Agcom, a soli tre giorni dal voto (maggiori info sul richiamo dell’Autorità qui). Il Garante aveva denunciato una sovraesposizione di Berlusconi, come premier e come candidato del Pdl a Milano, multando anche il Tg1 di Minzolini per “inadeguata osservanza dell’ordine e dei richiami rivoltigli in precedenza”.



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10 Commenti dei lettori »

1. morgatta ha scritto:

21 maggio 2011 alle 18:10

tempestivo…;9



2. warhol_84 ha scritto:

21 maggio 2011 alle 18:55

Quello nei tg era Pisapia travestito da Berlusconi…come siete ingenui!



3. lele ha scritto:

21 maggio 2011 alle 19:13

si vabbè… è come fare un cazziatone ad un adolescente



4. gioca ha scritto:

21 maggio 2011 alle 19:31

si vede che berlusconi è molto legato alla rai: bisogna infatti riconoscere che copiando pedissequamente la rai e la sua organizzazione , ha costruito la sua fortuna -la rai aveva la sipra per la raccolta pubblicitaria e berlusconi ha comprato tutte le imprese di raccolta pubblicitaria sulla piazza- la rai produceva chiavi in mano le pieces pubblicitarie e berlusconi chiavi in mano offre alle aziende spot pubblicitari insooma alla rai si è ispirato ed as essa è riconoscente – da qui la sua continua presenza mattina pranzo cena



5. claudia ha scritto:

21 maggio 2011 alle 20:01

Alla buon’ora!



6. anna ha scritto:

21 maggio 2011 alle 20:57

Ma il Presidente Garimberti non dovrebbe essere informato in primis su tutto ciò che accade in RAI? Com’è possibile che fosse all’oscuro?
Boh! Il Paese dei balocchi! Ora vediamo a quanto ammonterà la multa, anche se a Minzolini le multe non gli fanno nemmeno il solletico, visto che ne ha già presa una da 100,00 euro per la sovraesposizione di …..Berlusconi.



7. Miry51 ha scritto:

21 maggio 2011 alle 22:05

ma si vergognassero tutti, io sono stufa di pagare il canone per vedere Belen in ogni dove, la di lei sorella e il P. del Consiglio con i suoi messaggi a reti unificate. BASTA il canone non lo pago più. W la 7



8. paolo ha scritto:

22 maggio 2011 alle 00:58

E’ ormai innegabile, berlusconi ha comperato le persone che occupano una posizione di commando, e non soltanto all’interno dei media. Questo lo rende un personaggio ancora più pericoloso. Tuttavia credo che soltanto una piccola minoranza di italiani è ancora convinta che egli sia un sant’uomo, interessato a gestire gli interessi del popolo.



9. Davide Maggio ha scritto:

22 maggio 2011 alle 02:16

paolo: penso che nessuno abbia mai pensato che sia un santo.



10. anna ha scritto:

22 maggio 2011 alle 14:39

Paolo- Anchi’io pensavo che i “seguaci di berlusconi fossero una minoranza, ma poi, mi sono resa conto che non è così, c’è tanta gente che lo difende a spada tratta, ho sentito un’intervista a Napoli e un signore diceva che B è l’unico con le p….!! A Napoli!!!La dove ha raccontato la barzelletta della mela!!Ti rendi conto? Non m’interessa il suo privato, anche se avrei preferito un comportamento pari alla sua investitura, quello che mi preme sono i fatti!! E questi non ci sono mai stati!



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