L’Italia sta inguaiata e un solo uomo può salvarla. E’ Al Gore, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti, che proprio ieri ha denunciato la decisione di Sky di chiudere Current tv nel nostro Paese. Un segnale inequivocabile che sulla Penisola “per chi racconta la verità non c’è momento più critico di questo”. All’armi, all’armi! Bisogna reagire, come ha invitato a fare lo stesso premio Nobel ospite ieri sera ad Annozero. Nel talk show di Michele Santoro, Al Gore ha ribadito che il canale di giornalismo investigativo da lui fondato nel 2008 sarebbe stato chiuso improvvisamente e senza valide motivazioni, forse a causa di un super inciucio tra il proprietario di Sky Rupert Murdoch e il proprietario del “mondo” Silvio Berlusconi.
Un complotto demoplutogiudaico contro Current. Secondo Al Gore dietro la decisione di blindare l’emittente della libera informazione non ci sarebbero motivi finanziari né di ascolti, semmai un tentativo da parte di Murdock di ingraziarsi il premier levandogli dai piedi una voce scomoda. L’obiettivo della cospirazione sarebbe quello di fare entrare Newscorp nel digitale terrestre italiano, con l’indispensabile appoggio di Berlusconi (ma Sky non voleva entrare nel dtt per fare uno sgambetto a Mediaset e per questo Silvio faceva di tutto per evitarlo?). Secondo la versione dei fatti resa da Sky, invece, il canale avrebbe rifutato l’offerta di rinnovo, richiedendo un aumento dei corrispettivi pari al doppio di quelli attuali. Questione di soldi, dunque.
La vicenda, in verità, appare ancora poco chiara nelle argomentazioni addotte dalle parti e al momento gli unici dati certi riguardo alla contesa Sky-Current sono quelli di ascolto. Nonostante Al Gore abbia presentato la sua emittente come una delle poche libere, in grado di scuotere la opinione pubblica raccontando la verità, l’auditel mostra degli ascolti piuttosto bassi. Nel 2009 lo share minuto medio totale anno è stato dello 0,02%; nel 2010 dello 0,04%. Una crescita che in questi primi cinque mesi del 2011 sembra essersi arrestata, almeno a guardare i dati più recenti.
Nello scorso mese di marzo lo share medio registrato è stato infatti dello 0,o2%, in quello di aprile 0,03. Un andamento in ogni caso inferiore rispetto a quello di altri canali certamente meno ‘impegnati’ e con frontmen meno rappresentativi di Marco Travaglio, Luca Telese e Giuseppe Cruciani. Quanto poi all’eco che i contenuti scottanti divulgati dall’emittente avrebbero sull’opinione pubblica, forse Al Gore dovrebbe sapere che gli ascoltatori che in media seguono Current tv Italia ogni giorno sono all’incirca tremila. Tremila telespettatori che – secondo le articolazioni della mega macchinazione - infastidirebbero Berlusconi, cioè il proprietario di Mediaset (e secondo i detrattori pure di mezza Rai).
Intanto l’AD di Sky Italia Tom Mockridge replica con una lettera a quanti in queste ore gli hanno chiesto di ’salvare’ l’emittente, come indicato da Al Gore. ”La realtà, purtroppo, è assai diversa: i dati Auditel dicono che solo un abbonato di Sky su 25 ha guardato Current almeno per 10 minuti in una settimana nel corso del 2011. Si tratta di dati in calo del 20% sulla media giornaliera e addirittura del 40% in prima serata, se comparati al 2010” ha scritto il manager. La decisione di non rinnovare il contratto con Current quindi non è dovuta ad alcuna cospirazione politica ma – spiega Mockridge - ”si tratta semplicemente di una trattativa economica“. Nella missiva, il dirigente Sky respinge ogni trattativa con Berlusconi, lancia frecciate ad Al Gore ed invita i telespettatori in rivolta a scrivere a Joel Hyatt, socio del premio nobel.
Ora da Current Italia fanno sapere che riveleranno nuove informazioni sulla vicenda, come a suggerire che la loro verità non è ancora stata detta tutta. Sky ribatterà, sicuro come l’oro. Attendiamo dunque pazienti, anche perchè al momento il vero complotto non si capisce dove stia.
1. lordchaotic ha scritto:
20 maggio 2011 alle 19:08