26
gennaio

SCIALLA AL TOP NELLE CLASSIFICHE. ALESSANDRA AMOROSO PRIMA IN HIT PARADE. AMICI HA SFORNATO LA NUOVA GIUSY FERRERI?

Alessandra Amoroso - Amici 8 @ Davide Maggio .it

Le classifiche di vendita, appena sfornate dalla FIMI, Federazione Italiana Musicale Italiana, parlano chiaro: Alessandra Amoroso, concorrente di “Amici di Maria De Filippiè prima nella sezione singoli. Ma i successi targati “Amici” non si fermano all’exploit della brava cantante salentina: la compilation “Scialla”, ugualmente baciata dal successo, è riuscita a vendere più di 120mila copie in meno di una settimana. Un vero e proprio record, già disco di platino, che ha sbaragliato qualunque altro album nei negozi italiani e che conferma il successo che ha ampiamente superato i confini del piccolo schermo. Una produzione artistica realizzata secondo canoni di livello internazionale, per la cui composizione hanno collaborato, tra gli altri, nomi del calibro di Diane Warren, Irene Grandi, Niccolo’ Fragile, Lele Melotti e Niccolò Agliardi. La cantante salentina è anche presente con ben due brani nella Top Digital Download. Se la cima della hit parade è stata conquistata dall’intensa “Immobile”, appena sotto al podio, sulla quarta piazza, si trova anche la grintosa “Find away”, entrambi brani inediti riservati ai nuovi allievi di Amici.

Un traguardo che, in tempi di crisi discografica ma anche di numerose quanto attese pubblicazioni dei colleghi più veterani, è decisamente indicativo. Il coinvolgimento, tra l’altro, della “major delle major”, Sony Music, lascia pensare che ci sia tutto l’interesse a voler ricalcare il fenomeno estivo di Giusy Ferreri. E stando alle premesse, ci sono tutti gli elementi affinché al tentativo segua una gratificante conferma. E chissà che dopo la cassiera strappata alla Esselunga, il pubblico non venga presto travolto dalla cameriera “miracolata” di Galatina.

Male che vada, il ritorno alle origini è sempre in agguato. Difatti, se tra gli ex vincitori di “Amici di Maria DeFilippi” c’è chi, come Marco Carta, è in procinto di approdare al Festival di Sanremo, c’è pure chi, come Dennis Fantina, vincitore della prima edizione del talent show, dopo qualche gratificazione commerciale è tornato a fare l’operaio.

Dopo il salto, altri dettagli sulla compilation Scialla:

SCIALLA

Categoria semantica: tranquillità
Significato: tranquillo…come “tranqui”
Esempio: stai scialla
Città: Verona

..:: TRACKLIST ::..

  1. State your case (Martina Stavolo)
    DIANE WARREN
  2. Delirio (Martina Stavolo)
    GRANDI-STEFANINI
  3. Due cose importanti (Martina Stavolo)
    CAMBA-CORO-CALVETTI/CAMBA
  4. I confess (Luca Napolitano)
    MAC-WAYNE
  5. Vai (Luca Napolitano)
    LUCA NAPOLITANO
  6. Find a way (Alessandra Amoroso)
    STUART ARGYLE-OSMAND
  7. Immobile (Alessandra Amoroso)
    CAMBA-CORO
  8. Stella incantevole (Alessandra Amoroso)
    CAMBA-CORO-CALVETTI-VINCI
  9. Can’t stop (Valerio Scanu)
    STUART ARGYLE-GAUTEAU
  10. Domani (Valerio Scanu)
    CAMBA-CORO
  11. Wise girl (Silvia Olari)
    MAC-REECE-TENNANT
  12. Raccontami di te (Silvia Olari)
    CAMBA-CORO-CALVETTI
  13. Tutto il tempo che vorrai (Silvia Olari)
    CAMBA-CORO
  14. Negli ambienti vicino al cuore (Daniele Smeraldi)
    SCARPELLINI-PACCO
  15. Vivere a mezz’aria (Pamela Scarponi)
    BISIO-FAROLFI
  16. Domenica (Mario Nunziante)
    MARIO NUNZIANTE
  17. Beside me (Jennifer Milan)
    MAC-WAYNE-PEIKAN

..:: BRANO PER BRANO ::..

