Un secondo posto che vale quanto una vittoria. La vittoria di Raphael Gualazzi e la vittoria della Rai. Una manifestazione complessa come l’Eurovision Song Contest è tornata finalmente in Italia e il voting europeo ci ha subito premiato (189 voti) nonostante le aspettative, anche le nostre, fossero nulle. Follia d’amore (o Madness of Love) è stata una scommessa vinta in tutti i sensi: a Sanremo, nelle classifiche e in Europa.
Promossa la padrona di casa Raffaella Carrà. Lei, più moderna di tanti giovani che invadono il piccolo schermo, ha accompagnato i telespettatori in Europa con passione prima di tutto, rispettando il rigido regolamento dell’EBU ma offrendo allo stesso tempo un prodotto digeribile anche per il complicato pubblico italiano, la cui conoscenza della manifestazione era pressoché inesistente. Il talk funziona sempre, anche in questo caso tutto sommato, ma con ospiti preparati, o almeno capaci di incuriosire la platea del sabato sera, sarebbe stato tutto molto più gradevole.
Tanti dubbi infatti sugli interventi dei ragazzi di TvTalk, tanto bravi a parlar di televisione su Rai3 quanto poco pratici di musica eurofestivaliera e totalmente disinformati sulla materia del contendere. Inspiegabili diversi loro commenti, anche considerando la teorica predisposizione dei “giovani”, come loro d’altronde, alla musica internazionale. Poco clemente, invece, Bob Sinclar, fosse per lui tutte le canzoni sarebbero da cestinare. E invece più di qualcuna orecchiabile c’è stata, a partire dalla canzone vincitrice con 221 voti, Running Scared del duo Ell & Nikki, portata dall’Azerbaijan. Una canzone che “ti entra in testa” e che, alla faccia del Regno Unito (classificatosi all’undicesimo posto con i Blue), della Francia (al quindicesimo posto con il giovane tenore Amaury Vassili) e della Svezia (terza), ha raggiunto il punto più alto del podio.
A prescindere dal risultato d’ascolto negativo (a.m. 1.291.000 spettatori – share 6.43%), l’Italia è tornata alla grande e speriamo che questo secondo posto inaspettato ci permetta di partecipare anche l’anno prossimo. E magari di vincere.
Curiosità:
L’Italia ha ottenuto 12 punti, ossia il voto massimo, da San Marino, Malta, Spagna e Lettonia. La giuria italiana composta da Beppe Carletti (I Nomadi), Marco Molendini (Il Messaggero), Stefania Zizzari (Tv Sorrisi e Canzoni), Stefania Ulivi (Corriere della Sera Magazine) e Gianmaurizio Foderaro (Radiouno Rai) ha dato 12 punti alla Gran Bretagna, 10 alla Romania e 8 all’Islanda. Invece, giuria e televoto italiano hanno premiato (nella media) nell’ordine Romania (12 punti), Regno Unito (10 punti) e Moldavia (10 voti).
Questa la classifica finale:
- AZERBAIGIAN — Ell & Nikki — Runnig scared 221 punti
- ITALIA — Raphael Gualazzi — Madness of love 189
- SVEZIA — Eric Saade — Popular 185
- UCRAINA — Mika Newton — Angel 159
- DANIMARCA — A Friend in London — New Tomorrow 134
- BOSNIA ERZEGOVINA — Dino Merlin — Love in rewind 125
- GRECIA — Lukas Giorkas ft Stereo Mike — Watch my dance 120
- IRLANDA — Jedward — Lipstick 119
- GEORGIA — Eldrine — One more day 110
- GERMANIA — Lena — Taken by a stranger 107
- GRAN BRETAGNA — Blue — I can 100
- MOLDAVIA — Zdob si zdub — So lucky 97
- SLOVENIA — Maja Keuc — No one 96
- SERBIA — Nina- Caroban 85
- FRANCIA — Amaury Vassili — Sognu 82
- RUSSIA — Alexeij Vorobyov — Get you 77
- ROMANIA — Hotel Fm- Change 77
- AUSTRIA — Nadine Beiler — The secret is love 68
- LITUANIA — Evelina Sasenko — C’est ma vie 63
- ISLANDA — Sjonni’s Friend — Coming home 61
- FINLANDIA — Paradise Oskar — Da Da Dam 57
- UNGHERIA- Kati Wolf — What about my dreams? 53
- SPAGNA — Lucia Perez — Que me quiten lo bailao 50
- ESTONIA — Getter Jaani — Rockfeller street 44
- SVIZZERA — Anna Rossinelli- In love for a while 19
Di seguito il video di Running Scared, la canzone vincitrice dell’Eurovision Song Contest:
Ecco, invece, la performance di Raphael Gualazzi:
1. Phaeton ha scritto:
15 maggio 2011 alle 11:46