L’Isola gli ha insegnato a vivere. E’ questo ciò che sostiene Laerte Pappalardo, terzo classificato all’Isola dei Famosi 8, letteralmente segnato, in positivo, dal soggiorno in Honduras. Un’esperienza nella quale si è distinto per aver animato discussioni con un’irruenza “ereditata” quasi certamente dal padre Adriano, protagonista indimenticato dell’Isola numero uno. I più romantici lo ricorderanno, invece, per il rapporto da “Laguna Blu” con Nina Moric. Un amore platonico che – Laerte ci tiene a precisare a DM – non ha scalfito il rapporto con la sua ragazza.
“Il rapporto con Nina mi ha aiutato tantissimo perché entrambi parlavamo la stessa lingua. Se molti naufraghi parlavano solo di pesca e prove ricompensa, io e Nina spaziavamo un po’ più nei discorsi. A livello psicologico ci sostenevamo a vicenda a costo di isolarci un po’. La stessa cosa mi è successa anche con Paganini: facevamo i turni del fuoco e parlavamo di tutto. Ecco perché ad Eleonora dicevo ‘voglio vederti parlare del tuo fruttivendolo, di dove fai la spesa’. Nina era, dunque, diversa, ci cercavamo a vicenda per un bisogno di confrontarci su cose normali ed è nata una bellissima amicizia. Solo di questo si tratta: un’amicizia pura vissuta intensamente. Grazie a lei ho capito cos’è l’ amore platonico.
Un amore platonico è tale perché c’è un ostacolo alla sua realizzazione. Il vostro?
Ognuno di noi era fidanzato, siamo dei genitori e ci siamo limitati a fare quello che abbiamo fatto cioè niente. Avevamo formato un gruppo e c’erano anche dei naufraghi che avrebbero voluto unirsi a noi ma avevano paura che la maggioranza li avrebbe votati. Una cosa squallida che ho avuto modo di ripetere anche a loro in faccia.
C’era un “problema di ambizione” nei naufraghi?
No, di rottura di coglioni. Erano spaventati di esseri nominati e venire così a conoscenza dell’opinione del pubblico. Io stesso un pò lo ero ma non mi facevo condizionare.
Deluso dal terzo posto?
No, me l’aspettavo e ne sono fiero, già mi ero prefissato nella mia mente di arrivare terzo.
Come tuo padre.
Sì, noi Pappalardi abbiamo questo destino e la gente non ci crederà ma anche quello mi ha fatto piacere. Inoltre, l’aver combattuto con due degni avversari che, come me, hanno dato tanto all’Isola è stato un ulteriore motivo di soddisfazione. Penso che Giorgia abbia meritato la vittoria perché ha delle qualità fantastiche e ha aiutato il gruppo. Devo dire, però, che anche Thyago è una persona speciale.
Qual è la prima cosa che hai fatto quando sei tornato a casa?
Ho provato a dormire, e non ci sono riuscito, non ho mangiato. Quest’esperienza indelebile è indescrivibile dal punto di vista fisico e umano perchè ti lascia una purezza dentro al punto che hai paura di “rovinarti” di nuovo. Mi sento bene, con più energia, anche se ho perso 12 kg, e penso che sarà difficile tornare alla vita di prima. Dico sempre questa frase: “sto vivendo una fase di sindrome post reality”. Ritrovare i miei confort è stato straniante, anche una serranda elettrica mi sembra il miracolo della tecnologia. Ero abituato a camminare scalzo, e ho fatto fatica a togliermi i vestiti e a lavarmi. L’isola è una cosa che tutti gli esseri umani dovrebbero provare perchè ti fa ritornare vergine.
Se dovessi dire una cosa che hai imparato.
A vivere. Ho ricominciato a gustare tutto quello che la vita mi regala, poi, purtroppo, sarò riportato alla realtà e comincerò a perdere questa cosa. Sarà retorica ma è vero che l’isola mi ha fatto dare il giusto peso alle cose.
Tra la Brigliadori e la Fogar con chi torneresti sull’Isola?
Sicuramente con nessuna delle due, ma se proprio dovessi scegliere direi la Brigliadori perchè con la sua follia e il suo misticismo non era tirata come la Fogar. Francesca aveva il freno a mano, e io lo sentivo perché quando c’era da tirare fuori le palle lei lo faceva. Si nascondeva dietro una paura che non so se fosse caratteriale o delle nomination. Ha dato solo il 20% e io l’ho nominata tre volte anche per cercare di spronarla affinché si arrabbiasse e non mostrasse solo questo suo lato da donna perfetta e pacata. In due mesi e mezzo non puoi andare d’accordo con tutti, vuol dire che c’è qualcosa che non va.