STATE YOUR CASE
Diane Warren

Partenza davvero fulminante, grazie a una delle firme più prestigiose in circolazione: Diane Warren, tra le autrici di maggior successo a livello internazionale, detta “The Queen of the ballad”, che ha scritto brani per tutte le più grandi star del music system e, non a caso, dal 2001 è entrata nella Songwriter Hall of Fame, l’Olimpo degli autori di canzoni. La sua State your case – affidata alla voce tagliente e carica di Martina Stavolo – intensa e graffiante, ha tutti i crismi di quelle grandi hit internazionali che la Warren è abituata a sfornare. Pop raffinato, ottimamente arrangiato da Bob Benozzo, con un potente groove dance, per un brano dedicato a una coppia nella vita della quale cominciano a insinuarsi ombre pericolose: “Perché, se sei davvero innocente, quando ti chiedo dove sei stato, ti comporti come se fossi colpevole?” – canta la protagonista – “Hai tante cose da provare e tanto da perdere e sarebbe un crimine se tu mi mentissi”.
1. STATE YOUR CASE**
(Diane Warren)
Ed. Realsongs
Arrangiamenti: Bob Benozzo
Mixato da Roberto “il Mac” Maccagno presso lo studio Rem
Chitarre: Simone Chivilò
Registrato da Bob Benozzo presso lo Studio Altavox
Realsongs administred by Sony Music Publishing Italy Srl

DELIRIO
Grandi – Stefanini

“Amavo solo te” anche se “…dalla mia bocca la verità non avrai mai, mai, mai”. E’ tutto nella distanza, tutt’altro che breve, tra queste due affermazioni il Delirio di pensieri e sensi del quale Irene Grandi – è lei a firmare il brano numero due di Scialla – parla in questo brano pungente e incalzante. Un vero e proprio vortice di passione che prende con la forza di una mareggiata e la sensualità di un tango. Atmosfera nella quale Martina Stavolo si muove decisamente a proprio agio – con l’energia e la grinta, ma anche l’ironia che sono proprie dell’universo espressivo dell’autrice – calandosi fino in fondo nel ruolo di questa donna “marcia e maschia” (la definizione è di Irene Grandi), affascinante protagonista di questo Delirio. E se Delirio fosse un colore? Martina non ha dubbi: sarebbe nero!
2. DELIRIO
(Grandi / Stefanini)
Ed. Warner Chappel, Cose da Grandi
Arrangiato e Prodotto: Pio
Chitarre e basso: Francesco Sighieri – Batteria Donald: Renda
Sinth e programmazioni: Pio

DUE COSE IMPORTANTI
Camba, Coro, Calvetti – Camba

Strofa (aperta da un intrigante e avvolgente riff di chitarra elettrica) che, nelle sonorità e nel mood, riecheggia indimenticabili atmosfere anni ’60 e ritornello che trasporta nel cuore melodico degli anni ’80, si fondono in un pop italiano di ottima fattura (eccellente l’intreccio tra chitarre acustiche ed elettriche, opera dello stesso Coro e di Giorgio Secco), per cantare l’energia di una lei che non si arrende e cerca di dare alla sua storia d’amore nuova vitalità e nuovo slancio: “Ricominciamo da quando eravamo davvero due cose importanti…Se è ancora amore l’amore”. Due cose importanti è il terzo e ultimo brano affidato alla grinta di Martina Stavolo, ed è il primo dei pezzi firmati dalla coppia Federica Camba – Daniele Coro (qui in collaborazione con Calvetti): due giovani autori, dotati di un invidiabile mix di talento e gusto, ai quali la produzione ha, giustamente, affidato ben sei brani di Scialla e dei quali, è certo, che sentiremo parlare ancora (e bene).
3. DUE COSE IMPORTANTI*
(Camba – Coro – Calvetti / Camba)
Ed. Peer Southern
Arrangiamenti: Daniele Coro, Nicolò Fragile
Tastiere: Nicolò Fragile Batteria: Lele Melotti
Basso: Alfredo Paixau Chitarre: Giorgi Secco, Daniele Coro
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile – Ass.: Nicola Fanari

I CONFESS
Mac – Wayne

Sonorità felicemente sintetiche e tessuto ritmico che si muove verso il mondo b&d, con una intro di batteria, basso e cori, che danno vita a un tessuto armonico più propriamente pop, per un pezzo dal sapore decisamente internazionale. Terreno congeniale per la voce appuntita di Luca Napolitano, che in questo brano vira verso il “nero” e si diverte a ondeggiare come in un pezzo hip-hop, ma anche a richiamare il timbro graffiato del glorioso universo Motown. Ventidue anni, Luca è un interprete e autore innamorato dell’amore (“Vorrei amare tanto”, dichiara sorridendo), e forse proprio per questo ama particolarmente (e si sente) questa I confess (firmata Mac/Wayne, arrangiamenti Nicolò Fragile, chitarre Mario Lavezzi), dichiarazione d’amore fresca, giovane e ricca di immagini incalzanti, il cui testo si muove con un uso della rima e delle accentazioni della metrica vagamente rap.

4. I CONFESS*
(Mac / Wayne)
Ed. Rockstone Music / Sony AVT
Arrangiamenti e Tastiere Nicolò Fragile – Chitarre: Mario Lavezzi
Cori: Fabrizio Palma, Rossella Ruini, Claudia Arvati
Fonico: Luca Vittori – Ass. Nicola Fanari

VAI
Luca Napolitano

Una ballad melodica scritta al pianoforte (che mantiene un ruolo centrale lungo tutto l’arco del pezzo), che si inserisce nella linea della canzone italiana che unisce Claudio Baglioni a Biagio Antonacci, passando per Eros Ramazzotti. E’ questa, in estrema sintesi, la prova d’autore (brillantemente superata) di Luca Napolitano. Vai è una canzone sulla distanza che cresce (“Non parliamo più da tempo”; “Il tuo sguardo è sempre assente non chiedi più nemmeno come stai”), fino a divenire addio (“Vai, non voltarti mai, e vivi la tua vita come vuoi”), nata – rivela il giovane autore – “da una storia andata male”. Un brano che, però, non si spegne strada facendo, ma al contrario cresce, acquistando grinta ed energia, senza mai perdere in intensità, attraverso una sezione centrale nella quale archi e cori incalzano ritmicamente, preparando a un avvincente crescendo finale, che arriva lanciato da un doppio cambio di tonalità.
5. VAI*
(Luca Napolitano)
Ed. SIAE
Arrangiamenti: Pino Perris
Tastiere: Pino Perris Batteria: Luca Trolli – Basso: Aldo Perris
Chitarre: Marco Rinalduzzi – Cori: Fabrizio Plama, Rossella Ruini, Claudia Arvati
Studio di registrazione: Omar – Fonico: Marco Covaccioli – Mix: Simone Rocchini

FIND A WAY
Stuart Argyle – Osmand

Una breve introduzione di sole voci, poi chitarra acustica, basso, batteria e via tra le rapide della voce aspra, personale e tagliente (lei la definisce “sabbiata” e, ascoltandola, capirete perché non le si può dare torto) di Alessandra Amoroso. Alessandra – 22 anni – ascolta di tutto, ma adora soprattutto gospel e black music. E si sente, verrebbe di aggiungere, mentre si cimenta nel lead vocal, nei controcanti e nei cori. Il primo dei tre brani affidati alla sua voce è una ballad originale in “tre”, ancora una volta d’atmosfera internazionale. Find A Way è un pezzo (ben arrangiato da Nicolò Fragile) che prende al primo ascolto e racconta la passione per un amore del quale non è proprio possibile fare a meno (“Perché devo averti, si devo proprio averti”…), rivelando non solo la presenza di una vocalità e di una personalità senza dubbio interessanti, ma anche una naturale padronanza del mezzo espressivo.
6. FIND A WAY
(Stuart Argyle / Osmand)
Ed. Peermusic/ Clark Music / Copyright Control
Arrangiamenti: Nicolò Fragile
Batteria: Lele Melotti – Basso: Alfredo Paixau – Chitarre: Giorgio Secco
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile – Ass.: Nicola Fanari

IMMOBILE
Camba-Coro

Voce e chitarra acustica: cosa desiderare di più? Niente, se – come in questo caso – lo strumming in punta di plettro conquista, il giro di accordi è costruito per avvolgere, la linea della melodia si insinua a poco a poco e la filigrana della voce penetra in profondità e fa venir voglia di ascoltare il brano in loop. In questo secondo pezzo la voce di Alessandra Amoroso conferma le impressioni più che positive del primo ascolto, ma il timbro sembra aprirsi ed ammorbidirsi un po’ e, più che “sabbiata”, la voce risulta, qui, “soffiata”. Immobile è una bella ballad, una sorta di acoustic-rock di atmosfera che, come rileva la stessa Alessandra, va dritta al cuore, malgrado (ma, forse, proprio per) il retrogusto melanconico che lascia in chi ascolta. Probabilmente perché nessuno può sottrarsi al richiamo appassionato dell’invocazione che anima il testo: “Lasciami sognare lasciami dimenticare, lasciami ricominciare a camminare a passi più decisi, e fammi immaginare quanto ancora ho da fare.” Se fosse un colore? Alessandra ha ragione: sarebbe certamente rosso.
7. IMMOBILE
(Camba – Coro)
Ed. SIAE
Arrangiamenti: Daneile Coro, Nicolò Fragile
Batteria: Lele Melotti – Basso: Alfredo Paixau – Chitarre: Daniele Coro
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile – Ass.: Nicola Fanari