Ti ha portato via Nina, tra l’altro…
Non mi ha portato via nessuno, noi siamo dei concorrenti e, volenti o nolenti, siamo uno contro l’altro soprattuto man mano che si va avanti. Scatta un orgoglio con le prove leader, per questo non ho mai nominato Thyago. Era una tigre e nelle gare con lui se perdevo lo facevo da vincente; battere la Brigliadori e la Orrù mi sembrava una cosa ridicola. Persone un po’ più meschine avrebbero eliminato Thyago mentre io a farlo mi sarei sentito un vigliacchetto.
Sei ancora fidanzato?
Assolutamente sì.
Su internet su leggeva di un aut aut che ti avrebbe imposto la tua ragazza per via di Nina.
Non mi ha fatto nessun problema e io non vedo l’ora di presentarle Nina che è un’amica speciale e lo rimarrà per sempre. Non è successo niente e non ho nessuno motivo per allontanarmi. Fai delle cose sull’isola che non faresti neanche con la tua fidanzata o tua moglie, anche parlare di quanta ne hai fatta in bagno.
Come mai Nina non ha legato, a differenza tua, con Thyago e Giorgia?
Probabilmente non si piacevano a pelle, poi l’isola è una situazione complicata dove si creano delle fazioni che man mano si dividono per volere del pubblico.
Come sono i rapporti con la tua ex moglie?
La rispetto, i rapporti sono buoni a livello genitoriale e l’altra sera eravamo a cena per nostro figlio. Abbiamo solo un problema economico io e lei. Su questa cosa è l’ultima domanda alla quale rispondo perché c’è una causa giudiziale.
In effetti anche nel famoso sms si intuiva un problema economico.
Mi hanno accennato qualcosa ma non ho capito bene di cosa si trattasse, non penso che un sms possa essere rilevante.
Non si è capito che lavoro fai.
Crescendo nell’ambiente dello spettacolo, ho fatto un po’ di tutto: cantavo con mio padre, ho fatto alcune fiction e ultimamente ho lavorato in una società d’eventi come segretario. Poi, purtroppo, sono stato licenziato e sono fermo da un anno. Mi sono presentato come un professionista dell’happy hour e ho fatto anche il barista presso il circolo di un mio amico. Magari aspettavo il lavoro giusto però sono cresciuto in un ambiente diverso dal comune e sicuramente sono stato un po’ viziato rispetto a tante persone che avevano necessità di lavorare.
Si è detto che eri un fannullone…
Ma dicano quel che vogliono, diciamo che ho perso più tempo di altri ma non ho ammazzato nessuno. Tengo a precisare che a mio figlio verso puntualmente l’assegno di mantenimento, come testimoniato dal giudice.
Come hai vissuto il paragone con tuo padre?
Bene: io ho preso un 50% da mio padre e un 50% da mia madre e quindi per certe cose siamo molto simili ma per altre siamo l’opposto. Il non mollare e l’irruenza me le ha passate lui.
Delle critiche sulla tua irruenza cosa pensi.
A 35 anni io sono così non è che adesso esco e non dico più “cazzo”. Questa è la mia vita privata, e sono cosciente di essere andato oltre sull’isola ma da qui a dire “cambio carattere” ce ne passa. Tengo a sottolineare, ovviamente, che non mi comporto così davanti a mio figlio. Chi è che nella vita non dice parolacce? Io sarò più colorito e avrò una gestualità molto forte ma non ho mai fatto male a nessuno. In un contesto come il reality, le cose sono amplificate, ma si deve essere se stessi al 100%. Se avessi dovuto fare il finto moralista me ne sarei stato a casa. Grazie a Dio, comunque, dopo cinque minuti mi passa l’arrabbiatura perché sono un fuoco di paglia, io non serbo rancore a meno che non mi ferisci seriamente.
Cosa vorresti fare?
Non lo so, prendo quello che capita. I progetti per il futuro non si possono fare, potrei morire sotto a un treno. Di sicuro voglio cercare il più possibile di aiutare mio figlio.
1. Zoro ha scritto:
6 maggio 2011 alle 18:46