STELLA INCANTEVOLE
Camba-Coro-Calvetti-Vinci

Un bel suono di piano acustico e un esile timbro di chitarra classica dialogano, per preparare la strada alla voce di Alessandra Amoroso, che, in un intrigante mix di ritmica sintetica, pianoforte e archi veri (belli gli arrangiamenti di Peppe Vessicchio), cambia ancora. In Stella incantevole – terzo ed ultimo brano a lei affidato – la voce di Alessandra si fa più scura, prende e sorprende, per la filigrana particolare della pasta sonora e l’intensità dell’interpretazione. Una bella voce, non c’è che dire, abbinata ad una ballad evocativa e sognante, che conferma le qualità della coppia Camba-Coro (in questo caso coadiuvati da Calvetti e Vinci), dalla mano particolarmente felice nel dar vita a brani che sanno fare bene il non facile mestiere della canzone: emozionare, far pensare e lasciare in chi ascolta il desiderio di tornare a visitare note e parole.
8. STELLA INCANTEVOLE
(Camba – Coro – Calvetti – Vinci)
Prodotto e Arrangiato: Peppe Vessicchio
Whistle: Alessandro Tomei – Violino Luisiana Lorusso
Viola: Nicola CIricigno – Violoncello: Gennaro della Monica
Tutti gli altri strumenti: Peppe Vessicchio
Registrato e Mixato: Simone Rocchini

CAN’T STOP
Stuart Argyle – Gautreau

Pianoforte chiaro e affilato, dalla sonorità leggermente metallica (che rimanda felicemente ai pianoforti elettroacustici dei primi anni ottanta), un tessuto ritmico di ambito dance, che si muove tra i disegni incalzanti delle atmosfere b&d ed una voce – quella di Valerio Scanu, che è il più giovane – 18 anni – tra gli interpreti di questo Scialla – piena e graffiante al punto giusto. Sono questi gli ingredienti principali di Can’t Stop, che gode di un indovinatissimo ritornello dal groove particolarmente insinuante (“I can’t stay but I can’t stop, I can’t stay but I can’t stop loving you”), di quelli che prendono e non lasciano più. Un altro di quei brani che, se giungesse a noi attraverso i fasti di una produzione US o UK, non avrebbe alcuna difficoltà ad imporsi come hit. Ottimo il lavoro di arrangiamento di Nicolò Fragile (responsabile anche di tutte le parti strumentali) che crea un universo sonoro particolarmente accattivante, miscelando insieme sapientemente colori diversi (tracce di Eurythmics, Frankie Goes to Hollywood, George Michael e Robbie Williams) per un’ambientazione musicale di sicuro effetto.
9. CAN’T STOP
(Stuart Argyle – Gautreau)
Ed. Peermusic/ Clark Music / Copyright Control
Arrangiamenti: Nicolò Fragile
Tastiere: Nicolò Fragile

DOMANI
Camba-Coro

“Precipitavo da una favola”, comincia così il secondo brano interpretato dal giovanissimo Valerio Scanu, ancora un bel pezzo della premiata ditta Camba-Coro, che mette a segno un’altra ballad melodica di quelle che prendono al primo ascolto. Suoni pieni e puliti, per una melodia vincente che sale fino ad un bel ritornello, dalla progressione circolare e felicemente avvolgente. Brano positivo nella costruzione, negli arrangiamenti (firmati Fragile-Jurman) e nel testo che, dopo una partenza malinconica (“Io ti aspettavo ma non sei tornata”), si apre alla speranza per un Domani – come sottolinea lo stesso Valerio “più colorato e luminoso”: “Corri, corri, corri vai alla porta, grazie al cielo qualcuno fuori ti aspetta, se sarai migliore magari, ti sveglieranno presto e sarà già domani”.
10. DOMANI
(Camba – Coro)
Ed. SIAE
Arrangiamenti: Nicolò Fragile, Luca Iurman
Tastiere: Nicolò Fragile – Basso: Alfredo Paixau – Chitarre: Giorgio Secco
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile – Ass.: Nicola Fanari

WISE GIRL
Mac-Reece-Tennant

Tre brani anche per la voce agile, ricca di sfumature dinamiche e particolarmente a proprio agio nei fraseggi corti, di Silvia Olari (20 anni), che ama soul, blues e jazz (tra i riferimenti vocali tre superstar del calibro di Whitney Houston, Alicia Keys e Amy Winehouse), suona il pianoforte e, anche se per ora si presenta solo in veste di interprete, pensa ad un futuro come autrice. Wise Girl (sapientemente vestito di suoni da Nicolò Fragile, che anche qui suona tutte le parti) è un brano impegnativo che esalta le qualità vocali di Silvia. Costruito intorno a un bel suono dei piano acustico, che si muove con gusto lungo uno degli immortali giri armonici del blues, Wise Girl è animata da una di quelle melodie intense e profonde che avvolgono nelle loro spire e non mollano facilmente la presa. Impegnativo anche il testo, nel quale una donna che vive una storia con un lui non proprio sincero, reagisce con equilibrio e – come dice il titolo – saggezza.

11. WISE GIRL
(Mac – Reece – Tennant)
Ed. Rockstone Music / Copyright Control / Chrysalis Music
Arrangiamenti: Nicolò Fragile
Tastiere: Nicolò Fragile

RACCONTAMI DI TE
Camba-Coro-Calvetti

Atmosfera più solare e aperta per questa ballad dalla doppia anima – più acustica nella strofa e più elettrica nel ritornello – costruita intorno agli arpeggi e allo strumming delle chitarre (classiche, acustiche, elettriche), nella quale tutte le parti vocali (solista, controcanti e cori) sono affidati alla vocalità fresca e avvincente di Silvia Olari. Classica ambientazione pop/rock (gli arrangiamenti sono firmati Daniele Coro e Nicolò Fragile) per un brano decisamente godibile, caratterizzato da un inciso dal felicissimo andamento circolare: “Magari si parte, prendimi la mano prendimi la mano, prendimi per mano e ricominciamo, ricominciamo, ricominciamo.”
12. RACCONTAMI DI TE
(Camba – Coro – Calvetti)
Ed. SIAE
Arrangiamenti: Daneile Coro, Nicolò Fragile
Tastiere: Nicolò Fragile – Basso: Alfredo Paixau – Chitarre: Giorgi Secco, Daniele Coro
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile Ass.: Nicola Fanari

TUTTO IL TEMPO CHE VORRAI
Camba-Coro

L’ultimo brano interpretato da Silvia Olari (che è anche l’ultimo griffato Camba-Coro) è una canzone d’amore che colpisce, sia per la struttura originale dell’impianto armonico e delle modulazioni, che per le immagini del testo. Parole ben congegnate, semplici ma non banali, giovani ma non superficiali, con metafore indovinate (“Come un albergo ho tante stanze, per ogni chiave una parte di me, poltrone grandi di velluto rosso ho tutto lo spazio che serve anche a te, abitami sotto la pelle”) e la giusta dose di poesia (“Grandine, fuoco e neve bastasse una carezza per difendersi dal gelo attorno e rimanere soli io e te tutto il tempo che vorrai”). Decisamente impegnativa sotto il profilo dell’esecuzione e dell’interpretazione vocale la bella linea della melodia (originale e accattivante nell’evoluzione senz’altro personale), consente a Silvia di mettere in luce la sua versatilità espressiva, sia per quanto riguarda i registri del timbro, che per la ricchezza dinamica. “Secondo me – spiega Silvia – per l’atmosfera e le emozioni che suscita, Tutto il tempo che vorrai è un po’ la sintesi dei due brani precedenti: difficile come Wise Girl e aperta come Raccontami di te. E, se fosse un colore? Ci pensa solo un attimo e poi: “Viola!”
13. TUTTO IL TEMPO CHE VORRAI***
(Camba – Coro)
Arrangiamenti: Daniele Coro, Federica Camba
Tastiere: Michele Fazio – Basso: Daniele Coro – Chitarre: Daniele Coro – Cori: Federica Camba
Fonici: Matteo Cifelli, Alberto Roveroni – Ass.: Andrea Cataldo

NEGLI AMBIENTI VICINO AL CUORE
Scarpellini-Pacco

La voce di Daniele Smeraldi ha l’attacco del timbro di Branduardi, la punta di Fortis e il release di Ron, ma ha anche filigrana e spessore personali. Un ottimo mix, dunque, al quale è affidato questo Negli ambienti vicino al cuore, un pezzo in cui una strofa che si muove nel solco tracciato dall’ultima generazione di autori (nei territori compresi tra Zampaglione e Gazzè), si fonde a ritornelli che sembrano usciti dalla penna di una coppia-culto come Facchinetti e Negrini, per dar vita ad una ballad di puro pop italiano. Bella la veste sonora, ancora una volta opera dell’ottimo Nicolò Fragile, nella quale – forse per il giro armonico o l’andamento ritmico delle chitarre acustiche, riecheggia qualche colore della bellissima “A horse with no name” (America). Particolarmente interessante, infine, il testo, ricco di immagini efficaci, (“Negli ambienti vicino al cuore si dice che… le stelle le hanno già smontate e le carezze già imballate lasciando il posto agli sbadigli…” “e l’unico senso d’avventura è l’universo visto dalla serratura…”). Parole che partono dal dissesto di un amore, per lanciare un messaggio di speranza: “sotto questo cielo che non ha più sete di noi…” “non è finita! e l’universo è anche nelle nostre dita…” “e si deve provare e provare ancora… ad amare ancora…”
14. NEGLI AMBIENTI VICINO AL CUORE
(Scarpellini – Pacco / Pacco)
Ed. Universal Music Publishing – Italy
Arrangiamenti: Nicolò Fragile
Tastiere: Nicolò Fragile – Basso: Alfredo Paixau – Chitarre: Giorgi Secco
Studio di registrazione: Hit Factory
Fonico: Celeste Frigo, N. Fragile Ass.: Nicola Fanari

VIVERE A MEZZ’ARIA
Bisio-Farolfi

E’ la periferia di ogni grande città, ma anche quella di tutti quelli che dicono “siamo stanchi di guardare i nostri sogni che rimangono li appesi e poi vivono a mezz’aria” il mondo narrato dalla voce pulita, intensa, colorata, capace di dolcezze e di graffi di Pamela Scarponi. Pamela (21 anni) ama Stevie Wonder e Ray Charles, ma anche Mina e Giorgia e fa di tutto per farli amare anche a noi. E ci riesce. Strofa che prende subito e ritornello che funziona alla grande (“Siamo quello che noi siamo, egoisti, generosi, come ghiaccio sulla pelle che non scioglie al sole”), per un pezzo che non difetta certo di grinta e anzi tira e trascina. Belli gli arrangiamenti opera di Davide Bosio (che suona anche le chitarre) ed efficace il testo che vive del giusto equilibrio tra malinconia (“…soli non si vola”) e voglia di riscatto (“Voglio correre i miei rischi e non avere più paura delle conseguenze”) e rivela in controluce qualche piacevole eco mogoliana (“…E cercare di capire perché un uomo se si chiude dentro muore”).
15. VIVERE A MEZZ’ARIA
(Bisio / Farolfi)
Ed. Il Chiostro
Arrangiamenti: Davide Bosto, Progr: Davide Canazza
Tastiere: Luca Scarpa – Batteria: Lele Melotti – Basso: Luca Scansani Chitarre: Davide Bosio

DOMENICA
Mario Nunziante

E’ una canzone d’amore. Amore doppio: per una ragazza e per il mare – entrambi un po’ troppo lontani se visti dalla casa romana di “Amici” – questo pezzo scritto e interpretato da Mario Nunziante (22 anni), che vive di musica (“E’ un bisogno essenziale”, confessa), suona pianoforte e chitarra e adora Rino Gaetano (“I suoi testi sono moderni e attuali”, sottolinea). Un autore fresco e immediato che ha scritto un pezzo giovane e appassionato come lui, con una strofa che scivola via come le melodie di Fabio Concato e un ritornello sul quale inerpicarsi come in un brano di Antonello Venditti. Risultato: un buon pezzo pop in stile cantautore italiano, con un testo sincero e leggero come un buon novello. Buoni gli arrangiamenti firmati da Pino Perris (che suona anche le tastiere) e pregevole – come sempre – il lavoro alle chitarre di Marco Rinalduzzi (in evidenza anche in Vai). Da ascoltare quando è il momento di lasciarsi rapire dalla nostalgia.
16. DOMENICA
(Nunziante)
Ed. SIAE
Arrangiamenti: Pino Perris
Tastiere: Pino Perris – Batteria: Luca Trolli – Basso: Aldo Perris
Chitarre: Marco Rinalduzzi – Cori: Fabrizio Palma, Rossella Ruini, Claudia Arvati
Studio di registrazione: Omar – Fonico: Marco Covaccioli – Mix: Simone Rocchini

BESIDE ME
Mac – Wayne – Peiken

Un superclassico giro armonico pop, una veste sonora internazionale (ottimo l’arrangiamento di Nicolò Fragile, con un magnetico arpeggio di piano in loop e un brillante intreccio di chitarre acustiche ed elettriche, opera della certezza Cocilovo), una voce (Jennifer Milan, 21 anni) di quelle che bucano – con corpo, personalità e grinta da vendere – ed ecco un altro di quei brani che, se piovessero in casa nostra d’oltre Oceano, sarebbero destinati a sicuro successo. Perché, allora, non dare a questa Beside me quello che è di Beside me e a Jennifer ciò che è di Jennifer? Pezzo efficace, di grande presa, con strofa e ritornello che filano via come treni, grande energia, grande dinamica e il groove di uno di quei brani pop che vorremmo sentire dalla radio ogni volta la accendiamo? Se fosse un colore? Argento, risponde Jennifer. E, mentre riascolti la sua voce ti rendi conto che anche lei, proprio come la protagonista della sua Beside me, non è affatto “ordinaria”.

17. BESIDE ME
(Mac / Wayne / Peiken)
Ed. Rockstone Music / Sony ATV / Kobalt Music
Arrangiamenti e Tastiere: Nicolò Fragile
Batteria: Francesco Corvino – Chitarre: Giorgio Cucilovo – Cori: Fabrizio Palma, Rossella
Ruini, Claudia Arvati – Fonico: Massimo Caso – Ass.: Nicola Fanari
Steve Mac / Hector Wayne / Shelly Peiken

..:: CREDITI GENERALI ::..

Produzione: Mario Lavezzi per Nuove Arti S.R.L.
A cura di: Quincy
Direzione operativa: Stefano Settepani
Supervisione vocale: Peppe Vessicchio
Editing voci arrangiamenti e Direzione cori: Fabrizio Palma
Vocal Coach: Luca Jurman, Gabriella Scalise
Comunicazione: Goigest Dalia Gaberscik

Questo cd è stato voluto da: Maria De Filippi, Mario Lavezzi, Luca Zanforlin, Mauro Monaco, Stefano Settepani. Grazie Di Cuore Gavot

Un ringraziamento alla Commissione composta da: Peppe Vessicchio, Mario Lavezzi, Fabrizio Palma, Diego Quaglia, Rocco Petruzzi, Pino Perris

Un grazie particolare a: Diane Warren, Irene Grandi, Gigi D’Alessio, Rudy Zerbi, Grazia Di Michele, Pino Perris, Stefania Gorla, Carolina Stalhandske, Luisa Ricci, Loretta D’Amico, Luca Pipini Morelli, Sara Spagone, Franco Daldello, Alberto Mordà, Giacomino e ai suoi colleghi.



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12 Commenti dei lettori »

1. FabriziA ha scritto:

26 gennaio 2009 alle 20:45

Ragazzi non ho parole…io veramente non capisco cos’abbia di così speciale alessandra. ha una voce praticamente identica a giusy ferreri (e ne basta una che quando canta sembra abbia una patata in bocca) e poi, per come si comporta nella scuola (crisi isterica nella sala danza con calci alle porte e al rientro dall’ultima puntata, entrando nel loft, sbattendo la porta) brava o non brava che sia, l’avrei mandata a casa. e’ questione di educazione. e poi quel sorriso stampato perennemente in faccia qualsiasi cosa faccia e qualsiasi cosa le dicano è la conferma del detto che il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Comunque, uscendo dalla scuola, farà la fine di tutti gli altri; commessa da qualche parte o parrucchiera. Non credo abbia la stoffa per andare avanti (un pò come è successo a Dennis Fantina che ora fa l’operaio in una fabbrica di sughero).



2. Mauro ha scritto:

26 gennaio 2009 alle 22:53

Non credo diventerà la nuova Giusy,anche xkè la copia non piace a nessuno.A me la canzone Immobile piace..pero’ dopo’ un po’ stanca e diventa pesante la voce di Alessandra…troppo struggente..
E’ normale che il cd sia uno tra i piu’ richiesti e acquistati,visto che sfrutta il successo della trasmissione..ma vedrete che terminato Amici l’effetto vanirà come ogni anno…
Tra le altri canzoni dell’album salvo Domenica di Mario,a mio parere molto radiofonica..e Due Cose Importanti la classica canzoncina accattivante con ritornello ripetitivo per far breccia nel pubblico dei teeneger…le altre torneranno nel dimenticatoio…



3. alcolisti anonimi ha scritto:

27 gennaio 2009 alle 03:58

Se Giusy Ferreri è stata prodotta da Tiziano Ferro e Marco Carta verrà prodotto da Paolo Carta e Laura Pausini… Alessandra Amoroso e il vincitore di Xfactor da chi diamine verranno prodotti?
Ormai è tutto un magna magna…



4. filli ha scritto:

27 gennaio 2009 alle 09:50

ok, non difendo Alessandra (che a me non piace particolarmente) ma la vogliamo smettere di osannare Giusy Ferreri, lol?
E´ la copia casereccia di Amy Winehouse, l´equivalente di Little Tony che imitava Elvis negli anni 60…so sad.. e la cosa piu ridicola e´ che ad xfactor veniva definita unica ed inimitabile…una presa in giro…dai!



5. flavia ha scritto:

28 gennaio 2009 alle 12:42

ma quanto vi da fastidio ke alessandra sta avendo tutto sto successo? quanto?
nn è mai successo nella storia di amici ke un allieva/o abbia gia tutta questa popolarita e questo successo.
ale è prima e terza in top download nella classifica FIMI (qndi qlla ufficiale) …

allora???
se piace cosi tanto un motivo ci sarà.-….

aahhhh se volete vi regalo un po d’acqua fredda x sbollire… ^^



6. FabriziA ha scritto:

30 gennaio 2009 alle 11:02

piace? ma guarda la classifica… ogni settimana è sempre più bassa…
ridicola…



7. Laura ha scritto:

1 febbraio 2009 alle 03:40

Non sapevo che il nostro bel Paese avesse così tanti intenditori e critici musicali preparati!Complimenti!
1.chi riconosce in Alessandra una vocalità uguale a Giusy Ferreri ha grossi problemi di udito sono completamente diverse ed è evidente
2.se Alessandra ha avuto una crisi c’è un motivo particolare ma si vede che non segue il programma e di questo non la biasimo visto la piega che Amici ha preso da anni ormai
3.se Alessandra è educata o meno,simpatica o antipatica questo va aldilà delle sue doti vocali…quando compro il cd di un cantante non mi interessa se quando va in bagno sbatte la porta o meno
4.Alessandra ha sicuramente bisogno di essere seguita tecnicamente ma in buone mani secondo me può fare strada e onestamente mi comprerei 30 cd di questa ragazza con la “patata in bocca” piuttosto che un solo cd della Ferreri o di Laura Pausini per esempio….de gustibus
5.lasciamo al tempo il verdetto e comunque ricordate che sono ragazzi giovani non hanno bisogno di critiche aspre e poco costruttive
6.è evidente che cali in classifica visto e considerato che Alessandra non può promuovere le “sue” canzoni come fanno i cantanti “normali” partecipa ancora al programma amici e le radio non le trasmettono fino allo sfinimento come altre (vedi “Non ti scordar mai di me” e Novembre” di Giusy Ferreri)
7.il cd Scialla non è sicuramente un capolavoro nè Alessandra Amoroso è la più brava cantante al mondo ma per una volta bisogna ammettere che “il talent show” ha prodotto un cd non così inferiore a tanti altri e che la cantante in questione seguita dalle persone giuste potrebbe farcela e io glielo auguro con tutto il cuore come a tutti quelli che hanno un sogno.
arrivederci



8. FabriziA ha scritto:

2 febbraio 2009 alle 11:38

Allora, precisiamo. I gusti, ovviamente, sono gusti.
A me alessandra oltre che non piacere artisticamente mi è anche antipatica; come del resto martina (burina de roma e si sente…).
io mi permetto di giudicare artisticamente i cantanti in quanto canto e vado a lezione di canto da parecchi anni e alcune cose le sento non da persona “normale” come il pubblico a casa ma, almeno un pochino, come preparata in materia.
Per quanto riguarda la classifica mi riferivo alla classifica di amici; non c’entra nulla il fatto di promuovere o meno i brani… secondo me sta scendendo di posizione perchè il pubblico comincia a stufarsi dei suoi atteggiamenti meleducati (ma non è l’unica nella scuola) e del suo modo di fare poco rispettoso di tutto e di tutti (per precisare, nn ha sbattuto la porta del bagno ma, entrando in casa dopo la sconfitta, c’è mancato un pelo che quella porta la prendesse in faccia la seconda persona che è entrata in casa dopo di lei).
e vedremo quando uscirà dalla scuola cosa combierà; farà la fine del 99% dei cantanti usciti da amici. ne sono certa.



9. misia ha scritto:

3 giugno 2009 alle 20:57

vorrei il testo di immobile con le note sopra in modo che si possa suonare

aspetto presto una risposta
a presto
misia



10. misia ha scritto:

3 giugno 2009 alle 21:04

secondo me dato che alessandra ha vinto non ve la dovete prendere con lei perchè ha una bella voce sulle altre cose potete dire tutto ma sulla voce niente. silvia era brava e aveva una voc dolce e ale più dura quindi ale aveva talento come silvia………………..



11. ale ha scritto:

13 aprile 2011 alle 20:59

secondo me una delle migliori voci in italia è quella di Lidia Schillaci (non smettere di sognare) tante bisogna anche cambiare e dare spazio anche a ragazzi di altri talent.



12. ale ha scritto:

13 aprile 2011 alle 21:01

scusate per gli errori



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